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17 aprile 2009

Inter. Mourinho: "Meritiamo lo scudetto"

(Mourinho all'attacco, a poche ore dal match con la Juventus)
Mourinho parla poche ore prima del match con la JuventusE' tornato a parlare e lo ha fatto come al suo solito, distribuendo velenose battute verso tutto e tutti. Josè Mourinho parla della supersfida di domani sera, che vedrà i nerazzurri impegnati contro la Juventus, e respinge ogni assalto dei bianconeri ad un titolo che il tecnico portoghese sente già in tasca.

"Possiamo giocare per due risultati? Sì, forse sì, ma a me il pareggio non interessa". E' così che Mourinho prepara la sfida di domani sera. Si punta decisi alla vittoria, in casa interista, senza fare calcoli, senza "accontentarsi" di un pari, ma cercando invece un successo che chiuderebbe definitivamente la pratica scudetto. Dieci punti sono un vantaggio consistente sull'undici di Ranieri, ma il portoghese vuole con fermezza i tre punti: "E' una partita importante, che ha una grande storia alle spalle, e il mio desiderio è quello di vincere. Ma attenzione, anche con i tre punti in tasca non mi sentirei ancora campione d'Italia". Il monologo dello "Special One", partito alla grande come al solito, prosegue con lo stesso fervore e assistiamo all'ennesima manifestazione di potenza: "Per la Juve sarà difficile portarci via questo scudetto. Siamo primi perché siamo stati più forti degli altri. L'Inter merita di vincere il campionato". E, come condottiero dei "più forti", il tecnico di Setubal ne ha anche per il capitano juventino Del Piero, il quale ha affermato, oltre che ad essere orgoglioso del proprio club, di non invidiare nulla ai nerazzurri: "Dovrebbe invidiare l'Inter per i 10 punti di vantaggio. Sono numeri che non si possono commentare. Se parla del suo passato, ha ragione: alla Juve ha fatto tutto, anche se purtroppo non ha vinto il Pallone d'oro". Dopo qaver colpito Pinturicchio, il portoghese si sofferma, a conclusione dell'intervista, sulla gara dell'andata (vinta per uno a zero dall'Inter, rete di Muntari ndr) e anche in questo caso le parole escono come un fiume in piena: "All'andata ho visto una gioia particolare. Prima pensavo che la partita con il Milan fosse quella più emozionante. Poi ho capito che nelle gare tra Inter e Juve c'è qualcosa in più. Io però non sono nato e cresciuto nella rivalità tra queste due squadre, non è la mia cultura. Per me, è una partita di campionato e la affronto con la consueta tranquillità e con il solito equilibrio".
I convocati di Mourinho sono 21: Si tratta di Toldo, Julio Cesar, Orlandoni, Cordoba, Maxwell, Burdisso, Materazzi, Samuel, Chivu, Santon, Zanetti, Stankovic, Figo, Vieira, Cambiasso, Muntari, Ibrahimovic, Cruz, Crespo, Obinna e Balotelli.

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