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21 gennaio 2009

Kakà è rimasto al Milan, per una "scelta del cuore" ma Emerson confessa "Ha in mente un futuro Real"

Alla fine, i soldi e l'offerta faraonica del Manchester City si sono piegati alla volontà del giocatore di restare nel club milanista. Una scelta fatta col cuore, un ringraziamento all'affetto dimostratogli dal popolo rossonero, festante per una insperata quanto meravigliosa decisione presa, al termine di una giornata emozionante, dal fuoriclasse brasiliano KAKA': Prima l'accordo, raggiunto tra i due club, poi il dietrofront seguito dal colpo di scena realizzato, ad arte, dal Presidente milanista Silvio Berlusconi (incontro col giocatore e annuncio in diretta alla trasmissione di Aldo Biscardi). Ma il compagno di squadra, un altro dei tanti brasiliani del Milan, EMERSON, getta qualche ombra sulle motivazioni che hanno condotto il collega a restare in rossonero, e confessa...

"Ha in mente un futuro al Real", questa la scoppiettante rivelazione di Emerson, rilasciata dal brasiliano al quotidiano iberico AS. Una confessione che, naturalmente, offre uno scenario e dei contorni diversi all'epilogo della vicenda "Kakà City". Queste parole, le quali hanno fatto il giro del globo in queste ultime ore, "inquinano", in sostanza, la bellezza e l'importanza di un gesto che ha reso felice il popolo rossonero. Rinunciare all'offerta colossale dello sceicco dei "Citizens" e dichiararsi innamorato della maglia milanista (lanciata dal palazzo della sede rossonera ai tifosi per festeggiare la decisione presa di restare in rossonero), è stato il regalo più bello che Ricardo Kakà potesse fare ai suoi tifosi. Ma, dietro tutto ciò c'è l'amore per il Milan o una grande del calcio internazionale come il Real Madrid?. Il dubbio, adesso, è lecito, e trova la sua giustificazione proprio nella dichiarazione del centrocampista brasiliano Emerson il quale ritiene che Kakà non avrebbe mai potuto cedere alla pazzesca offerta del City: "E' un club che non gioca in Champions e un fenomeno come lui non potrebbe andare in una squadra che non sia una delle grandi del panorama internazionale". Ma, allora, scelta d'amore o questa motivazione è solo un paravento in attesa delle sirene spagnole? Emerson, parlando della gloriosa società spagnola, dove ha militato nella stagione 2006-2007 (27 presenze ed una rete), sostiene che sia quella la meta piu' probabile dell'attuale compagno di squadra: "Per essere un giocatore vero devi giocare nel Real. Qui non sta male ma lì è il massimo. Quando il Real bussa alla tua porta non puoi dirgli di no". Insomma, Florentino Perez, se vincerà le elezioni, che tra poco tempo decideranno i vertici societari dei blancos, e tornerà ad essere il patron dei madrileni, saprà già a chi rivolgersi per poter strappare un si al fuoriclasse brasiliano Ricardo Kakà.

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