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27 febbraio 2009

Roma-Inter. Motta contro Santon. Giovani e rampanti.


Si sfideranno in Roma-Inter, domenica sera al Meazza. Poi nell'under 21 di Casiraghi. parliamo di MARCO MOTTA e DAVIDE SANTON, due giovani e rampanti terzini che illuminano di tricolore il proscenio europeo. L'uno è stato tra i più positivi nella sconfitta subita all'Emirates, l'altro non ha sfigurato contro il fuoriclasse del Manchester, Cristiano Ronaldo. Per loro un futuro radioso, sia a livello di club, sia in nazionale.

E' in prestito alla Roma, dall'Udinese, ma già si lavora per il riscatto definitivo del difensore. Marco Motta, brianzolo di Merate (dove è nato nel 1986), ha già evidenziato, nelle poche apparizioni registrate con i giallorossi, le sue indubbie qualità. Un predestinato. Esordisce a 18 anni (con la maglia bergamasca), il 9 gennaio 2005 proprio contro la Roma, mostrando le sue doti di ottimo terzino di spinta, dotato anche di una buona tecnica. Ora è alla corte di Spalletti e la società capitolina ha tutta la voglia di tenerselo stretto. Buon impatto, all'esordio, nella gara vinta con il Genoa, poi anche la palma di migliore nella disfatta di Bergamo, contro la sua ex squadra, ma non dimentichiamoci la sua prestazione positiva anche nella sconfitta di Champions, contro l'Arsenal. Insomma, il ragazzo, nazionale Under 21, ci sa fare e, domenica sera, se la vedrà, in una sorta di "sfida nella sfida", con un altro giovane e scalpitante terzino: il nerazzurro Davide Santon. Discorso abbastanza diverso per il 18enne di Portomaggiore, città dela provincia di Ferrara. Cresciuto nel settore giovanile ravennate, a 14 anni passa all'Inter e compie tutta la trafila con il club di Moratti (da ala viene trasformato in terzino di spinta), finchè nell'estate del 2008 viene aggregato nel ritiro interista di Brunico e a gennaio di quest'anno (il 21 in Inter - Roma 2-1), nei quarti di Coppa Italia è tra le note più positive della serata nerazzurra. Quella sera, il ragazzino era a mille: "Dopo la partita non sono riuscito a chiu­dere occhio per l'adrenalina che avevo in corpo". Ci crediamo. Poi la Champions. A 18 anni senza paura contro il Pallone d'Oro. A 18 anni senza paura contro il Manchester United in un ottavo di Champions League. Non è da tutti avere questa personalità, e Mourinho che è un tecnico intelligente, lo ha premiato, dandogli una maglia da titolare, la continuità della quale ha bisogno per poter crescere, e tutta la sua fiducia. Ora, domenica sera, va in scena un altro episodio della sfida infinita tra Roma e Inter. Loro saranno in campo e cercheranno di dare il meglio per i propri colori. Sarà, nella miriade dei campioni che parteciperanno all'evento sportivo, anche Motta contro Santon, per convincere definitivamente Casiraghi.

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