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5 febbraio 2009

Enrico Preziosi, una vita da...talent scout. Milito l'ultimo colpo, Messi il rimpianto.

                         Enrico Preziosi, presidente del Genoa

Tanti colpi conclusi. Tanti investimenti realizzati per rendere competitiva la sua passione: il Genoa calcio. Parliamo di ENRICO PREZIOSI presidente-talent scout. Infatti, è proprio di questa sua seconda veste che ci parla in questa intervista. MILITO l'ultimo grande regalo fatto ai tifosi rossoblu, il fenomeno blaugrana MESSI, al contrario, il rimpianto più grande e tutto per colpa di una bocciatura.


Con i colpi firmati dal "giocattolaio" ENRICO PREZIOSI, presidente di questo sorprendente Grifone che continua a volare in classifica (attualmente è quarto a 40 punti), si potrebbe costruire una squadra davvero competitiva: "Un po' sbilanciata in avanti, ma che ci volete fare, io sono fatto così". Riflettendo sulle sue doti da talent scout, il massimo dirigente genoano ci regala una breve rassegna dei vari colpi che hanno caratterizzato la sua presidenza: "Dietro le scelte c'è tanto lavoro. Ho preso solo un giocatore senza averlo visto, Lopez, ma ero in vacanza, ci serviva un centravanti e mi sono fidato. I flop ci sono stati, ma per fortuna i colpi andati a buon fine sono di più. C'è chi mi segnala i giocatori, io li vedo su cassette o cd, poi mando persone di fiducia a seguirli in campo e fuori, ci parlo, cerco di conoscerne anche la famiglia". Quando si conclude un affare c'è sempre il rischio di prendere una "bufala", anche se ormai si procede all'acquisto di un calciatore dopo un lavoro certosino composto di tanti momenti (video, osservazione sul campo, etc...) tutti fondamentali per l'esito positivo della vicenda. Così si scoprono i talenti. "I fiori all'occhiello restano Milito e Lavezzi, quelli che ho fortemente voluto, purtroppo per i fatti noti ho perso il secondo, Diego invece sono riuscito a riprenderlo". Colpi importanti, quelli messi a segno dal presidente rossoblu che ha regalato a Gasperini e ai tifosi genoani un grandissimo cannoniere argentino: il "Principe" Diego Milito. Ma l'occhio lungo di Preziosi era arrivato anche più su e la rivelazione ha del clamoroso: "L'occasione persa? Messi. Su segnalazione di Favero lo avevo portato a Como, era un ragazzino, costava 50 mila dollari, ma il mio d.s. di allora lo bocciò". Sarebbe stata la perla. Vista, soprattutto, la classe e il talento di un fuoriclasse destinato a far parlare di sè per tanto. Peccato, a Preziosi non è riuscita la magia più grande...ma non per colpa sua.

2 commenti:

Brando ha detto...

vogliamo parlare di quando mise sotto contratto pure Lavezzi ma poi retrocesse?! Questo in Argentina ha un uomo molto potente che io conosco bene..Adesso si tratta di aspettare, ma tra poco ne arriva un altro!!!

5 febbraio 2009 alle ore 12:19
Riccardo Troiani ha detto...

E'un grande, come il suo Genoa. Guarda che risultati...

5 febbraio 2009 alle ore 12:48

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