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Calcio, Gasparin avverte la Juventus: "Vuole d'Agostino? Costa 17 milioni"

D'Agostino alla Juventus, un tira e mollaOrmai la trattativa per Gaetano D'Agostino, centrocampista romano dell'Udinese, desiderato ardentemente dai bianconeri della Juventus ( e dal neotecnico Ciro Ferrara) soprattutto dopo aver ammirato la grande stagione disputata con la maglia dei friulani, è diventata un vero e proprio tira e molla. Le parti un giorno si avvicinano, poi improvvisamente si riallontanano e si prosegue su questa via senza intravedere una soluzione, in un senso o nell'altro.

Pozzo, qualche giorno fa, è stato chiaro: "Se si prosegue così, D'Agostino rimane in Friuli". In queste ore, si aggiunge anche la voce chiara e decisa di Sergio Gasparin, Direttore Generale della compagine friulana: "Se la Juve vuole D'Agostino deve sborsare 17 milioni di euro". Il braccio destro del patron bianconero ha poi proseguito: "Non avevamo chiesto neanche un euro bensì contropartite tecniche, nella fattispecie De Ceglie, Giovinco e le meta' di Paolucci e Marchisio. Di fronte al rifiuto della Juve, la trattativa e' andata sui termini economici e l'Udinese ha valutato il giocatore almeno 17 milioni". Ora che il prezzo è fissato, spetta soltanto alla Juventus decidere se tirare fuori la grana...i margini per trattare sono decisamente labili...
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Calcio, a Trigoria bocche cucite, parla solo Pradè: "La Roma è forte così". Intanto l'"aeroplanino" Montella si ritira

Pradè risponde ai tifosiIl raduno della Roma, come anticipato questa mattina, è cominciato decisamente in sordina. Pochi titolari presenti, tanti gli assenti in casa dei lupacchiotti. Ma, al di là dle numero degli effettivi sono soprattutto le vicende societarie e questa incertezza perdurante a togliere tranquillità e serenità ai giocatori e all'ambiente romanista. Alle 9, davanti al Centro sportivo "F. Bernardini", nessuna contestazione da parte dei tifosi ma solo uno striscione neutro esposto all'ingresso: "Più bella cosa non c'è". Un raduno a bocche cucite.

Così si può definire questo inizio in casa dei giallorossi. I giocatori restano in silenzio, è solo Daniele Pradè a parlare e a rispondere, soprattutto, ad un tifoso che gli chiedeva del mercato: "La squadra è già forte così com'è" ha detto il Direttore Sportivo capitolino. Arrivati, per ultimi, all'appuntamento il francese Mexes, e il tecnico Spalletti. Visite mediche, leggera sgambatura, pranzo e poi partenza per Brunico dove fino al 16 si forzeranno i ritmi. Da venerdì, tra tanta incertezza e confusione, s'inizierà a fare veramente, a lavorare per la stagione del rilancio, dopo la difficile e deludente annata appena trascorsa. Nel ritiro mancherà l'"aeroplanino". Vincenzo Montella, uno degli ultimi protagonisti dello scudetto del 2001, ha deciso infatti di non partecipare e di ritirarsi. La società dovrebbe affidargli la guida di una squadra delle giovanili della Roma. Oltre a Montella non presenti anche i nazionali De Rossi, Juan, Baptista, Motta e Andreolli e gli infortunati Doni, Aquilani e Cicinho.
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Calcio, Platini si scaglia contro le spese pazze del Real: Pronte "nuove regole"

Platini contro le spese pazze del RealLa furia Real sul mercato internazionale e le cifre folli, decisamente insensate in alcuni casi (come i 93 milioni spesi per Cristiano Ronaldo), sborsate da Florentino Perez, un personaggio che ha sempre avuto manie di grandezza, hanno provocato la reazione di Michel Platini, attuale presidente dell'Uefa. Il francese ha detto "basta". Stop alle spese folli per un calcio "più giusto e trasparente".

Dopo le bordate verbali ecco i fatti sottoforma di presa di posizione ufficiale dell'organo calcistico europeo, che annuncia "nuove regole" per limitare le spese incontrollate. Il primo punto del progetto riguarderà il fatturato come indicatore per definire, per ogni club, un salary-cap e un limite di spesa sul mercato. Questo sarà importante per poter "calmierare" i vari presidenti "paperoni" sempre pronti a sborsare pur di accaparrarsi i migliori giocatori. "Il calcio -si legge in una nota emessa al termine della riunione, tenutasi a Vilnius (capitale della Lituania, ndr)- dovrebbe premiare i club che vivono grazie alle proprie risorse. Le societa' devono ridurre le spese. Ingaggi e trasferimenti dovrebbero essere proporzionati al fatturato". E' importante, e viene ribadito dall'Uefa, l'affermazione del principio basilare del "fair play finanziario". "I club dovrebbero investire nei settori giovanili e utilizzare i giocatori formati nel vivaio per rinforzare le squadre. La Uefa e le societa' si sono impegnate a collaborare sul tema del fair play finanziario per ridurre le spese eccessive e per promuovere investimenti per il benessere duraturo del club". Questo l'input fondamentale lanciato ai presidenti e alle società calcistiche, in primis quelle sempre pronte ad "ammazzare" il mercato e a diventare grandi sborsando cifre mostruose, spendendo e sperperando senza nessun limite cifre insensate e illogiche soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo a livello internazionale.
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Roma, si parte per il ritiro. Tanti assenti ma una certezza: Francesco Totti

La Roma riparte da TottiLa Roma apre le danze e inaugura la stagione che porterà al Mondiale sudafricano. Sono i giallorossi, infatti, i primi a radunarsi a Trigoria per raggiungere il ritiro dove effettuare la preparazione precampionato (dal 2 al 16 di luglio). Meta scelta è Riscone di Brunico (in Trentino), una destinazione usuale per i capitoli fin dagli anni '70, quelli del grande "barone" Nils Liedholm. Si parte con entusiasmo ma anche con tanta incertezza, tra i propositi d'acquisto di Fioranelli, i comunicati della società e le smentite di rito.

Riparte la Roma, ma a fari decisamente spenti, poichè c'è ancora tanta incertezza a livello societario, come abbiamo detto poc'anzi, ma anche perchè sono molti i titolari assenti per diversi motivi. Lu­ciano Spalletti, al quinto anno alla guida della Roma, ha l’obiettivo di cercare il rilancio della squadra giallorossa, dopo un anno deludente ma chiuso, almeno, con la conquista di un posto nell'Europa League (la nuova Coppa Uefa), e con un organico che uscirà mo­dificato dalle operazioni di mercato. Qualche pezzo partirà (Baptista e Menez i più indiziati), qualcuno arriverà (dopo il riscatto di Motta e l'arrivo di Guberti dal Bari); ma la società cercherà, in ogni modo, di allestire una squadra preparata per poter puntare ad un posto nelle prime quattro. Come dicevamo, è una Roma abbastanza scarna. Pochi i titolari da oggi al lavoro, tante assenze, ma c'è una grande certezza: Francesco Totti. Il capitano non ha an­cora rinnovato il contratto, ma si fida della promesse ricevute. Per una questione di rapporti, si aspetta che l’ultimo contrat­to da calciatore gli venga fatto da questa società. Il numero dieci giallorosso, entro pochi giorni aspet­ta una risposta dalla Sensi, altrimenti tra sei mesi si troverà libero. Rosella, cosa aspetti?
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