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27 febbraio 2009

"Fuori la cattiveria e l'orgoglio". Faccia a faccia tra Foti e i giocatori reggini.

(Lillo Foti, presidente della Reggina, chiede una grande prova ai suoi)
"Una squadra di uomini veri". Questa è la richiesta del presidente Lillo Foti, ai calciatori reggini. L'impegno con la Fiorentina è estremamente problematico, ma il presidente non vuole che si parta battuti. E, in queste ore, chiede ai calciatori di Orlandi la giusta determinazione e la grinta necessaria per poter disputare una grande gara. Al di là di come finirà la partita, Ci vogliono gli "attributi", questo è il pensiero del presidente reggino.

Domenica sarà dura, contro una Fiorentina, in ottima forma e arrabbiata per la sfortunata gara dell'Amsterdam Arena. Il pareggio siglato dal brasiliano Leonardo, nei minuti finali del match di Coppa Uefa, ha decretato l'eliminazione, abbastanza immeritata, dei toscani dalla competizione europea. C'è voglia di riscatto, quindi, nello spogliatoio viola. Un problema in più per i calabresi, già alle prese con una classifica deficitaria (ultima in graduatoria a 17 punti, ndr). Ma in queste ore si leva forte e decisa la voce del presidente Lillo Foti, che chiede ai suoi ragazzi di tirare fuori l'orgoglio. I calabresi cercano una vittoria che manca da ormai tredici giornate: "Ho incontrato i ragazzi e ho chiesto loro - ha ammesso- di vedere in campo uomini che credono in cio' che fanno. Le gare da qui in poi sono partite da uomini veri. Cozza, Corradi, Brienza, Cirillo, Lanzaro, Valdez devono tirare fuori la giusta cattiveria e l'orgoglio". Una squadra di uomini veri. Vada come vada, bisogna tirare fuori gli "attributi", così tuonò Lillo Foti.

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