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6 marzo 2009

Spalletti rimprovera Mourinho: "Prima gli auguri, poi la gufata".

(Curiosa mimica di Spalletti, forse è rivolta a Mourinho?)
Oggi, consueta conferenza prepartita giallorossa. C'è l'Udinese in arrivo, poi a distanza ravvicinata il match fondamentale con l'Arsenal ma, inevitabilmente si è tornati sulle polemiche veementi di questi giorni, e sulle dichiarazioni di Mourinho, che hanno colpito, nel mucchio, anche i giallorossi. Il tecnico romanista Luciano Spalletti ha fornito le proprie valutazioni della vicenda e ha risposto al collega interista, e non sono mancate battute scoppiettanti.

Uno Spalletti, come al solito, molto schietto e sincero. Da buon toscanaccio, non sono mancate le risposte "polemiche" ma abbastanza condivisibili, al collega Mourinho. Oggi, in conferenza stampa, parlando di formazione e di coloro che sarano i protagonisti nell'anticipo di campionato (domani pomeriggio) con l'Udinese, tra le mura amiche dell'Olimpico, non ha evitato le domande dei giornalisti e ha regalato alcune chicche che vogliamo porre alla vostra attenzione. Interessante, soprattutto, il suo pensiero riguardo tutto quello che è accaduto dopo la gara di campionato con l'Inter: “Sono d’accordo con chi dice che dopo le partite bisogna stare più tranquilli. Sono stato il primo a non farcela ho anche detto che può far parte della sfortuna ma ci sembra che poi le situazioni sono state più di una nelle trasferte di Milano. Io sono stato squalificato perché non devo avere quelle reazioni e Pierpaoli ha scritto bene ma ha visto male. È la terza squalifica che prendo una a Udine in coppa Uefa poi a Empoli un po’ mi dispiace perché va a segnare un decorso corretto della carriera. Io sono stato quello che ha detto a De Rossi quando ha segnato con la mano che ha fatto bene a dichiararlo. Si va avanti stando attenti a quello che succede. Bisogna stare attenti”. Ma, al di là della reazione avuta alla fine di una gara "infuocata", e che ha comportato una giornata di squalifica (sarà in tribuna domani, a dare indicazioni, via telefono, al suo secondo), si è sentito offeso dalle parole di Mourinho? “Le parole di Mourinho mi hanno un po’ sorpreso perché l’ho incontrato all’uscita della sua conferenza stampa a San Siro mentre io entravo lui mi ha abbracciato, mi ha fatto i complimenti per la partita e mi ha fatto gli auguri per la gara con l’Arsenal. A distanza di 24 ore una gufata pazzesca. Zero Titoli. Io lo so che se arrivo quarto sono ancora dentro a qualche situazione ma lui ha fatto vedere di aver perso un po’ di serenità e sicurezza. Lui deve stare tranquillo perché ha dimostrato di avere una squadra forte fatta di grandi campioni. Ha una squadra tosta, fisica che precedentemente in Champions è andata fuori anche per sfortuna. La trasferta all’Old Trafford sarà difficile ma loro sapranno farsi valere”. In sostanza, prima la "carota" (gli auguri pre-partita, anche in ottica champions), poi il "bastone" (la gufata e le critiche). Quale il vero Mourinho? Sempre riguardo al suo sfogo, alla fine, al tecnico capitolino, è stato chiesto se quella del portoghese è stata una "parte" ben recitata, e anche su questo, la risposta del mister è stata esauriente: “Non ho niente da dire. questo lo dovete chiedere a lui. Dico solo che mi ha un po’sorpreso. Posso dire che questo è il nostro campionato difficile e carico di tensioni. Come impostazione professionale a me piacciono le persone che fanno le cose con passione e vedo a Trigoria ogni giorno persone innamorate del proprio lavoro e io sono uno di quelle”.

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