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19 febbraio 2009

Genova, operato il tifoso genoano. Intervento riuscito. Ma le condizioni restano gravi.

(il pullman della Fiorentina che ha travolto il tifoso genoano; fonte corsport.it)
L'intervento (che avevamo annunciato) al quel è stato sottoposto questa mattina Gabriele Amato, è riuscito. Un'ora e mezza sotto i ferri per la riduzione delle fratture agli arti inferiori. Poi, il 36enne tifoso genoano è stato nuovamente portato nel reparto di rianimazione, dove viene mantenuto in coma farmacologico. Le sue condizioni restano gravi e la prognosi resta riservata.

Un sospiro di sollievo. L'intervento per la riduzione delle fratture agli arti inferiori, cui è stato sottoposto Gabriele Amato, all'ospedale San Martino di Genova, dove è ricoverato da domenica sera, è riuscito con successo. La stabilizzazione dei parametri vitali, condizione imprenscindibile per procedere, aveva convinto i medici ad operare il 36enne tifoso rossoblu. Stamani l'ingresso in sala operatoria, per poi uscirne dopo oltre un'ora e mezza di operazione. In sostanza, gli sono stati applicati dei fissatori esterni alla gambe in modo da bloccarle e ridurre la copiosa perdita di sangue. Infine, il ritorno nel reparto di rianimazione, dove rimane in coma farmacologico. Nel frattempo, mentre i familiari seguono con apprensione ma speranzosi l'evolversi della situazione, l'avvocato Pierdomenico Cariello, che segue la vicenda sotto l'aspetto penale e civile, ha ascoltato alcuni dei testimoni presenti domenica sera all'esterno dello stadio Luigi Ferraris. Dalle prime indiscrezioni - è importante rilevarlo - Amato sarebbe stato investito all'altezza dell'angolo anteriore sinistro del pullman, cioè quello del finestrino dell'autista, che non si sarebbe dunque accorto di nulla, nella situazione di concitazione e caos generale.

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