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Arriva il Chievo e "Monzon" Novellino ordina: "Possiamo dire la nostra".

(Walter Novellino, tecnico del Torino)
Serve un successo contro il Chievo. Non c'è altro risultato per il Toro, che ha assoluto bisogno di punti per risalire in un campionato finora avaro di soddisfazioni. E' un ordine, quello rivolto da Walter Novellino ai suoi giocatori, alla vigilia del match casalingo con i ragazzi di Di Carlo: "La squadra sta bene e possiamo dire la nostra". Guardando a chi scenderà in campo, il tecnico irpino dovrà fare a meno di due pedine importanti: Bianchi e Ogbonna: 'il nostro modulo non cambia - ha assicurato il mister dei granata- Ventola e Stellone sono due ottimi interpreti, e il primo ha avuto poco spazio fino ad ora. Domani verificheremo le sue condizioni". Mancheranno interpreti importanti, ma in panchina ci sarà il neo arrivato Gasbarroni.
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(highlights) Milan - Reggina 1-1. Passo falso per il MIlan. Il vero diavolo è Di Gennaro, poi Kakà firma il pari. Ma l'Inter vola a + 8.


(Di Gennaro. Con la sua rete mette paura al Milan)


(il rigore di Kakà che risolleva gli animi rossoneri. Ma l'Inter va in fuga)


IL TABELLINO:
MILAN: Abbiati 12, Zambrotta 15, Bonera 25, Maldini 3, Jankulovski 18, Flamini 84, Beckham 32, Ambrosini 23 (11’st Seedorf 10), Ronaldinho 80 (20’st Inzaghi 9), Kakà 22 (33’st Antonini 77), Pato 7. A disp.: Dida 1, Kaladze 4, Cardaccio 14, Senderos 24. All.: Ancelotti.
REGGINA: Campagnolo 30, Lanzaro 55, Valdez 16, Santos 33, Krajcik 19, Carmona 35, Cozza 10 (44’st Cirillo 5), Barillà 17, Costa 3, Di Gennaro 88 (13’st Sestu 77), Corradi 9. A disp.: Rakic 18, Hallfredsson 2, Puggioni 1, Viola 21, Alvarez 20. All.: Nevio Orlandi.
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze.
MARCATORI: 34′pt Di Gennaro (R), 21'st Kakà (rig., M).

Una grintosa Reggina, in palla fino al fischio finale, mette paura al Milan. DI GENNARO, giovane promessa cresciuta nelle giovanili rossonere fa sognare i calabresi, KAKA' ristabilisce la parità, su calcio di rigore, ma il bicchiere è mezzo vuoto. Il pari allontana sempre di più i nerazzurri, vittoriosi in quel di Lecce. Ora l'Inter è a più otto sui rossoneri e si prepara ad affrontare il Milan da una situazione di grande tranquillità. La gara si sblocca poco dopo la mezzora del primo tempo. Al 33', cross di Krajcik, dalla fascia destra, sponda abbastanza involontaria di Corradi e il giovane attaccante con l'esterno sinistro batte Abbiati. Minuto 45: Ambrosini riceve la palla in area (assist, a cucchiaio, di Zambrotta) e cade a terra, strattonato da Krajcik, ma l'arbitro fa proseguire, tra le proteste dei rossoneri. Episodio dubbio, Reggina sempre in vantaggio. Così finisce la prima frazione, emozionante, ma la ripresa sarà ancora più scoppiettante, anche se il risultato non cambierà più. Dapprima, viene annullato un gol a Seedorf. Kakà colpisce il palo, poi sulla ribattuta l'olandese la butta dentro ma c'è un tocco col braccio del centrocampista milanista e l'arbitro annulla. Il Milan cerca la vittoria, sfiorandola con Inzaghi, ma l'ultima occasione è ancora per la Reggina. Corradi fallisce l'occasione della vita, per un soffio.
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(highlights) Lecce - Inter 0-3. I nerazzurri calano il tris e il Lecce va ko. Di Ibra, Figo e Stankovic le firme d'autore.


(Ibrahimovic. Sua la rete che sblocca l'incontro)


(Figo, finalmente decisivo, sigla il raddoppio)


(E, infine, il tris di Stankovic)


IL TABELLINO:
Lecce (4-3-3): Benussi; Polenghi, Stendardo, Fabiano, Esposito; Caserta, Edinho (21'st Papadopoulos), Ariatti; Papa Waigo (13'st Zanchetta), Castillo, Tiribocchi (24'st Cacìa). A disposizione: Rosati, Angelo, Giuliatto, Ardito. All. Beretta.
Inter (4-3-2-1): Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Burdisso 6, Materazzi 6, Santon 6; Zanetti 5,5, Cambiasso 7,5, Muntari 6 (36'st Maxwell); Figo 6 (27'st Chivu 6), Stankovic 6; Ibrahimovic 7 (40'st Balotelli sv). A disposizione: Toldo, Maxwell, Cordoba, Mancini, Crespo. All. Mourinho
Arbitro: Tagliavento (Ghiandai, Giordano)
Marcatori: 12'pt Ibrahimovic, 27'st Figo, 37'st Stankovic (I).
 

L'Inter strapazza il Lecce con un autorevole tris, firmato da Ibrahimovic, Figo e Stankovic, torna a Milano con i tre punti in tasca. Ad una settimana dal derby, una delle ultime occasioni per il Milan di riaprire il discorso scudetto, la compagine nerazzurra travolge i salentini. Dopo solamente dodici minuti di gara, sempre lui, Zlatan Ibrahimovic regala il primo dispiacere ai pugliesi, realizzando un bel gol su assist di Cambiasso. Poi, grande Julio Cesar su Stendardo, e Inter che vola grazie al portoghese Figo e al serbo Stankovic, i quali trafiggono Benussi con due precisi colpi di testa. E ora tocca al Milan, in casa contro la Reggina. Serve una vittoria, ai rossoneri, per rimanere a meno sei dai "cugini" e giocarsi tutto nel derby che csi disputerà la prossima settimana.
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Roma-Genoa, in palio la Champions. E' Totti contro Milito.




Roma-Genoa, un crocevia fondamentale per le ambizioni di Champions di entrambe le compagini. Il Grifone ha smesso i panni di sorpresa per indossare quelli di solida e stupenda realtà del calcio italiano. Quarto a 40 punti, il Genoa arriva all'Olimpico con tre lunghezze di vantaggio su una Roma che, nonostante il pareggio rocambolesco di Reggio Calabria, è in grande crescita. Sfida nella sfida sarà la lotta tra due grandi bomber: il giallorosso TOTTI e il genoano MILITO.


Alla vigilia della gara con i giallorossi, il cannoniere argentino del Genoa, Diego Milito ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:“Roma è una città stupenda, ho dei ricordi fantastici. Mi è rimasto il rammarico di aver visto poco, rispetto a quanto avrei voluto. Ma conto di colmare la lacuna”. Dall'elogio alla città, il "Principe" passa poi ad analizzare la gara specifica, che vedrà i rossoblu impegnati in una gara dal valore immenso: “Qui mi sento a casa, l’ho sempre detto. Ci attende una gara importantissima, anche se non una tappa decisiva. Mancano troppe giornate alla fine, il campionato è aperto, la concorrenza fortissima. Totti? Sono felice per lui che rientri, è un grande campione, lo ammiro molto ma la Roma non è solo lui. Ha altri elementi da tenere d’occhio”. Dunque, Milito invita i compagni a fare molta attenzione e a marcare stretto il capitano giallorosso, ma a non dimenticare anche che la Roma è fornita di undici campioni, tutti meritevoli di considerazione. E la Roma come affronta questa gara, fondamentale per il discorso Champions? Sicuramente con la consapevolezza di aver ritrovato la brillantezza e la forma non avuta ad inizio campionato, e di avere giocatori in grande forma, tra cui il cileno Pizarro, autore di una doppietta nell'ultima gara di campionato. Ma, a far felice Spalletti e i tifosi giallorossi, è il rientro del capitano, Francesco Totti. Superato il mal di schiena, e accettati con grande piacere i complimenti dell'argentino genoano, il numero dieci capitolino è pronto a caricarsi sulle spalle il gruppo giallorosso per provare a vincere una gara difficile, ma dal peso specifico non indifferente, in caso di esito positivo. I tre punti, se conquistati, permetterebbero alla Roma di agganciare il Genoa al quarto posto e sarebbe la prima volta, quest'anno, che i giallorossi si porterebbero in piena zona Champions. Totti contro Milito, Spalletti contro Gasperini, Roma contro Genoa. Sarà super match.
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"E' ora di svoltare". Reja sprona i suoi in vista del match col Palermo.

"La delusione di Torino sara' energia per la gara di Palermo. E' ora di svoltare". Convertire la delusione (per la sconfitta, amara, rimediata ai rigori in Coppa Italia contro la Juventus) in energia positiva. Ecco l'invito, ai suoi calciatori, del tecnico del Napoli, EDY REJA, alla vigilia della difficile trasferta palermitana.Convocati Bucci e Datolo. Tutti e due sono arrivati, di recente, alla squadra partenopea.. Sia il portiere, ex Parma e Torino, sia il centrocampista argentino pero' partiranno dalla panchina. Tra i pali ci sarà sempre Navarro, visti gli infortuni di Iezzo e Gianello (e in panchina andrà il giovane Sepe). Niente esordio dall'inizio per il sudamericano Datolo: solo questa mattina e' tornato dall'Argentina.
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No a Cassano e Del Piero. Tornano Buffon e Pirlo. Ecco i 23 per l'amichevole col Brasile.

Niente da fare per il talento del genietto di Bari vecchia e per il Pinturicchio bianconero. Lippi lascia a casa ANTONIO CASSANO e ALEX DEL PIERO e non inserisce i due giocatori nel gruppo dei convocati per l'amichevole, di lusso, con il Brasile di Dunga, in programma martedi a Londra. Tornano invece Buffon e Pirlo.

Ecco i 23 convocati da Marcello Lippi. L'esclusione di Cassano e Del Piero è la notizia del giorno (abbastanza annunciata), ma fa piacere rivedere nell'elenco dei convocati due pilastri della Nazionale italiana. Il portierone juventino GIANLUIGI BUFFON e il regista rossonero ANDREA PIRLO. Ecco i 23 azzurri scelti da Lippi:
Portieri:
Buffon (Juventus), Amelia (Palermo), De Sanctis (Galatasaray).
Difensori:
Bonera (Milan), Cannavaro (Real Madrid), Dossena (Liverpool), Gamberini (Fiorentina), Grosso (Olympique Lione), Legrottaglie (Juventus), Zambrotta (Milan).
Centrocampisti:
Aquilani (Roma), Camoranesi (Juventus), De Rossi (Roma), Montolivo (Fiorentina), Pepe (Udinese), Perrotta (Roma), Pirlo (Milan).
Attaccanti:
Di Natale (Udinese), Gilardino (Fiorentina), Iaquinta (Juventus), Quagliarella (Udinese), Rossi (Villareal), Toni (Bayern Monaco).

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Fallisce il primo assalto milanista a David Beckham. La trattativa prosegue ma la Mls preme per il ritorno dell'inglese.

La questione Beckham si complica, ma in casa Milan s'insiste. Arrivato il primo rifiuto dai Galaxy all'offerta ricevuta dai rossoneri, a Milanello non ci si scompone e si continua a premere sull'acceleratore per trattenere DAVIDE BECKHAM nella famiglia di Via Turati. E intato la Mls (la Major League Soccer americana) fa pressioni per il ritorno dell'inglese all'ovile.

"Abbiamo ricevuto un'offerta. E' stata respinta. Se David vuole dare un contributo importante a questa squadra, lo rivogliamo indietro. Se ha una voglia matta di aiutarci a lasciare il segno sul campo, cosa che ancora non si è verificata, allora lui è un elemento importante di questo team e la nostra intenzione è riportarlo qui" - ha spiegato Tim Leiweke, direttore generale della AEG, la compagnia che detiene la squadra americana dei Galaxy. Insomma, brusco rallentamento nella vicenda riguardante l'inglese David Beckham. Il primo assalto milanista (cinque milioni di euro, contro i 15-20 chiesti dagli americani) è andato a vuoto e a Milanello si è deciso di prendersi una pausa e di riflettere su come agire per poter convincere la società americana a lasciar andare il forte centrocampista britannico. Se a Milano ci si chiude nel silenzio, in America i Galaxy devono fare i conti anche delle pressioni che sta esercitando la MLS (Major League Soccer) che con l'addio di Beckham subirebbe una cospicua perdita economica e, a questo proposito, Tim Leiweke aggiunge: "Parleremo ancora col Milan e col giocatore. Se David vuole finire la stagione al Milan e se il Milan indennizza i Galaxy, in modo che noi non subiamo danni per quanto riguarda i tifosi e la squadra l'affare è possibile. Ma abbiamo detto chiaramente che aspettiamo David qui il 9 marzo. Loro sono d'accordo e comprendono che il contratto è nostro. Se i Galaxy saranno migliori senza Beckham di quanto lo possano essere con lui, allora ci penseremo". Dunque, la trattativa continua ma non sarà affatto semplice. Il Milan e Beckham (con la sua compagna Victoria, che si è già abituata allo shopping milanese) sperano nel si "galattico".
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Serie A, gli anticipi. L'Inter è di scena a Lecce e Mourinho lancia "Super Mario" Balotelli. Il Milan in serata ospita la Reggina e torna il Ka-Pa-Ro. Ma la testa è al derby

Torna il calcio che conta, torna la Serie A. Negli anticipi della 23esima, ad aprire le danze sono le milanesi. Alle 18, spazio all'Inter che sarà impegnata a Lecce, con un Balotelli in più, mentre in serata i rossoneri ospitano la Reggina e torna i Ka-Pa-Ro. Ma la testa è già alla settimana prossima e al derby...

LECCE - INTER (ore 18:00)
Lecce (4-3-3): Benussi; Polenghi, Stendardo, Fabiano, Esposito; Ardito, Edinho, Ariatti; Papa Waigo, Castillo, Tiribocchi. A disposizione: Rosati, Angelo, Giuliatto, Caserta, Zanchetta, Cacìa, Papadopoulos. All. Beretta.
Indisponibili: Munari, Vives, Giacomazzi (squalificato, 1).
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Chivu, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari; Stankovic; Balotelli, Ibrahimovic. A disposizione: Toldo, Maxwell, Materazzi, Jimenez, Figo, Mancini, Crespo. All. Mourinho.
Indisponibili: Adriano (squalificato, 1).

Trasferta insidiosa per l'Inter di Mourinho, al Via del Mare contro il Lecce di Beretta. La testa è già alla prossima settimana, e al derby con i "cugini" rossoneri, ma il tecnico portoghese predica attenzione e raccomanda ai suoi di pensare esclusivamente ai salentini, per evitare brutte figure. Conquistare i tre punti e mantenere inviariata la distanza proprio col Milan, distanziato di sei lunghezze e impegnato in serata nel match casalingo con la Reggina. Considerata l'emergenza in attacco (Adriano ancora ai box per squalifica, mentre Cruz, non al top, è rimasto a casa) Mourinho convoca Balotelli, visti i progressi evidenziati nell'allenamento "guidato", e si affida a lui e al solito Ibrahimovic per espugnare il campo dei pugliesi. I dubbi di Mou riguardano il trequartista, perchè Stankovic è abile ed arruolato ma, a sorpresa, uno tra Figo e Jimenez potrebbe partire dall'inizio. "Per riuscire a conseguire un risultato positivo dovremo affrontare il confronto con serenità e coraggio evitando di subire troppo e commettere errori e facendoci trovare pronti a sfruttare le situazioni che riusciremo a creare", queste le parole di Beretta a poche ore dalla gara che vedrà impegnato il Lecce contro i nerazzurri. Contro l'Inter, però, il tecnico leccese dovrà fare a meno di Giacomazzi, fermato per un turno dal giudice sportivo, ma recupera Zanchetta, importante pedina nel centrocampo giallorosso. In attacco, tridente Papa Waigo, Castillo e Tiribocchi, a dimostrazione che, nonostante la forza dell'avversario, il tecnico del Lecce non stravolge il modulo della sua squadra e se la prova a giocare, col sostegno del pubblico e dell'ambiente salentino.

MILAN - REGGINA (ore 20:30)
Milan (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Jankulovski; Beckham, Flamini, Ambrosini; Ronaldinho, Kakà; Pato. A disposizione: Dida, Antonini, Senderos, Favalli, Seedorf, Shevchenko, Inzaghi. All. Ancelotti.
Indisponibili: Borriello, Nesta, Gattuso, Pirlo (squalificato, 1).
Reggina (3-5-2): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Santos; Krajcik, Barillà, Cozza, Carmona, Costa; Di Gennaro, Corradi. A disposizione: Puggioni, Cirillo, Hallfredsson, Sestu, Alvarez, Rakic, Viola. All. Orlandi.
Indisponibili: Giosa, Vigiani, Brienza, Ceravolo, Barreto.

I rossoneri , impegnati nella loro marcia di avvicinamento all'Inter, in attesa del derby ospitano la Reggina, reduce dal pareggio in extremis rimediato in casa contro la Roma di Spalletti. Si ricompone il Ka-Pa-Ro (i tre "moschettieri" brasiliani Kakà, Pato e Ronaldinho), ma Ancelotti deve trovare il sostituto di Pirlo in mezzo al campo. Indiziato numero uno è Flamini che, A Glasgow, è stato provato in questo ruolo dal tecnico emiliano. Beckham a destra e Ambrosini a sinistra dovrebbero garantire quantità e qualità al reparto nevralgico del Milan. Alle spalle del "papero" Pato, dunque, spazio a Ronaldinho (e turno di riposo a Seedorf) che torna in campo dopo un periodo di appannamento e una forma non particolarmente accettabile. Per Orlandi, un match sulla carta proibitivo. Stasera, i calabresi saranno di scena a San Siro, urgono punti ma sarà difficile conquistarli contro questo Milan atomico. In più ci sono i problemi di formazione: Orlandi non recupera Brienza, perde Ceravolo e Barreto e deve affidarsi a Di Gennaro che sarà la spalla,; in attacco, a Bernardo Corradi.
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