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Ufficiale, Prandelli per il dopo Lippi. L’ex viola sarà Ct azzurro per i prossimi 4 anni

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Ufficiale, Adriano alla Roma. L’imperatore riparte dalla capitale

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Calcio, Serie A: Inter campione, domata la Roma. La Samp la spunta sul Palermo

L`Inter e` campione d`Italia per la diciottesima volta. Questo il verdetto dopo l`ultima giornata di Serie A. I neroazzurri, grazie alla vittoria sul Siena per 1-0 firmata Milito, si confermano al vertice del campionato italiano per il quinto anno consecutivo.
Vittoria amara della Roma, anche se con un netto 2-0, contro il Chievo. Onore e merito comunque agli uomini di Ranieri, i quali hanno tenuto il campionato in bilico fino all`ultimo turno. Splendido il goal di De Rossi con un gran tiro dalla distanza. Il centrocampista romano si appresta ad essere il fulcro del centrocampo dell`Italia in Sudafrica 2010.
Il Milan chiude terzo a quota 70 punti e lo fa con un rotondo 3-0 sulla Juventus. I bianconeri terminano la stagione al settimo posto. E` davvero strano vedere due societa` di questo calibro disputare le ultime partite di campionato senza nessun obiettivo. Chiaro che qualcosa vada rivisto per entrambe.
Nessun ribaltone per quanto riguarda il quarto posto.
La Sampdoria batte il Napoli con un goal di Pazzini e si guadagna la partecipazione alla Champions League (previo preliminare), compiendo un`impresa straordinaria. Per i blucerchiati nessuna sconfitta interna e miglior difesa tra le mura amiche.
Nessun rimpianto per il Palermo. La squadra di Delio Rossi si congeda vincendo 2-1 sul campo dell`Atalanta e termina il campionato piazzandosi in quinta posizione.
Chiude in bellezza il Parma. La vittoria per 4-1 sul Livorno consente agli emiliani di posizionarsi in ottava posizione. Non molto bene per Genoa e Fiorentina, rispettivamente sconfitte a Catania ed a Bari. Ambedue le squadre hanno pagato piu` del dovuto le fatiche di coppa non riuscendo ad essere protagoniste in Serie A.
Tra Lazio e Udinese finisce 3-1. Da considerarsi ottima la gestione Reja per quanto riguarda la Lazio. Un buon punto dal quale ripartire dopo una stagione vissuta ad alta tensione. I friuliani ripartiranno sicuramente da Antonio Di Natale. Campionato da incorniciare per l`attaccante napoletano, condito da 29 goals e numerosi assist. Adesso Toto` dovra` confermarsi durante la coppa del mondo in Sudafrica. Pochi gli stimoli tra Cagliari e Bologna. Le due squadre si dividono la posta in palio. In rete Ragatzu per i sardi e Adailton per i rossublu.
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Calcio, Serie A: Tutto immutato in vetta, Inter a due passi dal tricolore

La vetta della classifica resta immutata dopo la 36a giornata di Serie A.
L`Inter rimane prima con 2 punti di vantaggio sulla Roma. Grazie alle reti di Samuel e Thiago Motta i neroazzurri espugnano l`Olimpico e si impongono per 2-0 sulla Lazio. Vittoria in trasferta anche per la Roma. Totti e compagni vincono 2-1 sul campo del Parma, un goal e un assist per il capitano giallorosso.
Il Milan, stabile in terza posizione, supera la Fiorentina grazie ad un rigore di Ronaldinho.
Il quarto posto rimane un duello tra Sampdoria e Palermo. In attesa dello scontro diretto di domenica prossima al “Barbera”, la Samp mantiene due punti di vantaggio sui rosanero vincendo in casa sul Livorno per 2-0. In rete Cassano e Ziegler. Mantiene il passo il Palermo con la vittoria sul campo del Siena per 2-1. Sconfitta e retrocessione per i senesi. Ancora a segno Miccoli che mette a segno il goal numero 18 in campionato. Il capitano del palermo ha ancora due match a disposizione per tentare di convincere Lippi a portarlo al mondiale in Sudafrica.
Continua il duello tra Napoli e Juventus per la sesta posizione.
Gli azzurri grazie alle reti di Denis e Lavezzi si impongono 2-1 sul Chievo, riportandosi cosi a +1 sui bianconeri, i quali devono accontentarsi del pari sul campo del Catania.
Pesante sconfitta del Genoa a Bari per 3-0. I rossoblu cadono sotto i colpi di Meggiorini, Castillo e Barreto e dicono addio all`Europa.
Un punto che vale oro per la salvezza Bologna quello conquistato sul campo dell`Atalanta. Consente agli emiliani di rimanere a +5 sui bergamaschi a 2 turni dal termine.
Pareggio con goal tra Cagliari e Udinese. Il 2-2 finale regala spettacolo e un punto che va bene ad entrambe.
Intanto sono arrivate le convocazioni di Lippi per lo stage che si terra` alla Borghesiana fino al 5 maggio per l’appuntamento della coppa del mondo in Sudafrica. Non ci sono particolari sorpese, anche se si ha la sensazione che gli ultimi due turni di campionato possano essere utili a chi ancora nutre speranze di vivere il sogno mondiale.
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Calcio, Serie A. Il cambio di allenatori

La Serie A é il campionato europeo dove si cambia piú spesso l’allenatore nel corso della stagione. Storicamente si pensa che quando una squadra va male si debba cambiare il tecnico, perché in questo modo si da uno scossone alla squadra e si puó cosí invertire la rotta dei risultati negativi. Analizziamo cosa é accaduto quest’anno e vediamo quanto il cambio di allenatore abbia modificato l’andamento delle squadre che hanno compiuto questa scelta drastica.
Solamente 8 squadre hanno mantenuto per tutta la stagione lo stesso allenatore con cui avevano iniziato il campionato, 2 squadre hanno ripreso nella fase finale lo stesso tecnico che avevano cacciato nel corso dell’anno. Complessivamente 12 squadre hanno provato a cambiare allenatore e 10 attualmente hanno un allenatore diverso da quello di inizio stagione.


Le 12 squadre in questione sono Atalanta, Bologna, Cagliari, Catania, Juventus, Lazio, Livorno, Napoli , Palermo, Roma, Siena, Udinese. Livorno ed Udinese hanno deciso ad un certo punto di reintegrare l’allenatore iniziale, mentre l’Atalanta ne ha cambiati 3.
Possiamo suddividere queste 12 squadre in tre categorie: quelle che hanno avuto miglioramenti sensibili nei risultati, quelle che ne hanno avuti lievi e quelle che non hanno tratto beneficio alcuno dal cambio.
Nella prima categoria rientrano Roma, Palermo, Napoli e Catania. Nella seconda Lazio e Bologna. Nell’ultima Juventus, Cagliari, Udinese, Atalanta, Siena e Livorno.
Complessivamente i due terzi delle squadre che hanno cambiato conduzione tecnica non hanno avuto significativi miglioramenti della situazione. Verrebbe da concludere che il cambio sia una spesa inutile da parte dei presidenti; sarebbe interessante sapere se i migliori bookmaker ne tengono conto al momento di far uscire le loro quote.
Ma come la mettiamo con la Roma che, da ultima, è arrivata seconda (e fino a poco tempo fa prima) in classifica? E con il Napoli che ha avuto una lunghissima striscia di imbattibilità con il subentrato Mazzarri? E il Palermo che rischia di andare in Champions League? E il Catania che si e’ salvato da una Serie B che appariva ad un certo punto inevitabile?
Si puó forse concludere che il cambio di allenatore non sia solitamente un rimedio miracoloso, ma nei casi disperati, o quelli in cui la frattura fra squadra e tecnico é evidente, resta l’unica scelta perseguibile da parte delle società. Gli scommettitori sono avvertiti.
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