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(video gol) Coppa Italia: Lazio-Sampdoria 1-1 (7-6 dcr). Trionfo biancoceleste ai rigori, poi le lacrime di Rossi. Decisivo l'errore di Campagnaro


(Coppa Italia, Finale: Lazio-Sampdoria 1-0. Zarate, dopo pochi minuti, esplode un gran destro, uno dei suoi soliti tiri al fulmicotone. Castellazzi è battuto)


(1-1. Pazzini, con un gran colpo di testa, quasi d'istinto, batte Muslera e pareggia i gonti. Grandissimo "Pazzo")


(I rigori. Decisivo l'errore di Campagnaro, che era stato tra i migliori in campo. Dabo non sbaglia e può esplodere la festa biancoceleste)

LAZIO-SAMPDORIA 1-1
Lazio (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi (13' pts De Silvestri), Dabo, Ledesma, Foggia (35' st Del Nero); Zarate, Pandev (28' st Rocchi). A disp. Carrizo, Radu, Meghni, Mauri. All. Rossi.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini (6' pts Gastaldello), Accardi; Stankevicius, Sammarco (46' st Dessena), Palombo, Franceschini (43' st Delvecchio), Pieri; Pazzini, Cassano. A disp. Mirante, Padalino, Raggi, Marilungo. All. Mazzarri.
Arbitro: Rosetti di Torino.
Marcatori: 4' pt Zarate (L), 31' pt Pazzini (S).
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Diego rassicura i tifosi bianconeri: "E' tutto ok". ma la firma ancora non c'è

Finalmente la voce dell'unico vero protagonista della vicenda. Quella del calciatore Diego, oggetto del desiderio della Juventus che sta facendo di tutto per portarlo a Torino. Nei giorni scorsi, molto convulsi, si è parlato di accordo raggiunto (opinione espressa dall'agente Fifa, Pietralito), poi la trattativa ha subito qualche rallentamento per l'inserimento (fantomatico) del Bayern Monaco (smentito dal papà Djair), infine Cobolli Gigli ha tranquillizzato l'ambiente bianconero all'uscita dal Cda, affermando che il contratto è regolare. E adesso è lui, il fuoriclasse del Werder, Diego a parlare.

Il verdeoro dichiara di non aver firmato ancora nessun contratto ma l'intesa con la società juventina è raggiunta: "Io ho sistemato tutto con la Juventus -ha affermato al quotidiano di Brema-. Se i due club sono d'accordo, posso dire che la prossima stagione giocherò a Torino con la Juve". Parole, naturalmente, che danno sollievo ai tifosi bianconeri, rimasti perplessi da questo contrastato vociferare, e per nulla tranquillizzati dalle dichiarazioni dei vertici societari. Diego ha poi ribadito, ad ulteriore conferma del fatto che la tratttiva è praticamente conclusa: "Non ho ancora sottoscritto un documento ufficiale con la Juventus. Penso che entro venerdì verrà fatta chiarezza. E' anche ora che venga presa una decisione". Insomma, ci siamo. Poi, nella giornata di ieri, sono trapelate anche alcune indiscrezioni, del magazine Kicker, sulle cifre dell'affare. La Juventus pagherebbe 24,5 milioni di euro per il cartellino. Per il calciatore, invece, un sontuoso contratto quinquennale con un ingaggio da circa 4 milioni a stagione. Cifre importanti, ma per un giocatore destinato sicuramente a fare la fortuna del club di Corso Galileo Ferraris.
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Roma, Aquilani operato. Tra due mesi in campo

Aquilani operato alla cavigliaIl 24enne centrocampista della Roma e della Nazionale, Alberto Aquilani, si è sottoposto, nella giornata di oggi, accompagnato dal dottore sociale romanista Del Signore, ad un intervento in artroscopia alla caviglia destra malconcia, che da tempo lo tormenta impedendogli di essere utile alla causa giallorossa. E' andato tutto nel migliore dei modi (l'operazione è stata eseguita ad Amsterdam dal professor Van Dijk), ora via ad un periodo di riposo, probabilmente di due mesi, prima di poter riprendere l'attività agonistica.
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F1, La Renault si accoda alla Ferrari: "O si cambia o niente Mondiale"

Anche la Renault contro la FiaLa battaglia contro la Fia s'infiamma. Il salary cap e le penalizzazioni per le scuderie che non riescono a rientrare nei limiti previsti, non vanno giù anche ad altri team. La Ferrari non è sola, quindi, in quest'opposizione ai regolamenti "forzati" di Max Mosley . Sentiamo la Renault.

Infatti, dopo il clamoroso annuncio della scuderia di Maranello, arriva la presa di posizione importante del team transalpino della Renault che si accoda alle posizioni dei colleghi italiani. "Se le decisioni annunciate dal Consiglio Mondiale della Fia del 29 aprile scorso non saranno modificate, non ci resterà altra scelta che abbandonare il campionato mondiale di Formula 1 alla fine della stagione 2009", si legge nella nota diramata dalla squadra diretta da Flavio Briatore. Ma la nota prosegue e non è per niente accomodante: "Oggi il sentimento di frustrazione è reale - si legge -. La Fota ha formulato delle proposte costruttive destinate a ridurre i costi in modo drastico e a entrare in vigore progressivamente tra il 2009 e il 2012. Realizzate dai membri della Fota, sono state ignorate nel loro insieme dalla Fia senza aver consultato i team. Deve essere precisato che, inoltre, gli obiettivi economici fissati dalla Fota sono identici, se non inferiori, a quelli della Fia. Renault crede fermamente che il processo debba essere attuato in modo diverso e che prima debba essere accettato da tutti. Per Renault è estremamente importante che l'amministrazione dello sport sia realizzata consultando tutte le parti in causa (Fia, Fom, Fota) al fine di assicurare un miglior equilibrio tra entrate e spese. Renault è ugualmente dell'avviso che tutti i concorrenti iscritti al Mondiale di F1 debbano operare sotto una stessa e unica regolamentazione". Nella nota, vanno evidenziate anche le dichiarazioni di bernard Rey, presidente del Team:"Renault ha sempre considerato la F1 come la categoria regina dello sport automobilistico - ha detto Rey - e la piattaforma perfetta per dimostrare la sua eccellenza tecnica. Siamo sempre impegnati nella competizione, ma non possiamo iscriverci a un campionato con un doppio regolamento. Se questo succederà, saremo costretti a ritirarci a fine stagione». Dunque, la Renault si schiera in pole position in questo muro comune contro la Fia, insieme alla Ferrari, e crediamo che si uniranno molti altri sostenitori di qui a breve. Si annunciano, insomma, mesi molto caldi.
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Coppa Italia, La Samp si aggrappa a Sant'Antonio. Rossi lancia Pandev-Zarate per alzare la Coppa

Rossi punta su Zarate
La Sampdoria si aggrappa a CassanoSiamo arrivati all'ultimo atto della Coppa Italia 08/09. In attesa della finale di Champions del 27 maggio, tra Barcellona e Manchester United, un primo trofeo, tutto italiano ed anch'esso importante, sta per essere consegnato, ma occorre attendere i novanta minuti di questa sera. Gara secca, emozioni, spettacolo, una battaglia che si annuncia infuocata. Questo è il match che andrà in scena sul prato dell'Olimpico, tra la Lazio di Delio Rossi e la Sampdoria di Walter Mazzarri, e che precederà appunto la sfida europea anglo-spagnola (o meglio...catalana). Il trofeo, il futuro, un posto in Europa. Queste alcune delle scintille che accenderanno l'incontro per renderlo sicuramente indimenticabile. Si tratta di una finale inedita tra due formazioni che non vincono la Coppa Italia da troppo tempo. I biancocelesti da cinque anni, i blucerchiati addirittura da 15.

Ma l'impianto capitolino non sarà bardato unicamente di colori "celesti". Infatti, sono attesi circa 16mila tifosi doriani, cerchiati di blu, pronti a sostenere i loro beniamini. Molti i duelli che renderanno affascinante l'incontro: Zarate contro Cassano è il primo duello, Pandev-Pazzini il secondo. L'undici di Walter Mazzarri si affida al genietto, a "Sant'Antonio" da Bari per poter accendere il "Pazzo" e consegnarli l'assist decisivo. Rossi, invece, risponde con la coppia d'oro in attacco e si affida, in special modo, all'estro e ai colpi da fuoriclasse dell'argentino Zarate, protagonista in questa Lazio che vuole fortemente aggiungere il trofeo nella propria bacheca. Arbitra il torinese Rosetti e toccherà dunque all'arbitro "migliore d'Italia" a lui mantenere gli animi tranquilli fino alla fine. C'è tanto entusiasmo da una parte e dall'altra. Panchine comprese. I due tecnici ci tengono particolarmente, soprattutto Rossi che potrebbe guadagnarsi, sulla sirena, la conferma nella Capitale. Tornando al campo, Rossi pensa a una gabbia per Cassano. Siviglia, Lichtsteiner, Dabo e Brocchi avranno il compito di osservare da vicino il talento di Bari vecchia. Di contro, secondo quanto si capisce dagli ultimi allenamenti, Pieri e Sammarco dovranno inserirsi e mettere in difficoltà il sistema difensivo laziale. Insomma, anche dal punto di vista tattico, non sarà la solita finale.
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Juventus, Cobolli Gigli annuncia: "Per Diego regolare contratto"

Diego si, Diego no, Diego forse. Nei giorni scorsi c'erano state delle rassicurazioni ufficiali (da parte dell'agente Fifa, Giacomo Petralito che, addirittura aveva parlato di cifre) in relazione alla trattativa per il passaggio di Diego, stella brasiliana del Werder Brema, alla corte bianconera. Poi, improvvisamente l'inserimento del Bayern Monaco e notizie allarmanti dalle parti di Corso Galileo Ferraris. Stamattina, invece, a conclusione del Cda bianconero, il presidente Cobolli Gigli rassicura di nuovo i tifosi. Ancora non c'è nulla di ufficiale, ma le dichiarazioni del numero uno juventino sono chiare: "La Juventus ha sottoscritto un regolare contratto con il giocatore".

Inoltre, a smentire qualsiasi inserimento tedesco arriva anche la voce di Djair, papà del calciatore, il quale afferma a 'Globoesporte.com': "Solamente ora sto venendo a conoscenza di quello che si dice. Finora non ci ha cercato nessuno del Bayern. E siccome sono il rappresentante ufficiale di Diego, allora non esiste niente". E poi aggiunge, confermando le parole del presidente bianconero: "Mancano piccoli dettagli... Penso che in tre o quattro giorni risolveremo questa questione, che già si sta trascinando da una ventina di giorni. Sono fiducioso che questo trasferimento sarà ottimo per Diego". E per la Juventus, che da Torino ha lanciato messaggi chiari all'indirizzo del Bayern. Il matrimonio, cari tifosi bianconeri, si farà...
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Rosella Sensi "rilancia": "La Roma c'è e sta lavorando"

Rosella Sensi rilancia
I tifosi devono stare tranquilli, "working in progress" a Trigoria. Si lavora in silenzio, ma si lavora. "La Roma c'è e sta lavorando. A me non piace fare chiacchiere, preferisco i fatti. Ma bisogna fare chiarezza per garantire tranquillità ai tifosi. Il mercato si farà e non va annunciato prima". E' questo il messaggio che il Presidente giallorosso, Rosella Sensi, manda ai sostenitori giallorossi. Poche chiacchiere e tanti fatti. Così solamente si può tornare a primeggiare in Italia e in Europa, come è stato negli ultimi anni. Sono state queste le parole della figlia del compianto Franco, a Roma Channel. "La Roma farà mercato, lavorerà con i giovani e con i campioni. Faremo quello che ci ha consentito di arrivare secondi per 3 anni consecutivi", ha spiegato.

Ma non ha parlato solamente del futuro della Roma. Un altro tema importante è stato il rapporto professionale con il mister Luciano Spalletti e, anche in questo caso, le idee sono chiare: "E' giusto che l'allenatore venga a chiedere un colloquio con la società per un bilancio stagione, è già stato fatto in anni precedenti. Apprezzo il lavoro dell'allenatore e i risultati ottenuti", ha detto Rosella. Infine, il discorso "Stadio": "Stiamo lavorando, posso garantire che sara' lo stadio dei tifosi romanisti. Non è un argomento nuovo, è un argomento di cui mio padre Franco parlava 10 anni fa". Insomma, in un periodo di grande difficoltà per la squadra giallorossa, di voci riguardanti personaggi interessati all'acquisizione della società (Angelini ndr), di poche certezze sul piano tecnico, la Presidentessa interviene per cercare di dare serenità . Importante.
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