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11 febbraio 2009

Il Brasile ci ha dato una lezione? Serve Francesco Totti. E meno bolliti in squadra.

(Francesco Totti, con la maglia della Nazionale)


Il Brasile ci ha dato una bella lezione. Era amichevole, c'erano tanti soldi in ballo e quindi sarebbe stata una tragedia non acconsentire a quest'incontro, ma adesso affrontare i brasiliani, e con quell'undici mandato in campo ieri da Lippi, è stata la scelta più sbagliata che si potesse fare. Lanciamo la provocazione e un messaggio al Ct azzurro: meno bolliti in squadra (perchè ormai il calcio va ad un ritmo che molti azzurri non conoscono più) e un campione in più (visto quello che riesce a fare): Francesco Totti.

Ho visto la gara contro il Brasile e i fatti sono che: 1) il Brasile corre da pazzi (Marcelo, Elano, Robinho, tra i migliori in campo a mio avviso); 2) Il Brasile corre più di noi. E' questo che fa preoccupare. Siamo lenti e prevedibili, ci sono troppi giocatori "bolliti" (in difesa e a centrocampoi) e nè quando c'era Gilardino, nè dopo con Toni, abbiamo messo seriamente in difficoltà la retroguardia sudamericana (eccezion fatta per il tap-in dell'ex viola, ora al Bayern, respinto alla grande da Julio Cesar, sicuramente il numero due al mondo dopo Gigi Buffon). Va bene che era un'amichevole, va bene anche che ci hanno annullato un gol regolare all'inizio (allora non sono solo i nostri ad essere inadeguati) e subito dopo lo abbiamo "preso", grazie alla sciagurata iniziativa di Pirlo (uno dei bolliti di cui parlavo) e, da quel momento in poi, siamo andati in barca, con il Brasile che remava a suo piacimento. Va bene qualsiasi scusante. Ma lo spettacolo di Londra è stato davvero triste. E la riflessione, partita a seguito dell'amichevole disputata dagli azzurri è la seguente: Come ovviare a questo, per arrivare a Sudafrica 2010?. La prima proposta, provocatrice, che lanciamo è il ritorno in azzurro di Francesco Totti. Ma cosa ne pensa Marcello Lippi? Quasi fosse stato scosso dalla premonizione del disastro incombente, ieri il CT azzurro si era così espresso prima del match, a proposito del possibile ritorno in nazionale di Francesco Totti: "Prima di privarmi del carisma e dell'esperienza di certi fuoriclasse ci penserò bene...". E lo stesso giocatore, qualche mese fa, aveva già dichiarato, esplicitamente, la sua eleggibilità azzurra: "Se Lippi mi telefonasse e mi chiedesse di andare in Sudafrica non direi subito di no. Ci penserei mille volte, solo perchè è Lippi. Con me si è comportato in maniera straordinaria. È stato un grande uomo. Con lui ho un rapporto particolare". Ebbene, perchè non richiamarlo, visto che psicologicamente, ma anche tecnicamente, abbiamo sofferto tantissimo e lui (come anche Cassano o Alex Del Piero) potrebbe regalare quella fantasia e quei passaggi-gol che darebbero una qualità diversa (maggiore) all'Italia. La voce si diffonde, e non solo romanisti, ma tifosi di tantissime squadre, e soprattutto della nazionale, vogliono che il capitano romanisti torni a guidare l'Italia. Marcello, fai questa benedetta telefonata. E poi, ricambio generazionale...please.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

pensi che davvero Totti possa risolvere il problema? No! Certo bisogna cambiare qualcosa e sopratutto non avere paura di immettere forze giovani e che...corrono. E poi ci siamo dimenticati di Del Piero? Penso che possa ancora dare molto

11 febbraio 2009 alle ore 19:52
Riccardo Troiani ha detto...

Ma infatti, l'ho detto (Del Piero, o Cassano). Secondo me invece è uno dei pochi che ha qualcosa in più in Italia, e per all'Italia potrebbe dare ancora molto.

11 febbraio 2009 alle ore 20:00
Anonimo ha detto...

Mi pare che il verdetto del campo parli chiaro. Montolivo nel primo tempo non ne ha toccata una, Pirlo si è fatto rubare palla appena fuori dall'area come un principiante e anche altri ormai quello che avevano da dare alla nazionale glielo hanno dato. In un anno e mezzo ancora possono cambiare tante cose ma di certo c'è da lavorare su parecchi aspetti.

11 febbraio 2009 alle ore 21:43
Riccardo Troiani ha detto...

esatto. Concordo pienamente...e poi c'è poca fantasia...ma possibile che Lippi non lo capisca?

11 febbraio 2009 alle ore 21:47
Anonimo ha detto...

più che fantasia ci vuole concretezza e solidità, specialmente in difesa.. ricordo a tutti che non siamo il Brasile, abbiamo uno stile di gioco più Europeo.. Se manchiamo in questo, allora diventiamo una nazionale di serie B.
Poi ovviamente se in attacco e a centrocampo si facessero le scelte giuste sin dall'inizio, sarebbe molto più facile portare a casa il risultato.. Ciò che mancava era un certo Chiellini ragazzi e le scelte giuste.

11 febbraio 2009 alle ore 22:26
Riccardo Troiani ha detto...

non sono completamente d'accordo....dimmi quante volte siamo andati in verticale? E quante invece con lanci lunghi? ma dove andiamo con quel gioco di ieri dai. Si chiellini è forte e sarà suo un posto in difesa, ma la solidità della quale tu parli è insista nel dna della nazionale italiana. Ci vuole fantasia proprio perchè quando la gara diventa tattica e complicata, arriva il passaggio illuminante, la conclusione improvvisa, etc...insomma ci vogliono cassano, totti e del piero

11 febbraio 2009 alle ore 22:35
Brando ha detto...

Scusami Ricio, ma concordo più con Filippo. L'Italia ci ha vinto un Mondiale recentemente giocando un calcio Europeo, non vorrei che la platea si fosse illusa altrimenti. Onestamente siamo veramente troppo critici con questi ragazzi. Le due volte che siamo andati in "gol" sono state verticalizzazioni di Pirlo - che non è più quello del 2006, e non ci si discute. Onestamente, gente come Totti, Del Piero e Cassano fanno più che comodo, ma qui bisogna pensare a ridimensionare proprio la mentalità. Il Mondiale c'è stato nel 2006, bisogna andare oltre, siamo Campioni del Mondo in carica, ok, ma abbiamo tanto su cui lavorare. Inoltre, vorrei segnalare come l'ingresso di Giuseppe Rossi ha cambiato anche il nostro modo di attaccare, il ragazzo non può stare più in panchina, il futuro passa dai suoi piedi. Lasciamo lavorare chi di dovere e critichiamo quando i giochi si fanno seri, d'altronde, perdere col Brasile ci starà?

12 febbraio 2009 alle ore 03:31

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