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Calcio, Euro U. 21: "Super" Mario Balotelli è pronto: "Voglio vincere l'Europeo"

balotelli vuole la vittoria con l'Under 21Si avvicina (mancano dieci giorni) il campionato europeo, che si terrà in terra svedese, e gli azzurrini si preparano con grande concentrazione e impegno per il prestigioso appuntamento. E' una vetrina importante per tanti giovani, accompagnati in quest'avventura dai veterani. Si respira un'aria serena, e soprattutto un grande entusiamo. C'è fiducia nel gruppo dell'Under 21 e in una delle sue stelle più luminose, quella rappresentata dall'interista Mario Balotelli, pronto a dare il suo contributo per la causa italiana e ripagare la fiducia di Pierluigi Casiraghi: "Voglio vincerlo questo Europeo, anche se mi rendo conto che il percorso sarà difficile, come in tutti i tornei di questo genere. Ma sono pronto a dare il mio contributo alla squadra. Nell'Under, a differenza di quello che avviene in un club, abbiamo tutti la stessa età, parliamo delle stesse cose. Abbiamo gli stessi interessi e io mi trovo benissimo. Purtroppo in passato ho sbagliato a tenere certi atteggiamenti, ma questo l'ho già detto".

I "colpi di testa", gli atteggiamenti qualche volta un pò sopra le righe, le bizze che lo hanno reso celebre quanto il suo talento e i suoi gesti tecnici, sembrano un ricordo, se lo ascoltiamo in questi giorni: "Non sono Maradona, da solo non posso vincere nulla. Ma il mio contributo sono pronto a darlo e sono convinto che avrò l'opportunità di fare bene in questo Europeo". E' un ricordo, anche, la triste serata nella quale fu oggetto di cori razzisti, inneggiati dai tifosi della Juventus, nella sfida con i nerazzurri: "Ho ricevuto vari attestati di stima dopo le offese razziste. Ma quello che più mi è stato vicino è Antonio Cassano. Mi ha spiegato gli errori che ho commesso, le esperienze da lui vissute e mi ha riempito di consigli. La cosa mi ha anche stupito perché, vedendolo da fuori, me n'ero fatto un'idea diversa. E invece è uno positivo e mi ha aiutato molto". Balotelli è pronto a vestire i panni di Super Mario, per il bene dell'Italia, speriamo senza "colpi di testa" se non quelli utili a fare gol...
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Calcio, Juventus a Ciro Ferrara: "E' un sogno che si avvera"

Juventus a Ciro FerraraLargo ai giovani. Non stiamo facendo campagna elettorale, anche se siamo in periodo, ma ci riferiamo ad un andamento, di "scelte" di panchine calcistiche, che si sta ormai generalizzando. Infatti, Leonardo al Milan al posto di Ancelotti volato a Londra, Gregucci all'Atalanta, per Del Neri rifugiatosi a Genova, sponda blucerchiata, Antonio Conte al Bari, che ha ritrovato la A grazie al leccese, confermato con merito in terra barese. E ora, niente di meno, che Ciro Ferrara alla Juventus, scelto ufficialmente dopo una riflessione durata qualche settimana. Giovani, scalpitanti, e pronti a cimentarsi non più sul terreno di gioco, a dare calci e a riceverne, ma dalla panchina, a suggerire tattiche e ad infuriarsi per passaggi sbagliati da calciatori allenati da loro stessi. In questo post ci soffermeremo su quella che è la notizia di giornata, dopo il blitz di Zamparini che si è assicurato Walter Zenga, il più appetito "giovane" sulla piazza e dato da molti ormai sulla strada verso la capitale, sulla panchina della Lazio. La Juventus si affida, per i prossimi due anni, a Ciro Ferrara, il quale ha già mosso i primi passi da tecnico dei bianconeri, risollevando la Juventus nelle ultime due giornate, con altrettanti successi che hanno confermato la compagine di Corso Galileo Ferraris al secondo posto e in Champions diretta, senza passare per i preliminari.

Grande soddisfazione per tutti, "grande giornata per il mondo juventino", come ha detto l'amministratore delegato Blanc, nell'investitura ufficiale che si è tenuta alle 19 e 30 nel quartier generale di Vinovo. Blanc ha poi proseguito, spiegando come si è arrivati a questa scelta fatta "in casa": "'Ferrara e' stato scelto per le sue qualita', vincendo la concorrenza di ottimi allenatori''. Parole importanti, ma che mettono Ferrara di fronte a un compito impegnativo e difficile. Risollevare la Juventus, non per due giornate, ma per molto più, riaprire un ciclo che si è chiuso, e riportare la Juventus sul tetto del mondo. Difficile, ma non impossibile. C'è entusiasmo, attorno alla scelta della dirigenza juventina, c'è voglia di mettersi alla prova, da parte di Ferrara che mostra così il suo entusiasmo: "E' un sogno che si avvera". Non può essere altrimenti, per uno che da giocatore ha dato e ricevuto tanto da questa società. Ora, non resta, che augurargli un grande cammino, sulla panchina della squadra che ha tanto amato. Forza Ciro...
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Calcio, Zenga al Palermo. Clamoroso bliz notturno di Zamparini. Gregucci all'Atalanta

Zenga al PalermoDa Catania a Palermo, dopo una notte rovente. Sembrava destinato alla Lazio, al posto di Delio Rossi, ma invece sarà il Barbera il suo stadio. Walter Zenga lascia l'Etna, ma non la bella terra sicula, e inizia la sua avventura con i rosanero di Zamparini.

Trasferimento clamoroso e alquanto inaspettato, che sicuramente i rossocelesti non prenderanno bene, ma il calcio è questo e il blitz di Zamparini, nella notte, ha conquistato Zenga. L'ex portiere dell'Inter, che tanto bene ha fatto con la squadra di Pulvirenti, ha appena firmato un contratto pluriennale, molto ricco di incentivi in base ai risultati che riuscirà ad ottenere con il club del fosoco presidente Zamparini. Da registrare, in questo frenetico walzer delle panchine, anche l'arrivo a Bergamo, alla guida dell'Atalanta, dell'ex tecnico del vicenza, Angelo Gregucci. Niente da fare per Ballardini, uno dei candidati alla panchina atalantina, è l'ex calciatore biancoceleste il nuovo tecnico orobico. Ecco l'investitura ufficiale del presidente Alessandro Ruggeri: "Sono molto soddisfatto. Angelo Gregucci è un allenatore giovane, ma che ha già accumulato una buona esperienza, ha idee chiare e tanta voglia di emergere: le qualità che cercavamo per la nostra società. Gregucci ha accolto con entusiasmo le nostre proposte. Ora non posso fare altro che augurargli buon lavoro".
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Calcio, Totti è con Spalletti: "Felice che il mister rimanga"

Francesco Totti è felice per la decisione di SpallettiLa decisione presa dal tecnico toscano, Luciano Spalletti, dopo un vertice avuto a Trigoria con Rosella Sensi, di continuare a essere il mister della Roma ed onorare, perciò, il contratto che lo lega ai giallorossi fino al giugno 2011, ha trovato la soddisfazione anche del capitano romanista Francesco Totti: "Sapevo in anteprima che Spalletti sarebbe rimasto. Ve l'avevo già detto domenica. E poi ha già un contratto con la Roma".

Così il "number ten" dei giallorossi. Evidente la soddisfazione, per il leader indiscusso della Roma, il quale ha anche commentato le voci che lo volevano vicino alla Juventus: "La Juve? Non mi interessa quello che è stato detto, la realtà dei fatti è che Spalletti resta". Ha continuato Totti, a margine della conferenza stampa per la partita in onore di Vincent Candela, che si svolgerà oggi all'Olimpico. Smentito anche il "pranzo" avuto da Spalletti, con Totti e De Rossi, e che avrebbe contribuito alla scelta di restare alla guida dei capitolini: "Non c'è mai stato nessun pranzo. Ci siamo solo incontrati nello stesso ristorante ma eravamo seduti a tre tavoli diversi. Sono contento che resti, anche perché altri non c'erano". Ora caro Francesco, dopo le firme di Aquilani e Vucinic, e la scelta di Spalletti di essere ancora lui il timoniere dei giallorossi, tocca a te firmare l'ultimo contratto con la società che hai sempre amato.
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Calcio, Ibra sempre più vicino al Barcellona. Ma Moratti chiede 80 milioni

Ibra vicino al BarcellonaVi ricordate i malumori di Ibra? La sua delusione per il flop europeo dell'Inter non era stata ripagata del tutto dal successo in ambito nazionale. Ebbene, quella delusione era stata interpretata da Moratti e Mourinho come l'amarezza naturale di un campione che vuole vincere sempre, momentanea, ma che sarebbe passata. Anzi, il giocatore, sempre secondo i due, avrebbe trasformato quella sensazione negativa e frustrante in voglia di rivincita e rinnovata energia per conquistare la Champions, la prossima stagione. Ma ci sarà una prossima stagione in nerazzurro per Ibra? Così non sembra, visto che in queste ore è sempre più reale l'idea che Zlatan Ibrahimovic possa essere ceduto. Infatti, il fuoriclasse svedese è sempre più vicino al Barcellona.

Ai desiderata del fuoriclasse dell'Inter, infatti, è seguita la volontà della coppia Laporta-Guardiola che vogliono vedere lo svedese in coppia con Messi. Il Barcellona vorrebbe inserire nella trattativa Eto'o che Mourinho accoglierebbe a braccia aperte (in alternativa piace sempre Yayà Tourè), ma Moratti ha alzato l'asticella dalla quale far partire la trattativa: 80 milioni di euro. Questa la base per poter intavolare qualsiasi discussione in merito al fuoriclasse nerazzurro. Se Ibra dovrà andare via, lo farà alle condizioni di Moratti che lo lascerà partire solo nel caso in cui la controparte accetti tutte le richieste del club interista: 50 cash più Eto'o o 60 più Tourè, altrimenti Ibrahimovic resta a Milano. E, mentre il Barcellona riflette prima di scagliare l'assalto decisivo, al campione interista, Zidane e Perez, il "gatto e la volpe" delle merengues, provano ad ingaggiare un derby spagnolo per Ibra. Se per Kakà è quasi fatta, perchè non provare a formare una coppia "milanese", con il fenomeno nerazzurro? Fantacalcio? Può darsi, ma mai dire mai...
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