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(video gol) Coppa Uefa: Dinamo Kiev-Shaktar Donetsk 1-1. Fanno tutto i ragazzi di Lucescu. Autogol e pari di Fernandinho.

Link: Din. Kiev 1-0 Shakhtar


(Dinamo-Shaktar 1-0. Autogol di Chygrynskiy che porta in vantaggio la Dinamo)

Link: Din. Kiev 1-1 Shakhtar


(Dinamo-Shaktar 1-1. Fernandinho pareggia i conti)
DINAMO KIEV: Bogush, Betao, Sabljic, Yussuf, El Kaddour; Correa (37'st Cernat), Vukojevic, Ninkovic, Aliyev, Bangoura, Milevsky (1'st Ghioane). A disp.: Shokovskiy, Kravchenko, Gusev, Nesmachniy, Zozulya. All.: Semin.
SHAKTHAR DONETSK: Pyatov, Srna, Kucher, Chygrynskiy, Rat; Ilsinho (11'st Willian), Hubschmann, Duljaj, Ferdinandinho; Jadson (31'st Lewandowski), Luiz Adriano (1'st Gladkiy). A disp.: Khudzhamov, Gai, Ischenko, Moreno. All.: Lucescu.
ARBITRO: Plautz (Austria).
MARCATORI: 22'pt Chygrynskiy (aut., DK), 23'st Fernandinho (S).
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Juventus, l'Alta corte accoglie l'appello bianconero. Con il Lecce a porte aperte

Alla fine, l'ha spuntata la Juventus e la caparbietà nel far valere le proprie ragioni. L'appello presentato all'Alta Corte di Giustizia sportiva ha avuto esito positivo. E' di queste ore la notizia, che ha del clamoroso.

Viene, in sostanza, sconfessato l'operato del giudice sportivo Tosel ma soprattutto la sentenza (sportiva) emanata dalla Corte di Giustizia Federale italiana nei confronti della società del presidente Cobolli Gigli. Stadio aperto, dunque, contro il Lecce, e non gara a porte chiuse come era stato stabilito nei giorni successivi ai gravi fatti di Torino, ovvero i cori razzisti nei confronti del giovane calciatore di colore, Mario Balotelli. Sentenza sospesa, ci si riaggiorna con una nuova udienza il 14 maggio prossimo. Voi cosa ne pensate?
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Milan, Ambrosini infuriato: "Da Mourinho non accetto lezioni di moralità"

Ambrosini replica a MourinhoLe parole infuocate di Mourinho "Nessun 5 maggio, e Ambrosini stia zitto" (in relazione al pensiero espresso dal mediano del Milan che ipotizzava una clamorosa rimonta sui cugini nerazzurri) non sono piaciute per nulla al centrocampista di Carletto Ancelotti. Massimo Ambrosini non ci sta e risponde in maniera altrettanto infuocata al tecnico portoghese dell'Inter.

Dalle pagine del sito on-line del Milan il biondo centrocampista si è scagliato contro José Mourinho: "Sono stupito e amareggiato di come l'uomo Mourinho, solitamente preciso nella comunicazione verbale, abbia potuto con così tanta superficialità commentare le mie dichiarazioni di ieri, che nei toni e nei contenuti non volevano in nessun modo essere polemiche né provocatorie". Dall'amarezza per l'attacco subito, si passa immediatamente al contrattacco. E piovono bombe sul lusitano: "Non accetto assolutamente da parte dello stesso uomo lezioni di moralità quando, due giorni dopo l'episodio dello striscione, chiesi scusa ai calciatori e ai tifosi interisti. Dimostrando quei valori morali che lui, con poca attenzione e scarsa conoscenza dei fatti, mette in dubbio".
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Calcio, Lippi parla chiaro: "Non tornerò alla Juventus"

Lippi dice no ad un ritorno alla JuventusLe voci, insistenti, di un suo ritorno sulla panchina della Juventus (per il dopo Ranieri) magari in coppia con Antonio Conte, ex calciatore bianconero ed ora tecnico di un Bari lanciatissimo verso la Serie A, sono del tutto prive di fondamento. Parliamo del Ct della nazionale, Marcello Lippi il quale non perde un attimo e ribadisce il concetto, più volte espresso in passato: "Non tornero' alla Juventus ne' come allenatore ne' come direttore tecnico. Sono stato chiaro?".

In modo deciso e netto, senza peli sulla lingua come si dimostra in ogni occasione, e soprattutto senza possibilità di replica, Marcello Lippi spiega il suo futuro. Le parole sono state rilasciate all'avvio del 72/o Congresso internazionale della stampa sportiva a Milano, durante il quale il ct della nazionale ha ribadito che "qualunque cosa si dica, non e' vero nulla:non tornero' alla Juve. L'unica cosa che c'e' di vero adesso e' che io sono andato a pranzo con Blanc cosi' come vado a pranzo con Galliani, con il presidente della Lazio, a Trigoria con Bruno Conti".
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Calcio, Van der Sar esalta il Manchester e fa i complimenti ad Almunia

Van der Sar esalta il ManchesterE' stata una serata decisamente tranquilla per l'esperto portiere olandese del Manchester United. Solamente qualche uscita ed una parata, neanche tanto difficile, sulla conclusione del centrocampista Fabregas. A Londra non sarà così, sicuramente, contro un'Arsenal che darà tutto per poter ribaltare lo zero a uno, ma intanto Edwin Van Der Sar, portiere dei Red Devils, esalta la prestazione della squadra: "Abbiamo messo in pratica alla lettera le indicazioni ricevute dal nostro allenatore: abbiamo pressato furiosamente i centrocampisti e i difensori dell'Arsenal, attaccando continuamente e creando tantissime occasioni da rete.

Purtroppo devo fare i complimenti al mio collega Almunia, che ha compiuto almeno quattro o cinque miracoli assolutamente decisivi. Se sento la pressione da quando gioco al Manchester? Certo, quando scendi in campo in uno stadio come l'Old Trafford ti senti come un grande peso sulla schiena e sulla coscienza: devi sempre attaccare e devi sempre vincere, è la filosofia di questo club leggendario. Comunque io antepongo sempre i risultati e le prestazioni della squadra al rendimento personale: il club è sempre più importante".
Parole importanti da quello che ormai è uno dei leader di questo Manchester (dal 2005 alla corte di Ferguson, 127 gare disputate all'Old Trafford). La finale romana di Champions è vicina, ma occorre ancora sudare, c'è un vantaggio da difendere e all'Emirates non sarà facile.
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Calcio, Wenger duro: "Loro hanno avuto più coraggio di noi"

Wenger lucido sulla sconfittaLa sconfitta è ancora rimediabile. La Champions non è definitvamente compressa. Ma, dopo aver visto la gara, sotto gli occhi di tutti rimane la grande prestazione del Manchester (soprattutto nella prima mezzora di gioco) e quella invece timorosa un'Arsenal schiacciato dalla corazzata di Ferguson. Un pensiero, questo, sul quale non ha nulla da ridire lo sconfitto, Arséne Wenger. La disamina del coach dell'Arsenal è chiara: "Lo United ha meritato, al ritorno dovremo cambiare".

Non si nasconde dietro un dito il francese dei Gunners, Arsene Wenger, che nel dopopartita regala momenti di grande onestà intellettuale. Una lezione di sportività: "Ci hanno dominato dall'inizio alla fine. L'unica notizia positiva, in una serata come questa, è il risultato: lo 0-1 ci permette di giocarci ancora tutte le nostre chances nel ritorno all'Emirates. Certo è che stasera lo United ci ha sovrastato sotto il profilo del ritmo, della determinazione, della spinta anche emotiva. Il ritorno fra sei giorni? Contiamo di recuperare Van Persie, ma bisognerà lavorare sull'approccio: stasera l'abbiamo totalmente toppato e a Londra dovremo averne uno molto più positivo. Dovremo attaccare e risolverci a essere assai più propositivi. Cosa ci è mancato dal punto di vista tecnico? Ripeto, ancor prima che su disquisizioni tecniche il discorso deve essere impostato su basi psicologiche e mentali: abbiamo il dovere rivedere il nostro atteggiamento, la filosofia con la quale abbiamo affrontato l'incontro e siamo scesi in campo. Certo, ci sono ancora 90 minuti per fare la storia di questo club. Comunque, non possiamo abbozzare un'analisi di questa partita senza concedere il giusto tributo allo United, a cui vanno riconosciuti grandi meriti. Oggi i Red Devils erano più aggressivi di noi e ci hanno schiacciati con personalità, costringendoci costantemente nella nostra metà campo'. Grande fair play, applausi a Wenger.
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(video gol) Champions: Manchester United-Arsenal 1-0. O'Shea batte un grande Almunia. Ma a Londra sarà battaglia


(Manchester United-Arsenal 1-0. O'Shea)

Nell'andata del derby inglese di Champions (semifinale d'andata), il Manchester batte l'Arsenal, all'Old Trafford, grazie alla rete siglata nel primo tempo da John O'Shea. Basta una prima grande mezzora di gioco ai Red Devils per piegare la formazione dei Gunners e assicurarsi l'andata di una doppia sfida che proseguirà all'Emirates Stadium, nella tana dei "pistoleri" di Wenger. Impatto iniziale, dunque, positivo per i rossi di Ferguson, l'Arenal soffre e deve ringraziare il portiere spagnolo Almunia, autore di interventi prodigiosi, se va al riposto sotto di una rete soltanto. Bravo l'iberico sul colpo di testa, da pochi passi, di Cristiano Ronaldo, miracoloso intervento anche sulla conclusione di Tevez. La rete che decide il match, messa a segno come abbiamo detto da O'Shea arriva al 17': cross di Carrick, deviato, la palla arriva al difensore che conclude di prima intenzione e fulmina l'incolpevole Almunia. L'Arsenal, squadra giovanissima (età media 24 anni), si vede poco dalle parti di Van Der Sar, se non con una conclusione di Fabregas, ben bloccata dall'olandese. Manchester più forte, almeno in questa prima frazione. Nella ripresa l'Arsenal prende più campo ma i pericoli dalle parti della difesa del Manchester latitano. L'occasione del raddoppio, infatti, capita ancora ai Diavoli rossi, ma Ronaldo è sfortunato. Gran tiro dai venti metri, in corsa, palla che sbatte in pieno sulla traversa (conclusione simile a quella che il giocatore esplose al Do Dragao). Almunia e Arsenal salvo. Uno a zero per i Red Devils, ora ai ragazzi di Wenger servirà sicuramente una gara d'attacco all'Emirates per poter continuare il sogno Champions.
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Calcio, Roma: ritiro interrotto dopo l'incontro tra giocatori e società. Ecco il comunicato dei giallorossi

ritiro interrotto a TrigoriaRosella Sensi aveva annunciato, nel momento in cui iniziava, che il ritiro sarebbe stata una scelta non provvisoria ma destinata a durare fino alla fine del campionato. Invece, stamattina, dopo un incontro tra il capitano Francesco Totti e il centrocampista Daniele De Rossi, in rappresentanza della rosa di giocatori, e il presidente, Rosella Sensi, c'è stata l'inversione di rotta. La Roma ha interrotto il ritiro a Trigoria, scattato dopo la sconfitta di sabato sera a Firenze, e i giocatori hanno fatto ritorno dalle proprie famiglie. A darne notizia è un comunicato dei giocatori stessi, che si sono assunti tutte le responsabilità di tale decisione.

"Nell'incontro con il Presidente sono stati trattati tutti gli argomenti che hanno determinato gli insoddisfacenti risultati di questa stagione, compresi i provvedimenti disciplinari e le conseguenti squalifiche - si legge in una nota firmata dai calciatori romanisti- E' stato deciso di interrompere il ritiro in base a una precisa richiesta dei calciatori, garantendo alla Società che sapranno dimostrare in questo momento di grande difficoltà, quanto è forte il loro attaccamento ai colori giallorossi, assumendosi tutte le responsabilità di tale decisione. L'unico obiettivo è quello di terminare il Campionato nel miglior modo possibile: un dovere nei confronti dei tifosi e della Società". Il comunicato poi prosegue: "A tal proposito, i calciatori vogliono precisare che il colloquio avvenuto ieri con una delegazione di tifosi è stato proprio per ribadire il rispetto che la squadra nutre nei loro confronti - prosegue la nota firmata dai calciatori - Durante l'incontro si sono dette tante cose, analizzando le cause che hanno portato ai risultati di questa stagione, al di sotto delle aspettative di tutti, ma non si è mai fatto riferimento alle pressioni del nostro pubblico e tanto meno in modo negativo".
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Tennis, Atp Roma: Cade a sorpresa Murray. Impresa Monaco

Monaco elimina Murray a RomaA sorpresa esce di scena, agli Internazionali di Tennis, in svolgimento in questi giorni (più o meno, vista la pioggia abbondante caduta) nella capitale, uno dei protagonisti più attesi dal pubblico capitolino e internazionale.

Autore dell'impresa, l'argentino Juan Monaco che piega lo scozzesce Andy Murray, numero quattro al mondo, in tre set: 1-6, 6-3, 7.5 i parziali del match. Una prestazione eccelsa quella del tennista sudamericano, che liquida una delle stelle di questa manifestazione. Finisce, dunque, al secondo turno, l'avventura dello scozzese, recente semifinalista a Montecarlo.
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Doping: Ecco gli atleti "beccati" dai controlli del Cio

Pian piano il puzzle si ricompone. Passa il tempo e si allunga di nomi la lista degli atleti che sono risultati positivi ai controlli antidoping del Cio, effettuati di nuovo sui campioni relativi alle Olimpiadi di Pechino 2008. Dopo il nostro Rebellin, tra i coinvolti in questi gravi fatti illeciti ci sarebbe un altro ciclista e, a quanto rivela l'agenzia tedesca Dpa, dovrebbe essere il tedesco Stefan Schumacher.

Ma la lista non finisce qui, infatti compare nell'elenco dei "colpevoli" anche Rashid Ramzi atleta del Bahrain, oro Olimpico Maschile nei 1500 metri. Se le controanalisi ribadiranno la condotta antisportiva e illecita dell'atleta, sarà modificato anche l'ordine d'arrivo e l'oro tolto a Ramzi sarà assegnato al keniano Asbel Kipruto Kiprop, mentre il neozelandese Nick Willis e il francese Meddi Baala saranno rispettivamente argento e bronzo nel rivoluzionato ordine di arrivo. Aspettiamo ancora, per sapere gli altri sportivi coinvolti in questa bruttissima vicenda.
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Calcio. Ricorso respinto, la Juventus si appella all'Alta Corte

Martedì la Corte Federale aveva respinto il ricorso della Juventus (in merito alla giornata a porte chiuse, decisa da Tosel, e prevista per la gara di questa settimana, in casa con il Lecce). Oggi, il club bianconero rilancia. Infatti, la società, attraverso un comunicato (pubblicato sul sito ufficiale bianconero) che ne motiva la scelta, ha deciso di continuare a lottare contro la decisione della giustizia sportiva (relativa ai famosi cori razzisti inneggiati durante il derby d'Italia, dai tifosi juventini, nei confronti di Mario Balotelli). Immediato, quindi, il ricorso all'Alta Corte di Giustizia sportiva.

Ecco il comunicato: "In relazione alla decisione della Corte di Giustizia Federale pronunciatasi a sezioni riunite il 28 aprile 2009, vista l'assenza di motivazioni che permettano alla Juventus di maturare il proprio convincimento sulla sanzione irrogata, la società ha inoltrato ricorso d'urgenza con richiesta di sospensione della decisione all'Alta Corte di Giustizia Sportiva". Insomma, la Juventus ci prova, e spera che vengano ascoltate le proprie ragioni.
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Doping: La delusione di Chiappucci: "Credevo che Rebellin fosse uno dei più seri"

Sorpresa, amarezza, delusione. Alcune delle sensazioni che avvolgono il ciclismo in questo momento di grande difficoltà dopo lo scandalo doping che incrimina uno dei miti per tutti gli appassionati di questo sport e, in generale, per gli sportivi italiani. Davide Rebellin, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Pechino del 2008 è risultato positivo al Cera, l'Epo di terza generazione. Dopo aver ascoltato l'incredulità di Bresughin, ecco la sorpresa e l'amarezza che emrge dalle dichiarazioni di Claudio Chiappucci in merito al caso di doping del collega.

L'ex ciclista è intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss e si è così espresso: "Mi dispiace per Rebellin perché era colui che ritenevo tra i più seri. Ho una bella immagine di lui, è uno dei corridori più longevi di questi anni. La sua è stata una leggerezza che non avrebbe dovuto fare, non trascurerei tuttavia che queste cose succedono anche negli altri sport. Ci sono stati anche casi nel calcio, ma nel ciclismo tutto ha più risalto, la tecnologia va avanti di pari passo con i controlli". Parole dure...che lasciano il segno, ma che non possiamo che condividere. Aspettiamo comunque le controanalisi per emanare i definitivi verdetti.
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(highlights) Champions League: Barcellona-Chelsea 0-0. Barricate blues, i catalani non sfondano. Si deciderà a Londra

Link: Barcelona vs Chelsea highlights


(highlights di Barcellona-Chelsea 0-0)

IL TABELLINO:
Barcellona:
Valdes, Dani Alves, Marquez (7'st Puyol), Piquè, Abidal, Tourè, Xavi, Iniesta, Henry (42'st Hleb), Messi, Eto’o (32'st Bojan). A disp.: Jorquera, Gudjohnsen, Keita, Sylvinho. All.: Guardiola.
Chelsea: Cech, Alex, Ivanovic, Terry, Bosingwa, Essien, Ballack (46'st Anelka), Lampard (26'st Belletti), Malouda, Obi, Drogba. A disp.: Hilario, Di Santo, Kalou, Mancienne, Stoch. All.: Hiddink.
Arbitro: Stark (Germania).
Ammoniti: Alex, Ballack (C), Tourè, Puyol (B).

Si chiude sullo zero a zero l'andata della prima semifinale di Champions. Al Nou Camp, il muro londinese, eretto dai Blues di Guus Hiddink, soffoca perfino la fantasia e tecnica blaugrana e neanche il temibile trio d'attacco del Barcellona di Pep Guardiola riesce a trovare lo spunto vincente. Sarà Cech, comunque, il migliore in campo, per la sua bravura nei pochi momenti importanti del match, serata non positiva invece per Messi, ben controllato da Bosingwa, l'arma tattica schierata dal tecnico olandese. Emozioni al contagocce, prevale la tattica e solo nella sconda parte di gara, fatta eccezione per un'occasione importante capitata a Drogba nel primo tempo (su svarione difensivo di Marquez), arriva qualche spunto importante di cronaca. Ci prova Eto'o ma è bravo Cech a deviare di piede, il giovane e talentuoso Krkic da pochi centimetri sbaglia di testa un gol già fatto. Zero a zero, tutto rinviato al ritorno in terra inglese. Domani, sempre per restare in tema, c'è l'attesissimo derby britannico tra Manchester United e Arsenal. Speriamo sia più emozionante.
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Doping: Rebellin è l'azzurro positivo ai controlli. Bruseghin: "Non ci credo"

Rebellin positivo all'epoIncredibile. Dopo avervi dato notizia della scoperta di sette casi di positività, relativi ai giochi di Pechino 2008, tra i quali anche un italiano, ora siamo a conoscenza dell'atleta. Niente di meno che il ciclista Davide Rebellin, medaglia d'argento nella prova su strada alle ultime Olimpiadi. La notizia ha sconvolto l'ambiente azzurro.

Immediate le reazioni, e le prime arrivano proprio dai compagni di squadra di quella fantastica prova olimpica, nello specifico da Marzio Bruseghin: "Se fosse stato un talento artificiale, non avrebbe vinto prima e nemmeno dopo. Finchè tutto non sarà ben chiarito, mi avvalgo della facoltà di non crederci". Tanta perplessità nelle parole di uno dei cinque atleti che arrivarono secondi nella prova in linea durante le olimpiadi cinesi, e che ha poi aggiunto: "Ho tanta fiducia in lui, come uomo e corridore - dice all'Agenzia Italpress il 34enne corridore veneto - che anche fosse vero, mi sembrerebbe impossibile. Davide e' una persona di grande nobiltà, correttezza ed intelligenza, con una carriera lunga trent'anni, perche' vinceva sin da bambino. Mi sembra una cosa impossibile". Vi terremo aggiornati della vicenda, ma certo è che se fosse confermato sarebbe l'ennesima brutta figura del ciclismo e dello sport italiano.

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Pechino, Bufera doping sulle Olimpiadi del 2008. Sette atleti positivi, tra cui un italiano

Il doping torna a far paura. Dopo il caso di cocaina, recentissimo, che ha coinvolto Carrozzieri, calciatore del Palermo, trovato positivo ad un controllo mirato del Coni nel post-gara, la bufera delle "prestazioni alterate" sconvolge anche la manifestazione olimpica di Pechino 2008 (che si è svolta nella capitale cinese dall'8 al 24 agosto 2008).

Sette atleti sono stati trovati positivi ai nuovi test antidoping disposti dal Comitato Olimpico per le Olimpiadi concluse l'estate scorsa. Tra questi, c'è anche un azzurro. La sostanza incriminata sarebbe l'Epo di ultima generazione, il Cera, secondo quanto affermato dal Cio. Il Comitato Olimpico ha condotto i nuovi esami su 948 campioni dei circa 4mila analizzati all'epoca dei Giochi di Pechino. Una notizia che lascia un'amarezza profonda.
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Calcio, Serie A: Due turni a Langella. Balotelli e Stankovic out contro la Lazio

Come ogni settimana, sulla base dei referti arbitrali Giampaolo Tosel procede a squalificare i "cattivi" relativi al turno di campionato della Serie A appena trascorso. Questa volta, sono 12 i giocatori appiedati, dopo la quattordicesima giornata di ritorno del massimo campionato di calcio. Tra i provvedimenti presi dal giudice sportivo spicca lo stop di due turni inflitto a Langella (Chievo), con ammenda di 5.000 euro, per "Avere, al 47' del secondo tempo, a giuoco fermo, scalciato un avversario' e per essere tornato in campo a fine gara nonostante l'espulsione e aver rivolto 'All'arbitro un'espressione irrispettosa".

Questa la motivazione che ha portato alle due settimane di riposo "forzato" per l'ex giocatore di Cagliari e Atalanta. Fra gli allenatori, invece, un torno di stop al tecnico del Catania, Walter Zenga "per avere, al 45' del secondo tempo, rivolto espressioni ingiuriose nei confronti degli incaricati di organismi federali e della Lega nazionale professionisti".
Ecco la lista degli squalificati:

Due giornate
Langella (Chievo)

Una giornata
Bovo (Palermo)
Pizarro (Roma)
Sciacca (Catania)
Balotelli e Stankovic (Inter)
Donadel (Fiorentina)
Flamini (Milan),
Garics e Valdes (Atalanta)
Sanchez (Udinese)
Yepes (Chievo).

Ammende a società
Chievo euro 4000
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Roma, società contestata a Trigoria. Confronto tifosi-giocatori

Contestazione civile ma decisa a Trigoria. Come annunciato, oggi gli esponenti delle principali frangie del tifo romanista e tanti tifosi imbestialiti per le deludenti prestazioni del gruppo giallorosso si sono radunati nei pressi del quartier generale della società capitolina. Intorno alle 16 di oggi pomeriggio, 150 tifosi hanno raggiunto il centro sportivo "F. Bernardini", dove la squadra è in ritiro da lunedì (ricordiamo che la decisione del ritiro è stata una scelta unilaterale della società non approvata da tecnico e calciatori).

Amarezza, delusione, rabbia, un mix di emozioni negative che hanno trovato oggi espressione sonora nei cori, che hanno bersagliato principalmente la società ("Rosella vattene"), e in striscioni sempre indirizzati contro la famiglia Sensi. Una ventina di loro ha poi chiesto e ottenuto un confronto con i giocatori, che avrebbero dichiarato di essersi impegnati sempre al massimo. La Rosella giallorossa, amareggiata profondamente per le prestazioni della squadra e per tutto ciò che ne è conseguito e che agita sempre più le acque, ha risposto in maniera decisa: "Pretendo risposte professionali adeguate agli stipendi che la società paga. Essendo il bilancio ad ora amarissimo non escludo che la squadra possa restare in ritiro fino al termine della stagione. Anche il nostro allenatore in vista dei prossimi due anni di lavoro con noi, dovrà continuare ad interpretare il ruolo di motivatore ed educatore dimostrato nelle tre stagioni precedenti". Questo uno stralcio significativo delle parole del numero uno della Roma, dure ma giuste nei confronti dei giocatori e del mister toscano. Acque agitate dalle parti di Trigoria.
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Calcio. Mancini progetta un futuro all'estero: "No a Juventus e Milan"

Mancini si vede all'esteroLa voglia di tornare ad allenare è sempre più forte. Il "riposo forzato" (che in tanti vorrebbero) incomincia a stargli stretto. Ma, probabilmente, come afferma anche il diretto interessato, non sarà sulla panchina di una squadra del campionato italiano. Il no al calcio nostrano e, in particolare, alle big (Juventus e Milan) del calcio italiano e l'apertura ad una possibile esperienza fuori dai confini nazionali arriva dalla voce dell'ex tecnico interista, Roberto Mancini, tuttora in "vacanza": "Possibile che dall'anno prossimo io torni ad allenare. Ma all'estero".

Roberto Mancini si confessa così ai microfoni di Sky Sport 24. "Perchè all'estero? Dopo 30 anni in Italia è giusto fare un'esperienza diversa, questo è il momento opportuno- ha detto l'ex allenatore dell'Inter- Se direi di no a Juve o Milan? Sono grandi club, ma ad oggi sono soluzioni improponibili". Queste le parole del "Mancio", il quale comunque smentisce l'esistenza di trattative in corso: "Ogni volta esce che devo andare al Chelsea, al Bayern, al Real. Ma no, non c'è niente, neanche una trattativa al momento. E poi io sono ancora sotto contratto con l'Inter, devo prima risolvere questa situazione". 
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Calcio. Conte "chiama" la Juventus: "Pronto per una grande"

Conte pronto a dire di si alla Juventus
Il Bari vola verso la Serie A, e Antonio Conte, tecnico dei pugliesi, si propone per una "grande" del calcio italiano. Le voci che lo vogliono sulla panchina della Juventus (con Lippi direttore tecnico nel 2010), al posto dell'attuale tecnico Claudio Ranieri, sono sempre più insistenti.

"Il mio curriculum parla per me, da allenatore ho fatto cose importanti, sono in grado di allenare un grande club, senza tutor". Poi, una frecciata a Ranieri: "La rosa bianconera non è inferiore a quella dell'Inter". Insomma, l'ex giocatore bianconero, nonostante sia alla prima esperienza da allenatore, ha molto da dire sulla stagione vissuta dalla società torinese...che avrebbe potuto fare qualcosa in più: "La Juve non era la favorita per lo scudetto, ma a me è capitato con Lippi di non avere la squadra più forte sulla carta e poi di vincere" Poi, però, dopo il breve attacco, arriva la difesa e anche una battuta conciliante nei confronti del mister attuale: "La dirigenza e Ranieri hanno ripreso una situazione tragica, con una squadra che ripartiva dalla Serie B. C'è stata tanta buona volontà, magari è stato commesso anche qualche errore. Ma sono convinto che non serva molto per tornare a gioire". A chiusura dell'intervista, Conte torna a parlare del suo futuro e avverte coloro che storcono il naso sulla possibilità che sia pronto per il "salto": "Chi pensa che io non sia pronto per le big perché sono un tecnico giovane non capisce nulla di calcio. Chiunque può imporsi, se ha i risultati dalla sua. Io ora penso al Bari, ma se arrivasse una chiamata...". 
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Calcio, Roma in ritiro. Bocche chiuse e musi lunghi a Trigoria

Momentaccio per la Roma e tutti in ritiroTutti in ritiro. A Trigoria, al Centro Sportivo "F. Bernanrdini", bocche cucite e musi lunghi. Poca voglia di parlare, poca voglia di sorridere. La sconfitta, pesante, rimediata a Firenze, che ha praticamente escluso dalla lotta per la Champions il team giallorosso, ha fatto davvero male. La scelta della società non aggrada ma è la dirigenza ad ordinare e giocatori e tecnico rispondono, come fece Garibaldi, con il famoso "obbedisco". Soprattutto a Luciano Spalletti la decisione della società di mandare tutti in ritiro a Trigoria, in questo momento di grande difficoltò per la squadra, non è per niente piaciuta. Il mister di Certaldo lo ha detto chiaramente, e non ha fatto nulla per na­sconderlo.

Comunque, stamattina c'è stato l'appello al quartier generale giallorosso, dove la Roma, se non suc­cederanno novità cla­morose, rimarrà sino a domenica mattina quando si trasferirà al­l’Olimpico per la sfida di campionato con il Chievo. Sicuramente Spalletti parlerà alla squadra, cercando di fare quadrato per superare questo momento e finire in maniera dignitosa, poi, una volta conclusa questa "maledetta" stagione, sarà tempo di bilanci (che evidentemente sono fallimentari) e di scelte (tecniche e societarie). Ci si aspetta, comunque, in uno dei prossimi, un confronto-scontro con una Rosella Sensi letteralmente imbufalita per quello che ha visto a Firenze, sia sul piano del risultato, sia su quello dei comportamenti dei suoi giocatori. Sarà una settimana davvero lunga e difficile. Che terminerà con la gara casalinga di domenica, una giornata che non sarà facile visto che si aspettano contestazioni verso una squadra che ha fallito completamente tutti gli obiettivi d'inizio stagione.
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Genoa. Preziosi indica la strada: "Ritrovare l'umiltà"

Un'altra sconfitta. Il Genoa incappa nella seconda sconfitta consecutiva in campionato (ko al Dall'Ara contro il Bologna, dopo lo stop casalingo subito dalla Lazio) e si fa scavalcare in classifica dalla Fiorentina, abbandonando momentaneamente quel quarto posto difeso a denti stretti finora e che rappresenta l'ultima piazza utile (previo superamento di un preliminare) per giocare in Champions il prossimo anno. Ancora cinque gare prima dei verdetti finale, dunque tutto rimane in piedi per quanto riguarda il discorso "europeo".

Ma occorre ritrovare l'umiltà, in casa dei rossoblu, come ha ammesso anche il presidente Preziosi: "Ci siamo fatti prendere dai troppi complimenti: in questo finale dovremo ritrovare umiltà e determinazione" che ha poi individuato la causa di questo "appannamento": "La luce sì è spenta all'improvviso. Ieri, dopo dieci minuti del secondo tempo, ho cambiato programma perché la partita era inguardabile. Il Bologna ha fatto la sua onesta gara ma noi abbiamo giocato davvero male. Ora dobbiamo giocare al massimo queste cinque partite che rimangono da qui alla fine del campionato". Ma in arrivo c'è la Samp di Cassano e Pazzini, un match importante e difficile, che sicuramente può aiutare a risvegliare il Grifone: "Noi scendiamo in campo per vincere sempre ma, se giochiamo come contro il Bologna la Sampdoria farà di noi un sol boccone. Abbiamo il primato cittadino ma non è questa la sola soddisfazione che cerchiamo. A questo derby ci presentiamo con obiettivi diversi dai nostri rivali. La Sampdoria vuole vincere per regalare una soddisfazione ai propri tifosi, noi, invece, cerchiamo punti per una prestigiosa qualificazione europea. Abbiamo il dovere per i tifosi che ci seguono di provarci sino all'ultimo. La Uefa, se non facciamo errori, non può sfuggirci". La via è indicata...ora tocca ai rossoblu invertire la rotta...altrimenti ogni sforzo sarà vano.
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Tennis, Atp Roma: Cipolla "piange" la sconfitta. Cilic è più forte

Non ce l'ha fatta contro Marian Cilic, testa di serie numero 15 del tabellone. Nel primo turno degli Internazionali d'Italia, in svolgimento nella capitale (terra rossa, € 2.750.000), il romano Flavio Cipolla è stato "scaraventato" fuori dall'avversario in maniera netta. Un buon avvio per l'italiano (palla break per il due a zero), ma l'avversario ha recuperato immediatamente ed è fuggito via nel primo set, per poi aggiudicarsi anche il secondo e, di conseguenza, l'incontro. A fine gara evidente la delusione nelle parole del tennista: "Anche in questa occasione sono partito male in entrambi i set - ha detto Cipolla - Da una parte lui ha giocato bene, servendo in modo molto solido, dall'altra io ho giocato male. Non sono riuscito a mettergli abbastanza pressione, a tenere il pallino del gioco. Forse - ha aggiunto - dovevo rischiare un po' di piu'". La forza dell'avversario e l'emozione e la prova non positiva del romano, di fronte al pubblico della Capitale ("All'inizio ero un po' teso, ma poi la tensione e' svanita") hanno sicuramente determinato la sconfitta e l'eliminazione dal prestigioso torneo di tennis.

I risultati del primo turno:

[10] S Wawrinka (SVI) b I Kunitsyn (RUS) 63 64
[15] M Cilic (CRO) b [WC] F Cipolla (ITA) 62 62
C Rochus (BEL) b J Chela (ARG) 61 62
[Q] J Monaco (ARG) b N Kiefer (GER) 62 63
V Troicki (SRB) b V Hanescu (ROM) 63 63
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(video gol) Bundesliga: Bayern Monaco-Shalke 0-1. Altintop manda ko i bavaresi e Klinsmann saluta Monaco

Link: Bayern 0-1 Schalke


(Bayern Monaco-Shalke 0-1. Altintop)

Klinsmann saluta Monaco e la Baviera. La sconfitta contro lo Shalke 04 (0 a 1 in casa, rete decisiva di Altintop) ha fatto traboccare il vaso e l'allenatore del Bayern ha ricevuto il ben servito presidenziale. In panchina da domani ci sarà Jupp Heynckes (al ritorno al Bayern, vinse due scudetti tra il 1987 e il 1991). "Ci è costato molto prendere questa decisione.Ci siamo mossi per la responsabilità che abbiamo nei confronti della società". Si è espresso così Karl-Heinz Rummenigge, presidente della società bavarese, in merito alla decisione di esonerare Jürgen Klinsmann dalla panchina del Bayern Monaco. Una decisione che era già nell'aria, soprattutto dopo l'eliminazione dalla Champions a opera del Barcellona. Poi la situazione in Bundesliga, dove la squadra si è fermata al terzo posto dopo una serie di prestazioni grigie, ha fatto da detonare di una miccia accesa da tempo. Klinsmann, decisamente sorpreso ed amareggiato per la decisione, ha così commentato: "Ovviamente sono molto deluso ora", ringraziando poi tutti prima del commiato finale: "Voglio comunque ringraziare i tifosi, lo staff, i giocatori per questo periodo, nel quale abbiamo gettato le basi per il futuro. Sono ancora convinto che la squadra vincerà il campionato".
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(video gol) Corinthians-Santos 3-1. Ronaldo show. Una doppietta per il "Fenomeno"


(Corinthians-Santos 3-1. Ronaldo trascinatore)

Ancora lui. Il "fenomeno" sta tornando". Ci manteniamo ancora molto cauteli nell'affermarlo definitivamente, ma la ritrovata continuinità nel giocare e nel segnare, senza accusare più dolori di qualsiasi tipo e intensità, sono indizi molto probanti della nostra dichiarazione d'inzio post. Ronaldo trascina il Corinthians alla vittoria contro il Santos (3 a 1 il punteggio finale) con una doppietta, nella finale d'andata del torneo paulista. Le immagini sono meglio di qualsiasi parola...
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(video gol) Serie A: Napoli-Inter 1-0. Come lo scorso anno, incubo San Paolo per i nerazzurri. Decisivo ancora Zazà


(highlights di Napoli-Inter 1-0)

NAPOLI (3-5-2) - Navarro; Santacroce, Contini, Aronica; Montervino, Blasi, Amodio (dall'89' Bogliacino), Hamsik, Mannini; Denis (dal 63' Zalayeta), Lavezzi (dall'83' Datolo). Allenatore: Roberto Donadoni.
INTER (4-2-3-1) - Julio Cesar; Zanetti, Cordoba, Samuel, Chivu (dall'81' Maxwell); Vieira (dal 75' Cruz), Cambiasso; Figo (dal 70' Mancini), Stankovic, Balotelli; Ibrahimovic. Allenatore: Josè Mourinho.
Arbitro: Roberto Rosetti di Torino.
Marcatori: 73' Zalayeta (N).
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(video gol) Serie A: Torino-Siena 1-0. Bianchi di tacco regala la prima gioia a Camolese. Il Toro vuole la salvezza


(highlights di Torino-Siena 1-0)

TORINO (3-4-1-2) - Sereni; Di Loreto (37' Ogbonna), Natali, Franceschini; Colombo, Barone, Dzemaili, Rubin; Rosina (63' Gasbarroni); Bianchi, Stellone (74' Ventola). Allenatore: Giancarlo Camolese. 
SIENA (4-3-1-2) - Manitta; Del Prete, Portanova, Brandao, Del Grosso (65' Rossi); Vergassola, Codrea, Galloppa (53' Jarolim); Kharja; Calaiò, Frick. Allenatore: Marco Giampaolo. 
Arbitro: Antonio Damato di  Barletta. 
Marcatori: 10' Bianchi (T).
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(video gol) Serie A: Lecce-Catania 2-1.Tanta voglia di A per i salentini. Munari e Tiribocchi decisivi


(highlights di Lecce-Catania 2-1)

LECCE (4-4-2) - Benussi; Polenghi, Fabiano, Esposito, Giuliatto; Munari, Zanchetta (72' Schiavi), Edinho, Giacomazzi; Tiribocchi (75' Castillo), Papadopoulos (85' Konan). All.: Luigi De Canio. 
CATANIA (4-1-3-2) - Kosicky; Potenza (76' Falconieri), Silvestre, Stovini, Capuano; Carboni; Izco (46' Sciacca), Biagianti, Llama; Martinez, Morimoto. All.: Walter Zenga. 
Arbitro: Andrea Gervasoni di Mantova. 
Marcatori: 11' Munari; 25' Tiribocchi (L); 47' Martinez (C). 
Espulso: 91' Sciacca (C).
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(video gol) Serie A: Milan-Palermo 3-0. Kakà e Super Pippo in rete. I rossoneri staccano la Juve


(highlights di Milan-Palermo 3-0)

MILAN (4-3-2-1) - Dida; Flamini, Maldini, Favalli, Zambrotta; Beckham (79' Cardacio), Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf (64' Ronaldinho); Inzaghi (67' Shevchenko). All.: Carlo Ancelotti. 
PALERMO (4-3-1-2) - Amelia (64' Ujkani); Cassani, Bovo, Kjaer, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino (46' Hernandez); Simplicio; Cavani, Miccoli (57' Mchedlidze). All.: Davide Ballardini. 
Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna. 
Marcatori: 10' rig. e 56' Kakà, 20' Inzaghi (M). 
Espulso: 48' Bovo (P).
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(video gol) Serie A: Reggina-Juventus 2-2. E' un pari che non accontenta nessuno.


(highlights di Reggina-Juventus 2-2)

REGGINA (3-5-1-1) - Puggioni; Cirillo, Valdez, Santos; Adejo, Vigiani (72' Cascione), Carmona, Halfredsson, Barillà (84' Corradi); Brienza; Ceravolo (59' Cozza). All.: Nevio Orlando. 
JUVENTUS (4-4-2) - Buffon; Grygera, Mellberg, Ariaudo, Molinaro; Camoranesi, Zanetti, Marchisio (37' Poulsen), Nedved; Iaquinta, Del Piero (76' Amauri). All.: Claudio Ranieri. 
Arbitro: Massimiliano Saccani di Mantova. 
Marcatori: 27' Barillà (R), 48' rig. Del Piero (J), 69' Halfredsson (R), 73' Zanetti (J).
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(video gol) Serie A: Lazio-Atalanta 0-1. Battuta d'arresto per i biancocelesti. Decide Talamonti


(highlights di Lazio-Atalanta 0-1)

LAZIO (4-3-3) - Muslera; Lichtsteiner (64' Del Nero), Siviglia, Rozehnal, Kolarov (80' Radu); Megni (46' De Silvestri), Ledesma, Brocchi; Foggia, Zarate, Rocchi. All.: Delio Rossi. ATALANTA (4-4-1-1) - Consigli; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Defendi, Guarente, Cigarini (dal 72' De Ascentis), Padoin; Doni (44' Valdes); Floccari (90' Plasmati). All.: Luigi Del Neri. 
Arbitro: Andrea Romeo di Verona. 
Marcatori: 24' Talamonti/A.
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(video gol) Serie A: Fiorentina-Roma 4-1. Super Gilardino e i viola abbattono la Roma. Baptista salva l'onore


(Fiorentina-Roma 1-0. Vargas)


(Fiorentina-Roma 2-0. Gilardino)


(Fiorentina-Roma 3-0. Gilardino)


(Fiorentina-Roma 4-0. Gobbi)


(Fiorentina-Roma 4-1. Baptista)

FIORENTINA (4-2-3-1) - Frey; Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual; Donadel, Montolivo; Semioli, Jovetic (72' Gobbi), Vargas (52' Kuzmanovic); Gilardino (81' Bonazzoli). Allenatore: Cesare Prandelli.
ROMA (4-2-3-1) - Artur; Motta, Cassetti (81' Tonetto), Panucci, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei (63' D'Alessandro), Brighi, Baptista; Totti. Allenatore: Luciano Spalletti.
Arbitro: Luca Banti di Livorno.
Marcatori: 6' Vargas, 47' e 67' Gilardino, 73' Gobbi (F), 86' Julio Baptista (R).
Espulso: 59' Pizarro (R) .

Disastro Roma. Nell'anticipo serale del sabato, i giallorosso cedono di schianto al Franchi, contro Gilardino e compagni e dicono addio ai sogni di Champions. 4 a 1 per i viola il punteggio finale, frutto della rete iniziale di Vargas, della doppietta di Gilardino e sigillo finale dell'ex cagliaritano Gobbi. Partenza ad handicap per i romanisti che, dopo sei minuti sono già sotto. Vargas si libera di un avversario e, dai 20 metri spara un gran destro, Artur si tuffa ma non ci arriva. La reazione dei capitolini non si fa attendere. Varie le occasioni sciupate dalla squadra di Spalletti che non riesce ad inquadrare lo specchio, con Brighi, sul cross radente di Taddei, e ancora con il piccolo centrocampista che, liberato da un assist di Totti, spara fuori, svirgolando la sfera, a pochi metri da Frey. Le occasioni fioccano ma la mira è imprecisa, tanto che Frey non deve compiere nemmeno un intervento e si chiude la prima frazione con i toscani in vantaggio. Nella ripresa, la Roma subisce il raddoppio dopo appena due minuti. E' Gilardino show, con il biellese che colpisce di testa, sul cross dalla destra, e per Artur non c'è nulla da fare. Ancora l'azzurro protagonista al 22', quando irride la malconcia difesa giallorossa (soprattutto un imbarazzante Cassetti, e fredda ancora una volta con il suo solito tocco beffardo il portiere brasiliano. La Roma è annichilita, c'è spazio anche per la marcatura di Gobbi: miracolo di Artur sul colpo di testa dello scatenato Gilardino, il neoentrato Gobbi, tutto solo, mette dentro. Nel finale, a salvare l'onore in casa romanista, è Baptista, che realizza il punto finale. 52 reti subite, mai così male, una stagione davvero amara. Ora, l'imperativo in casa della Roma è chiudere dignitosamente la stagione, poi alla dirigenza il compito di rifondare la squadra.
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(video gol) Premier League: West Ham-Chelsea 0-1. Kalou fa fuori i Zola boys


(West Ham-Chelsea 0-1. Kalou)

LA CLASSIFICA:
1 Man. United 33 24 5 4 77
2 Liverpool 34 21 11 2 74
3 Chelsea 34 21 8 5 71
4 Arsenal 33 17 11 5 62
5 Aston Villa 34 15 10 9 55
6 Everton 34 14 11 9 53
7 Fulham 34 12 11 11 47
8 West Ham 34 12 9 13 45
9 Man. City 34 13 5 16 44
10 Tottenham 34 12 8 14 44
11 Wigan 32 11 8 13 41
12 Stoke 34 10 9 15 39
13 Bolton 34 11 5 18 38
14 Portsmouth 33 9 10 14 37
15 Sunderland 34 9 8 17 35
16 Blackburn 33 8 10 15 34
17 Hull 34 8 10 16 34
18 Middlesbrough 33 7 10 16 31
19 Newcastle 33 6 12 15 30
20 West Brom 34 7 7 20 28

(26/04) Arsenal-Middlesbrough
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(video gol) Premier League: Hull City-Liverpool 1-3. Doppietta di Kuyt, e i Reds volano


(Hull City-Liverpool 0-1. Xabi Alonso)


(Hull City-Liverpool 0-2. Kuyt)


(Hull City-Liverpool 1-2. Geovanni)


(Hull City-Liverpool 1-3. Kuyt)
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(highlights) Premier League: Manchester United-Tottenham 5-2. Red Devils inarrestabili. Cristiano Ronaldo superstar


(highlights di Manchester United-tottenham Hotspurs 5-2)
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(video gol) Serie A: Chievo-Udinese 1-2. Pellissier ancora a segno ma a tempo scaduto D'Agostino gela il Bentegodi


(Chievo-Udinese o-1. D'Agostino, su calcio di rigore, porta in vantaggio l'undici friulano)


(Chievo-Udinese 1-2. La vittoria dei bianconeri arriva a tempo scaduto e la firma ancora il centrocampista, ex Roma)

(Chievo-Udinese 1-1. Pellissier, al nono centro nelle ultime sette gare, regala il momentaneo pari ai gialloblu)

Chievo (4-3-1-2): Squizzi; Frey, Morero, Yepes, Mantovani; Italiano (56' Luciano), Rigoni, Marcolini (78' Langella); Pinzi (82' Colucci); Pellissier, Bogdani. A disposizione: Aldegani, Mandelli, Esposito, Sardo, Langella. All.: Di Carlo.
Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla (79' Domizzi), Zapata, Felipe, Pasquale; Inler, D'Agostino, Asamoah; Pepe (60' Lukovic), Quagliarella, Sanchez. A disposizione: Belardi, Obodo, Zimling, Ighalo, Floro Flores. All.: Marino.
Arbitro: Celi di Campobasso.
Marcatori: 35' rig. D'Agostino (U), 71', 92' Pellissier (C).

Che beffa! Sembrava fatta per il pari in casa gialloblu. Il punto dell'uno a uno, ottenuto in rimonta ad una gagliarda Udinese, passata in vantaggio poco dopo la mezzora del primo tempo su calcio di rigore (trasformato con freddezza da D'Agostino), non è bastato per uscire indenni nel primo anticipo della 33esima giornata in Serie A. L'ennesimo squillo di Pellissier, che svetta di testa e batte il gigante Handanovic, al 16' della ripresa, realizzando il nono centro nelle ultime sette partite, non è bastato per evitare la sconfitta, giunta in pieno recupero. A gelare i clivensi e il Bentegosi, è ancora il centrocampista romano, scatenato e match winner di giornata. Udinese vincente, in maniera anche fortunata. Per il Chievo, la salvezza non è ancora cosa fatta. Ci sarà ancora da soffrire.
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F1, Bahrain: Trulli in pole. Le Rosse sono dietro

Trulli conquista la poleTrulli conquista la pole e le Ferrari continuano ad annaspare nelle retrovie, in ritardo rispetto alla Toyota, scuderia protagonista di questa doppia impresa (primo e secondo posto nella griglia di partenza del Gran Premio del Bahrain). Le monoposto della scuderia di Maranello chiudono in ottava (Massa) e decima posizione (Raikkonen). Questo l'esito delle prove ufficiali. Sull circuito di Sakhir, l'abruzzese è stato il più veloce con il tempo di 1'33"431. La prima fila, che come abbiamo detto è formata per intero dalla Toyota, è stata completata dal tedesco Timo Glock, secondo a poco meno di tre decimi dall'italiano. Alle loro spalle, Sebastian Vettel (Red Bull) e Jenson Button (Brawn GP). A sorpresa, è rimasto fuori Mark Webber, che aveva ottenuto il secondo posto in Cina, penalizzato dal traffico nelle uscite. Da segnalare la stupenda scritta sulla tuta di Jarno Trulli, "Abruzzo nel cuore", mostrata al pubblico e alla stampa subito dopo aver stabilito il miglior tempo.

Ecco i tempi finali delle prove ufficiali:
1 9 Jarno Trulli ITA Toyota 1:33.431
2 10 Timo Glock GER Toyota 1:33.712
3 15 Sebastian Vettel GER Red Bull 1:34.015
4 22 Jenson Button ENG Brawn Gp 1:34.044
5 1 Lewis Hamilton ENG McLaren 1:34.196
6 23 Rubens Barrichello BRA Brawn Gp 1:34.239
7 7 Fernando Alonso SPA Renault 1:34.578
8 3 Felipe Massa BRA Ferrari 1:34.818
9 16 Nico Rosberg GER Williams 1:35.134
10 4 Kimi Räikkönen FIN Ferrari 1:35.380
11 2 Heikki Kovalainen FIN McLaren 1:33.242
12 17 Kazuki Nakajima GIA Williams 1:33.348
13 5 Robert Kubica POL BMW Sauber 1:33.487
14 6 Nick Heidfeld GER BMW Sauber 1:33.562
15 8 Nelsinho Piquet BRA Renault 1:33.941
16 20 Adrian Sutil GER Force India 1:33.722
17 12 Sébastien Buemi SVI Toro Rosso 1:33.753
18 21 Giancarlo Fisichella ITA Force India 1:33.910
19 14 Mark Webber AUS Red Bull 1:34.038
20 11 Sébastien Bourdais FRA Toro Rosso 1:34.159
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Premier League: Latest News

After all the hype about Liverpool getting back into the title race it looks as if Manchester United have all but sealed the title now. Manchester United saw off Portsmouth 2-0 in midweek while Liverpool played out an unreal 4-4 draw with Arsenal.

That draw with Arsenal all but ended Liverpool’s title hopes and their odds have rocketed, so if you do still fancy betting on them to do it you’ll get a good price! The game did demonstrate one thing in particular though – the explosive talent of Andrey Arshavin. I’d seen the Russian maestro play for Zenit St Petersburg and Russia before and I always knew he was a top-talent. He has been playing well for Arsenal but up until that game questions had been asked about his fitness – he answered those and then some by popping up with four goals. It really was a classic game of football, with Liverpool pressing and Arsenal sublime on the counter-attack, both sides needed to win but unfortunately the game didn’t produce a winning goal.

For all their good work Liverpool could, and probably will, end the season without a trophy. The FA Cup final will see Everton take on Chelsea and the betting odds will be firmly in Chelsea’s favour. However, if anyone outside the ‘big four’ is capable of beating Hiddink’s Chelsea it is Everton. They have hugely impressed me this season and if boss David Moyes can keep his side together and perhaps add a bit more quality they could well gate crash the top four and qualify for the Champions League next season.

At the other end of the table Newcastle look to be in real trouble and will need to pick up maximum points in their remaining three home games. They face Portsmouth, Fulham and Middlesbrough at home but their away ties are at Liverpool and Aston Villa – where I don’t fancy their chances much. West Brom look well out of it at the bottom now, they’re nine points adrift with five games left and, despite manager Tony Mowbray’s insistence they can get out of it, I think they’re gone. Middlesbrough have picked up four points in two games but they face Arsenal and Manchester United in their next two games and I can’t see them getting anything out of those fixtures. If a team is going to get out of it someone else has to drop and that could well be Hull City. Hull have been in a shocking run of form lately and if they don’t pick up results soon they could be heading back to the Championship after just one year in the Premier League. Wolverhampton Wanderers are the first team to win promotion to the Premier League this season, they’ve stormed the Championship and are under the guidance of former Republic of Ireland boss Mick McCarthy. McCarthy is a fairly decent manager and it will be interesting to see how the Wolves do in the Premier League next season.

I’ll round off my Premier League update with some bizarre news. Bolton chairman Phil Gartside wants to submit plans to split the league into two, with a two-tier system with 18 teams in each league. It would be a dramatic overhaul of British football and the plans include Scottish sides Celtic and Rangers joining the English league. If the plans are to go ahead he would need the backing of 14 out of the 20 Premier League chairmen, so it seems fairly unlikely. I don’t like the plans myself, I quite like the system the way it is, but to be honest I doubt that he’ll get the backing he needs to pursue this weird idea.
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(video) Calcio. A Firenze è sfida Champions, all'andata decise Totti


(30/11/08, highlights di Roma-Fiorentina 1-0)

I precedenti:
139 le sfide tra le due squadre: 43 vittorie per la Fiorentina, 56 pareggi e 40 affermazioni della Roma.
All’Artemio Franchi sono stati 31 i successi gigliati, 29 i pareggi e 10 le vittorie giallorosse.

Probabili formazioni:
FIORENTINA (4-2-3-1) - Frey; Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual; Donadel, Montolivo; Semioli, Jovetic, Vargas; Gilardino. A disposizione: Storari , Zauri, Kroldrup, Jorgensen, Almiron, Kuzmanovic, Bonazzoli. Allenatore: Cesare Prandelli.
ROMA (4-2-3-1) - Artur; Motta, Diamutene, Panucci, Riise; De Rossi, Pizarro; Brighi, Perrotta, Baptista; Totti. A disposizione: Julio Sergio, Loria, Cassetti, Tonetto, Perrotta, Filipe, D’Alessandro. Allenatore: Luciano Spalletti
Arbitro: Luca Banti di Livorno.

Una sfida dal gustoso sapore di Champions. In attesa di capire, dalla trasferta bolognese, se la sconfitta rimediata in casa dal Genoa contro la Lazio è stato solo un piccolo fisiologico rallentamento oppure il segnale di un preoccupante calo, stasera al Franchi i giallorossi e l'undici di Prandelli si giocano tre punti fondamentali. Una vittoria lancerebbe la squadra trionfatrice nella corsa al quarto posto, occupato proprio dai rossoblu di Gasperini, e affosserebbe (in maniera quasi definitiva) la compagine sconfitta. All'andata, il 30 novembre scorso, all'Olimpico fu la Roma di Spalletti a guadagnare la posta in palio grazie a Francesco Totti, il quale con un gran destro, su assist di Taddei, piegò le mani ad un sorpreso Frey. La squadra toscana, però, giocò ad armi pari con i giallorossi, impegnando in più di una circostanza Doni. Ma, alla fine, l'acuto del capitano permise alla squadra capitolina di affacciarsi per la prima volta nella parte sinistra del tabellone, dopo il deludente avvio di torneo. Oggi, anzi stasera, è tutta un'altra storia e Totti è in dubbio. Spalletti spera che il numero dieci giallorosso sia in campo, Prandelli invece si affida all'estro di Gilardino (in mancanza dell'infortunato Mutu) e alla velocità di Jovetic e Semioli per far male alla rattoppata difesa romanista (mancheranno Mexes, squalificato, e Juan infortunato). Sarà, al di là delle assenze, un match affascinante e sicuramente ricco di emozioni. In palio tre punti Champions. Chi vincerà?
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(video) Calcio. Per i veronesi la salvezza è a un passo. Pericolo Udinese


(30/11/2008. highlights di Udinese-Chievo 0-1)

Chievo (4-3-1-2): 18 Squizzi, 83 Sardo, 2 Morero, 33 Yepes, 4 Mantovani, 10 Luciano, 16 Rigoni, 7 Marcolini, 66 Pinzi, 31 Pellissier, 23 Bogdani. (1 Aldegani, 21 Frey, 97 Langella, 79 Esposito, 9 Bentivoglio, 15 Colucci, 77 Italiano). All.: Di Carlo.
Udinese (4-3-3): 22 Handanovic, 15 Isla, 2 Zapata, 19 Felipe, 24 Lukovic, 88 Inler, 21 D'Agostino, 20 Asamoah, 7 Pepe, 27 Quagliarella, 11 Sanchez. (80 Belardi, 6 Domizzi, 26 Pasquale, 5 Obodo, 18 Zimling, 83 Floro Flores, 9 Ighalo). All.: Marino.
Arbitro: Celi di Campobasso.

All'andata il Chievo violò il "Friuli" grazie ad una clamorosa autorete di Felipe (che era al debutto con i bianconeri). Fu una partita molto "maschia", molti i contrasti duri, e anche un espulso di prestigio: "Totò" Di Natale guadagnò, infatti, la via degli spogliatoi dopo aver messo le mani in faccia al clivense Moro. Oggi pomeriggio, il nazionale dell'Udinese mancherà per il grave infortunio ai legamenti del ginocchio, ma l'Udinese, guidata da Quagliarella, non sarà meno insidiosa. Ma al Chievo, tornato a respirare da qualche settimana (otto punti sulla terzultima), grazie ad un super Pellissier (autore di otto reti nelle ultime sei partite e soprattutto una fantastica tripletta alla Juve) serve un ultimo sforzo, una vittoria per chiudere definitivamente la pratica salvezza e godersi l'ennesimo miracolo di questo piccolo quartiere veronese, firmato questa volta da Domenico Di Carlo.
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Moto Gp. Giappone: Qualifiche annullate per pioggia

Piove su MotegiL'acqua continua a cascare copiosa sulla pista di Motegi. Da ore e ore non smettere di piovere. Inevitabile, dunque, la cancellazione delle qualifiche ufficiali del Gran Premio del Giappone. I direttore di gara fatto sapere che l'intera giornata odierna del Montomondiale è stata annullata per la pioggia abbondante che ha reso scivoloso, e pericoloso per i piloti, il circuito nipponico.

Qualifiche annullate. In sostanza, la griglia di partenza del Gran Premio del Sol Levante sarà determinata attraverso una combinazione dei tempi delle libere, di ieri, e quelli di questa mattina con la pista inzuppata. Rossi sarà quindi in pole position nella classe regina, Simoncelli, con la sua Gilera farà da battistrada, invece, nella 250cc e l'Aprilia di Andrea Iannone farà da battistrada nella 125cc.
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Roma. Spalletti sprona i giallorossi: "A Firenze per vincere". Ma Totti è in dubbio

Spalletti carica la squadraToscano, di Certaldo, romano e romanista d'adozione. Nonostante mille difficoltà, soprattutto legate a infortuni, Luciano Spalletti carica la squadra in vista di Firenze e di una gara decisiva per le sorti Champions dei giallorossi: "Domani giocheremo per vincere. Totti? Sono fiducioso". Il mister capitolino ha fiducia nei propri calciatori e crede nella possibilità di fare uno "scherzetto" ai toscani. La gara di domani sera si annuncia, dunque, vibrante e ricca di emozioni.

E' una partita, ripetiamo, fondamentale. Il Genoa, sconfitto la scorsa settimana in casa dalla Lazio, sta rallentando (com'è naturale che sia dopo prestazioni fantastiche) e domenica sarà impegnato al Dall'Ara contro un Bologna che necessita disperatamente di punti salvezza. Dunque un match non facile per i rossoblu di Gasperini che, comunque, potrebbero ritrovare il loro "principe" argentino Milito (e non è poco). Domani, però, al Franchi, in serata si capirà senza dubbio la vera antagonista per quest'ultima piazza valevole per la Champions, a meno che tutto si risolva in un pareggio interlocutorio che potrebbe favorire la corsa dei liguri all'Europa che conta. Per quanto riguarda la formazione, Se Pizarro è certo del posto, Doni resta a casa e sulla presenza del capitano non c'è ancora la sicurezza. "Non so come sta Francesco e se potraà giocare domani. Certo, anche questa la dice lunga sulla nostra stagione. Lui ha sentito una pizzicata, sempre al solito ginocchio, ma poi dopo dieci minuti gli è passata. Vediamo domani, ma sono fiducioso. Doni avverte un dolore più forte e non e' in grado di poter giocare. Sappiamo quanto sia importante questa partita. Affrontiamo un avversario che in questi anni ha dimostrato il suo valore e che avra' stimoli particolari". Tanti problemi ancora, tanti dubbi di formazione, ma la fiducia nei calciatori che scenderanno in campo non manca a Trigoria e nelle parole del tecnico: "I calciatori metteranno tutto quello che hanno dentro come hanno sempre fatto. Si sa quanto sia importante questa partita. La Fiorentina è un avversario difficile che sa giocare a calcio. In quattro anni ha fatto vedere la qualità della sua gestione societaria e la bontà dei calciatori. Saranno carichi anche per le accuse che gli hanno fatto in settimana". Questo è Luciano Spalletti, un "toscano de Roma" che crede nella squadra e in un finale di stagione da ricordare.
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Liga. Pepe squalificato per dieci giornate.

Una punizione esemplare. Il centrale difensivo del Real Madrid, Pepe, paga caramente il raptus di follia avuto nella gara con il Getafe (peraltro vinta, con una rimonta rocambolesca, dalle merengues), quando il giocatore, dopo aver causato un calcio di rigore, iniziava a scalciare l'avversario ma, fortunatamente, senza arrecargli danni seri. La giustizia sportiva spagnola non si è fatta attendere: Pepe è stato squalificato per 10 giornate.

Mano pesante, ma giusta, nei confronti del difensore del Real Madrid per lo show fuori programma, violento e immotivato, ma che soprattutto avrebbe potuto causare gravi danni a Francisco Casquero, giocatore del Getafe il quale, fortunatamente, se l'è cavata con qualche graffio e un grosso spavento. Dunque, il portoghese Pepe saltera' le ultime 6 giornate della Liga 2008-2009 e le prime 4 del prossimo torneo spagnolo.
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