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Calcio, squadre: il Barcellona abbraccia Ibrahimovic. Lo svedese si presenta con parole importanti: "Qui per fare la storia"

Ibra, lunedi la presentazione a BarcellonaLunedi sarà il grande giorno della presentazione davanti alla stampa spagnola e ai tanti sostenitori della squadra blaugrana. La risposta del Barcellona al galattico Real di Florentino Perez è arrivata e non è da meno dei vari Ronaldo e Kakà. Arriva, in una delle squadre di calcio più titolate d'Europa, un campione, capace di cambiare le sorti di un incontro con un colpo dei suoi. Il Barcellona ha strappato all'Italia e all'Inter uno dei più forti giocatori in circolazione, "fuggito" dal club di Via Durini per conquistare quel trofeo che da sempre desidera, la Champions League. "Voglio far parte della storia del Barça". Queste le parole dell'attaccante svedese, Zlatan Ibrahimovic, appena arrivato a Barcellona, nel luogo che sarà per i prossimi cinque anni la sua casa.

Dall'Inter al Barcellona, dalla squadra che ha dettato legge in Italia negli ultimi anni, alla formazione Campione d'Europa in carica e che ora deve respingere l'assalto di un Real che ha fatto davvero le cose in grande. Il club catalano, che si appresta ad annunciare l'acquisto dello svedese, ha annunciato che il calciatore è sbarcato all'aeroporto El Prat alle 17.05 e raggiungerà la sede della società catalana per una sessione fotografica."Arriva il momento più atteso": è così che la compagine blaugrana , in una sorta di cronaca minuto per minuto della prima giornata catalana del fuoriclasse, ha esordito dal proprio sito, annunciando dunque l'arrivo del gioiello svedese. Dopo le foto, scattate alle 18, Ibra si è concesso ai tifosi che lo aspettavano e ha firmato alcuni autografi. Quindi, si è diretto in albergo per riposare. Domani, poi, la grande giornata, dedicata a Ibra (sarà presentato alle ore 18.30 nella sala "Parigi" del Camp Nou, per poi entrare in campo e ricevere l'abbraccio dei suoi nuovi tifosi), arrivato a Barcellona per fare la storia del club, di una delle squadre di calcio più gloriose, in Spagna e nel mondo, e per vincere il trofeo più importante, a livello continentale, magari sfidando in finale Mourinho, lo "Special One", l'ex allenatore che voleva costruire attorno a lui la sua Inter e che ora già lo ha dimenticato, puntando tutto sul camerunense Eto'o. I due si sono salutati cordialmente, con una pacca sulla spalla e l'ultima frase del giocatore è stata: "Ci vediamo in finale di Champions League". Sarà così?

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