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Calcio, Ventura è il dopo Conte. Ufficiale l'ingaggio dell'ex Pisa

Ventura al BariDopo essere stato esonerato mentre siedeva sulla panchina del Pisa, Gian Piero Ventura ha già l'occasione per rifarsi e di cimentarsi in una nuova appassionante avventura. E' davvero una grande chance quella che gli viene offerta dal presidente Matarrese. Infatti, sarà la calda piazza di Bari la nuova "patria" calcistica per questo tecnico che raccoglie, dunque, l'eredità pesante lasciata dal carisma e dalla bravura di Antonio Conte, artefice della promozione in Serie A del Bari, dopo parecchi anni passati nella serie cadetta.

L'ex giocatore bianconero se ne è andato, a sorpresa, dopo aver ricevuto la conferma dalla società, pare per "diversità di vedute sul progetto" (come ha affermato il Ds, Perinetti). A Ventura, 61enne tecnico ligure, un giramondo tra i mister (Udinese, Cagliari, Sampdoria, Napoli, tanto per citare le più famose), tocca dunque il compito di guidare i pugliesi ad una salvezza nel calcio che conta. E' stata la stessa società pugliese ad annunciare l'accordo con una nota ufficiale sul sito: "Un anno di contratto con l'opzione per il secondo. L'As Bari formalizzerà nei prossimi giorni il rapporto con il tecnico Gian Piero Ventura, fino al 30 giugno è legato al Pisa. Intanto, arrivano anche le firme del brasiliano Barreto e del laterale Langella".
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Calcio, Spalletti elogia la dirigenza: "Sta lavorando in maniera corretta"

Spalletti elogia la dirigenzaLa speranza è che si riesca, in tempi celeri, a capire quale sarà il futuro societario della Roma. Anche perchè da una stabile situazione del club dipende, poi, il rilancio dello stesso nel prossimo campionato, che si prospetterebbe davvero difficile senza una campagna acquisti adeguata. Il tempo passa, il mercato è entrato nel vivo per tutte le società ma la Roma è con le mani legate: finchè non si risolveranno le grane societarie, non si potrà pensare ad un rafforzamento qualitativo, e quantitativo, della squadra romanista.

Ad augurarsi che si arrivi presto ad una soluzione è soprattutto Luciano Spalletti, che preferisce, però, "non entrare nel merito". L'allenatore della Roma è comunque soddisfatto del lavoro che la dirigenza sta svolgendo, anche in questo momento difficile per il club capitolino."Io sono l'allenatore della Roma e a Roma ci sono i dirigenti che stanno lavorando in maniera corretta per quelle che saranno le nostre necessità - ha affermato a Romanews - C'è una società alla quale io devo molto ed è la mia società, punto e basta. Noi abbiamo il nostro ruolo e i nostri obblighi, sappiamo bene quello che possiamo e dobbiamo fare".
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Premier League new boys: Burnley

Il Burnley in PremierAt the start of last season Burnley were not really considered promotion contenders from the Championship and they raised more than a few eyebrows by getting themselves promoted. They’re a small town club with small resources but manager Owen Coyle managed to guide them to the play-off final, where they beat heavy favourites Sheffield United 1-0.

Last season was a very special one for Burnley and not just because it resulted in promotion. They upset the football betting odds when they knocked both Arsenal and Chelsea out of the League Cup and were within minutes of reaching the final before Tottenham scored two late goals to deny them a place at Wembley. The club from Turf Moore did get their moment at Wembley though, with their play-off final victory over the Blades.

They will certainly be the favourites with the Premier League betting odds to go down next season. I think that is fairly safe to say. The club still doesn’t have mega-money to splash around and Coyle may be forced to stick with pretty much the same side that got them promoted. That squad includes defender Graham Alexander – a 37-year-old who has never played top-flight football. However, Alexander had a decent campaign last season as did the rest of the team in all fairness and they may surprise a few people next season.

Unlike the other promoted sides (Wolves and Birmingham) Burnley have never played in the Premier League and I think that town might be the smallest ever to have a Premier League club. I doubt they’ll make any major moves in the transfer market and they will have to rely on their existing players to keep them in the division for a second season. The squad is not without talent though, Icelandic midfielder Joey Gudjohnson is a decent player as is striker Steven Thompson, while former Manchester United trainee Chris Eagles is also amongst their ranks.

If they are to survive it will be a massive achievement and will certainly eclipse their League and FA Cup exploits of last season. I’m not sure they have the financial clout or strength in depth to do it personally but everyone wrote Hull City off last season and they managed to do it. The Clarets also play some attractive football and there seems to be a great team-spirit in their camp so they might just do it, but I wouldn’t bet on it in all honesty.
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Moto Gp, Assen: 100 volte Rossi. La lezione del Dottore all'"Università" delle moto

Rossi festeggia le 100 vittorie100 vittorie in carriera. Ad Assen, l'"Università delle moto", va in scena l'ultimo trionfo di un campione senza limiti, al termine di una corsa dominata dall'inizio alla fine, e che si è rivelata l'ennesima prova di forza del "Dottore" pesarese. Sul circuito olandese è andato in scena una vera e propria lezione di velocità, tecnica, classe, by VALENTINO ROSSI.

Il pilota di Tavullia ha, poi, festeggiato a modo suo la centesima vittoria nel Motomodiale: infatti, nel giro d'onore, è sceso dalla propria Yamaha, numero 46, e con l'aiuto di alcuni amici, ha srotolato un lungo striscione di 25 metri sul quale erano stampate le foto di ogni suo trionfo, numerate in ordine crescente dalla prima alla novantanovesima, e si è messo alla fine per le foto di rito. Poi è arrivato al podio con una bandiera bianca e il numero 100. Applausi, sinceri, e meritati, per un grandissimo campione, vanto dello sport italiano.
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Calcio, Dzeko o Adebayor. Il Milan stringe per la punta

Dzeko e il Milan, prosegue la trattativaContinua la trattativa, in casa rossonera, per portare a Milano il centravanti bosniaco Edin Dzeko, classe 1986 e 193 cm di altezza, campione di Germania con il Wolfsburg e protagonista indiscusso, insieme al compagno di reparto Grafite, di un campionato divino, sia a livello di club che personale (34 reti in 60 partite stagionali). Ma nelle ultime ore quella che doveva essere un'operazione abbastanza semplice si è trasformata in un vero e proprio giallo.

Adriano Galliani ha spiegato la situazione parlando al workshop del Milan a Villasimius, in Sardegna: "Abbiamo fatto un'offerta al Wolfsburg ed è stata rifiutata. Ma se dovesse cambiare qualcosa, ci hanno detto che il Milan sarebbe la prima squadra ad essere avvisata". Insomma, l'affare si è raffreddato improvvisamente e, per tornare ad infiammarsi, ha bisogno di una scossa (o meglio di una telefonata). Nell'attesa, il Milan cerca di cautelarsi e torna ad affacciarsi l'idea Adebayor. "E' l'alternativa - ha detto Galliani - ho già fatto una telefonata". Intanto, però, i giorni passano e dopo la cessione di Kakà i tifosi si aspettano che arrivi a Milano un giocatore di pari livello o anche più forte per rilanciare il club lombardo. Anche perchè come ha ribadito anche l'Amministratore Delegato del Milan, le ambizioni rossonere sono chiare: "Arrivare tra i primi tre in campionato e andare il più avanti possibile in Champions League. Il Milan può e deve assolutamente raggiungerli con questi giocatori e questo allenatore".
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Calcio, Pozzo avverte la Juventus: "Non posso regalare D'Agostino".

D'Agostino e la Juventus, sempre più lontaneD'Agostino vuole la Juventus, la società bianconera vuole lui, ma l'approdo a Torino del forte centrocampista friulano, autore di una stagione fantastica con i colori dell'Udinese, è tutt'altro che definito, anzi man mano che passano i giorni l'intesa sembra sempre più lontana. L'Udinese non ha ancora trovato l'accordo economico con la società di Cobolli Gigli e, anche se la trattativa prosegue, e la volontà del calciatore romano è ormai chiara, tutto si è maledettamente complicato.

A fare il punto della situazione e a far capire, soprattutto, l'affare appare difficile da concludere, è il presidente dell'Udinese, Giampaolo Pozzo: "Dipende da loro però resto perplesso per la valutazione così bassa che i dirigenti bianconeri hanno dato del giocatore. E stando così le cose l'operazione è tramontata. Ho l'impressione che la Juve non abbia metabolizzato il valore del nostro centrocampista. Se riusciranno a comprenderlo pagheranno il giusto prezzo La chiave è nelle loro mani. Se vestisse la maglia di Inter, Milan o Juve sarebbe valutato il doppio di quanto lo abbiamo valutato noi. Ma siamo l'Udinese e ci comportiamo di conseguenza. Non abbiamo una cifra definita".
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(video gol) Europeo Under 21: Italia-Germania 0-1. Sfortuna e un super Neuer ci costringono alla resa. L'Italia è fuori, in finale i tedeschi


(Italia-Germania. Primo tempo)


(Secondo tempo)

ITALIA (4-3-3) - Consigli; Motta (85' Pisano), Andreolli, Bocchetti, Criscito; Morosini, Cigarini, Candreva (67' Abate); Balotelli, Acquafresca (79' Paoloschi), Giovinco. Commissario Tecnico: Pierluigi Casiraghi.
GERMANIA (4-4-2) - Neuer; Beck, Boateng, Howedes, Boenisch; Johnson, Aogo, Castro, Marin (55' Ben-Hatira); Ozil (90' Hummels), Dejagah (85' Wagner). Commissario Tecnico: Horst Hrubesch.
Arbitro: Pedro Proenca (Portogallo).
Marcatore: 48' Beck (G).

Tanta sfortuna e le parate dell'esordiente Neuer, decisivo in più di una circostanza, ci costringono a tornare a casa. Queste le principali cause dell'eliminazione dell'Italia Under 21 dall'europeo svedese. Finisce uno a zero per la Germania, in rete con Beck al 2' della ripresa, ma il risultato è decisamente bugiardo. Le occasioni, per gli azzurri, fioccano fin dall'inizio. Partiamo dall'8': preciso colpo di testa di Andreolli con Neuer che respinge d'istinto. Al 18' azzurri ancora vicini al vantaggio con Motta che di testa chiama il portiere tedesco alla respinta, sul pallone piomba Acquafresca che di piatto colpisce a botta sicura ma trova la respinta di un difensore tedesco che alza la palla in angolo. Al 40' Cigarini lascia partire un forte rasoterra che Neuer non riesce a trattenere ma la difesa tedesca e' attenta e anticipa l'arrivo degli attaccanti azzurri. Prima del riposo (44') Marin salva sulla linea su conclusione di Bocchetti. Inizia la ripresa, e dopo soli due minuti, alla prima vera occasione, i germanici passano in vantaggio. Il difensore Beck lascia partire un gran destro da fuori area che non lascia scampo al portiere azzurro. Nell'occasione, Consigli si lascia sorprendere (partendo in ritardo) dalla pur bella conclusione del biondo difensore tedesco. Al 19' girata al volo di Acquafresca su assist di Giovinco ma Neuer, ancora attento e preciso, non si lascia sorprendere. Azzurrini sfortunati al 29': sugli sviluppi di un corner deviazione volante di Andreolli ma sulla linea bianca il neo entrato Ben Hatira nega il pareggio. Al 34' splendida punizione dalla distanza di Balotelli con Neuer che respinge in angolo. Al 36' ancora un'occasione per gli azzurri: Andreolli impatta di testa, sugli sviluppi di corner, ma la sfera finisce a lato di un soffio. Gara stregata. L'Italia saluta la Svezia e il campionato europeo. La finale si giochera' lunedi' fra Inghilterra e Germania.
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(video gol) Europeo Under 21: Inghilterra-Svezia 3-3 (8-7 dcr). Berg e il cuore non bastano. La lotteria dei rigori premia gli inglesi


(Svezia-Ingilterra 3-3)


(I Rigori)

INGHILTERRA: Hart, Cranie, Richards, Onuoha, Gibbs, Cattermole, Muamba (10'sts Johnsson), Noble (25'st Rodwell), Milner, Walcott, Agbonlahor (15'st Campbell). A disp.: Lewis, Loach, A.Taylor, Stearman, Gardner, Tomkins, Mancienne, Driver, Rose. all.: Pearce.
SVEZIA: Dahlin, Lustig, Bjarsmyr, R.Bengtsson, Johansson (30'st Soder), Elm, Landgren (1'st Harbuzi), Svensson, Olsson (1'st Molins), Berg, Toivonen. A disp.: Hansson, Nordfeldt, Karlsson, Avdic, P.Bengtsson, Ozkan, Ekstrand. All.: Soderberg-Lennartss.
ARBITRO: Cakir (Tur); assistenti De Bruyn-Voytyuk (4° uomo: Kuipers)
MARCATORI: 1'pt Cranie, 27'pt Onuoha, aut. Bjarsmyr (I), 23'st e 36'st Berg, 30'st Toivonen (S).
ESPULSO: 14'pts Campbell (I) per doppia ammonizione.
SEQUENZA RIGORI: Milner (I) alto; Berg (S), parato; Hart (I) gol; Elm (S) gol; Cattermole (I) gol; Byarsmyr (S) gol; Johnson (I), gol; Lustig (S) gol; Walcott (I) gol; R.Bengtsson (S) gol; Gibbs (I) gol; Molins (S) palo.
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