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1 maggio 2010

Calcio, Serie A. Il cambio di allenatori

La Serie A é il campionato europeo dove si cambia piú spesso l’allenatore nel corso della stagione. Storicamente si pensa che quando una squadra va male si debba cambiare il tecnico, perché in questo modo si da uno scossone alla squadra e si puó cosí invertire la rotta dei risultati negativi. Analizziamo cosa é accaduto quest’anno e vediamo quanto il cambio di allenatore abbia modificato l’andamento delle squadre che hanno compiuto questa scelta drastica.
Solamente 8 squadre hanno mantenuto per tutta la stagione lo stesso allenatore con cui avevano iniziato il campionato, 2 squadre hanno ripreso nella fase finale lo stesso tecnico che avevano cacciato nel corso dell’anno. Complessivamente 12 squadre hanno provato a cambiare allenatore e 10 attualmente hanno un allenatore diverso da quello di inizio stagione.


Le 12 squadre in questione sono Atalanta, Bologna, Cagliari, Catania, Juventus, Lazio, Livorno, Napoli , Palermo, Roma, Siena, Udinese. Livorno ed Udinese hanno deciso ad un certo punto di reintegrare l’allenatore iniziale, mentre l’Atalanta ne ha cambiati 3.
Possiamo suddividere queste 12 squadre in tre categorie: quelle che hanno avuto miglioramenti sensibili nei risultati, quelle che ne hanno avuti lievi e quelle che non hanno tratto beneficio alcuno dal cambio.
Nella prima categoria rientrano Roma, Palermo, Napoli e Catania. Nella seconda Lazio e Bologna. Nell’ultima Juventus, Cagliari, Udinese, Atalanta, Siena e Livorno.
Complessivamente i due terzi delle squadre che hanno cambiato conduzione tecnica non hanno avuto significativi miglioramenti della situazione. Verrebbe da concludere che il cambio sia una spesa inutile da parte dei presidenti; sarebbe interessante sapere se i migliori bookmaker ne tengono conto al momento di far uscire le loro quote.
Ma come la mettiamo con la Roma che, da ultima, è arrivata seconda (e fino a poco tempo fa prima) in classifica? E con il Napoli che ha avuto una lunghissima striscia di imbattibilità con il subentrato Mazzarri? E il Palermo che rischia di andare in Champions League? E il Catania che si e’ salvato da una Serie B che appariva ad un certo punto inevitabile?
Si puó forse concludere che il cambio di allenatore non sia solitamente un rimedio miracoloso, ma nei casi disperati, o quelli in cui la frattura fra squadra e tecnico é evidente, resta l’unica scelta perseguibile da parte delle società. Gli scommettitori sono avvertiti.

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