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28 luglio 2009

Calcio, Serie A: Berlusconi disegna il Milan: "Basta vecchi, Solo Under 23", ma Leonardo si oppone: "I giovani non bastano"

Berlusconi vuole un Milan di giovaniNeanche il tempo di iniziare la prima stagione nella Serie A di Calcio in panchina che Leonardo già viene stuzzicato dal suo capo aziendale. Ma il brasiliano non rimane in silenzio ed è un botta e risposta davvero simpatico e stuzzicante. Partiamo dalla considerazione che ha prodotto poi la reazione del giovane mister sudamericano. Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, chiacchierando a Montecitorio, con altri deputati, ha disegnato il futuro della società rossonera: "Non prenderemo più giocatori sopra i 30 anni -ha detto il patron milanista- anche perche' guadagnano molto. Noi vogliamo giovani con meno di 23 anni".

Leonardo risponde a Berlusconi
Una battuta, una dichiarazione, un pensiero che, in sostanza, annulla gli attuali obiettivi di mercato del club di Via Turati. I vari Luis Fabiano, Huntelaar, lo stesso Claudio Pizarro (possibile pedina di scambio del Chelsea nell'operazione che riguarda il regista del centrocampo rossonero, Andrea Pirlo) saltano tutti come birilli, spazzati via da una palla tirata con forza e precisione. Giovani, solo giovani, Giovani e basta. Questo potrebbe essere lo slogan. Ma se Berlusconi chiama, Leonardo non si fa pregare e risponde. Infatti, l'allenatore del Milan non rimane in silenzio e saputa la presa di posizione del presidentissimo ("Da ora in poi al Milan solo Under 23") risponde coin grande vigore, ed insiste sulla necessità di avere due rinforzi di qualità per poter presentare un Milan adeguato ai nastri di partenza del campionato della Serie A di Calcio: "Mancano un paio di elementi a questa rosa -insiste Leonardo- Puntare sui giovani e' un modo per programmare il prossimo futuro, ma è altrettanto chiaro che non bastano solo i giovani"."Sono d'accordo con chi dice che non e' normale spendere tanto nel mercato di oggi -ha continuato Leonardo- ovvio che le squadre con piu' giocatori di talento abbiano piu' possibilita' di vincere, pero' ritengo che si possa fare un buon lavoro anche con altri gruppi". Insomma, Leonardo controbatte con forza il pensiero del numero uno rossonero. Il discorso, naturalmente, passa alla possibile cessione di Andrea Pirlo al Chelsea. Ma Leonardo alza una cortina di fumo: "Non voglio dire nulla perche' non so nulla di questa trattativa, se c'è. Pronunciarmi anche su un giocatore come Pizarro non lo trovo corretto". Comunque, le prime scaramucce tra tecnico e presidente sono già divertenti. Tornando seri, il tempo è poco. Il Milan deve decidere come agire e al più presto, perchè ha sicuramente bisogno di un ringiovanimento della rosa ma anche dell'inserimento nel team di qualche campione e il tempo passa. "In medio stat virtus" dicevano i latini...

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