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(video gol) Europei Under 21: Svezia-Italia 1-2. Balotelli gol e rosso, poi Acquafresca. Gli azzurri volano in testa


(Svezia-Italia 1-2)

SVEZIA (4-3-3): 1 Dahlin; 2 Lustig, 3 Bjarsmyr, 4 Bengtsson, 5 Johansson; 13 Svensson (67' Harbuzi), 18 Elm, 20 Bajrami (67' Olsson); 7 Toivonen, 9 Berg, 19 Wernbloom. In panchina: 12 Hansson, 23 Nordfeldt, 6 Karlsson, 8 Landgren, 10 Avdic, 11 Soder, 14 Molins, 15 Harbuzi, 16 Bengtsson, 17 Olsson, 21 Ozkan, 22 Ekstrand. Ct Soderberg.
ITALIA (4-3-3): 1 Consigli; 2 Motta, 3 Andreolli, 15 Bocchetti, 4 Criscito; 8 Marchisio, 21 Cigarini, 11 De Ceglie; 20 Balotelli, 9 Acquafresca (76' Ranocchia), 10 Giovinco (62' Abate). In panchina:: 12 Sirigu, 6 Marzoratti, 13 Ranocchia, 14 F. Pisano, 5 Morosini, 7 Abate, 23 Dessena, 16 Candreva, 17 Poli, 18 Cerci, 19 Paloschi, 22 Seculin. Ct Casiraghi.
ARBITRO: Chapron (Francia)
MARCATORI: 23'pt Balotelli, 10'st Acquafresca (I), 89' Toivonen (S).
ESPULSO: Balotelli (I).

Missione compiuta
nella nemica Helsinborg. Grande vittoria dell'Under 21 di Casiraghi contro i pari età svedesi, padroni di casa in questa manifestazione europea, e primo posto conquistato nel girone di qualificazione. Balotelli apre le danze con uno splendido interno destro, poi commette una sciocchezza, facendosi espellere per un calcio ad un avversario. Nonostante l'inferiorità numerica, causata dall'ennesimo peccato di giovinezza del talentuoso interista, l'Italia c'è e lo dimostra con la rete del raddoppio, firmata da Acquafresca. Nella ripresa si soffre, con l'uomo in meno e la fatica accumulata a causa della bellissima prima frazione. Toivonen accorcia le distanze e riporta in gara gli scandinavi, ma la nazionale italiana stringe i denti e porta a casa il fondamentale successo.
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Calcio, Cobolli Gigli scatenato: "Per D'Agostino ci siamo e piace Giuseppe Rossi"

Cobolli Gigli apre a D'Agostino e cerca Giuseppe RossiIl mercato della Juventus entra nel vivo. Dopo aver concluso il colpo Diego, e raggiunto l'accordo per il ritorno di Fabio Cannavaro, si stringe per il centrocampista. C'è fiducia, nell'ambiente bianconero, per la conclusione della trattativa che dovrebbe far approdare a Torino l'altro "bianconero" Gaetano D'Agostino, ottimo centrocampista romano protagonista di un campionato pazzesco con l'Udinese di Marino.

Le sensazioni positive, dopo le preoccupazioni di questi giorni addietro, arrivano dalla viva voce di Giovanni Cobolli Gigli, numero uno della Juve, che apre in maniera decisa all'arrivo del centrocampista: "Su D'agostino puntiamo e crediamo che sia possibile raggiungere un accordo. Qualche giorno fa ho detto che eravamo a metà strada e non so se abbiamo fatto un passo in avanti o uno indietro, ma le due società sembrano d'accordo sulla volontà di concludere l'operazione e anche il giocatore vuol venire da noi. Ora vediamo se ci sarà un'intesa anche sui soldi. Ne parleremo oggi? Secco è malato e giace nel suo... letto di dolore mentre io non credo ne discuterò. Diarra? Con tante settimane mancanti alla fine del mercato è una delle ipotesi alternative, uno dei motivi del viaggio di Secco in Spagna". Dunque D'Agostino prima opzione, e in alternativa il colored maliano Diarra. Ma il friulano non è l'unico obiettivo della Signora del calcio italiano. Infatti l'altro motivo del viaggio di Secco in Spagna, oltre a chiedere informazioni per il gigante del Real Madrid (inserito tra i cedibili da Florentino Perez e richiesto espressamente da Ferrara), è rappresentato dall'italo americano del Villarreal. Il nazionale Giuseppe Rossi è sempre più nel mirino della Juventus: "E' un grandissimo giocatore. Inizialmente non era nei nostri programmi perchè prima dobbiamo trovare una sistemazione giusta per Trezeguet o comunque capire se lui vuole accettare di rimanere a certe condizioni. Il francese al Villarreal? E' necessario verificare se esistono le condizioni. Uno scambio fra lui e Van Nistelrooy del Real? Nel mercato tutto è ipotizzabile ma non mi sento cerco di confermarlo". Il finale è tutto per la bandiera juventina, il capitano Alex Del Piero: "Del suo rinnovo discuteremo dopo l'inizio del ritiro. E' la nostra bandiera e resterà". Non avevamo dubbi.
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Calcio, Italia chiamata all'impresa contro il Brasile. Zambrotta: "Gara da dentro o fuori"

Zambrotta lancia la sfida al BrasileScoramento, delusione, amarezza. Sono queste le sensazioni che circolano nell'ambiente azzurro dopo la clamorosa sconfitta rimediata contro i Faraoni che ha complicato notevolmente i piani del gruppo azzurro. Se per gli egiziani si riapre il discorso qualificazione, per la nazionale italiana si complica maledettamente. Oggi si riflette, in casa Italia, sui motivi di tale ko, sulla poca "presenza" in campo dell'undici di Lippi, sulla poca lucidità e precisione dei campioni del mondo e si cerca di recuperare energie e morale in fretta, perchè tra poche ore ci saranno Kakà e compagni da affrontare.

Domenica sera, contro il Brasile, sarà gara da dentro o fuori. La qualificazione passa per una grande prova contro i sudamericani di Carlos Dunga. Gianluca Zambrotta, uno dei "vecchietti" del clan azzurro, lancia la sfida ai verdeoro, soprattutto dopo che Marcello Lippi ha alzato la voce negli spogliatoi. "Il Brasile è la partita del dentro o fuori, è una gara difficile, abbiamo perso a febbraio con loro e vogliamo cancellare quella sconfitta - ha affermato - Bisogna arrivare tranquilli e cercare di fare il meglio. Lippi ci ha strigliato, ci ha tirato le orecchie, sa cosa possiamo fare ed era deluso. Ma ha visto anche la reazione".
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