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1 aprile 2009

"Ha il record di aver perso una finale avanti di tre gol". Mourinho contro Ancelotti al Chiambretti Night

(un'espressione scherzosa di Mourinho. Stasera sarà spettacolo da Chiambretti)
Io mi ricordo che qualche tempo fa il caro Mourinho accusò Spalletti di essere il più presente in tv tra gli allenatori, o comunque di amare molto il fatto di farsi vedere davanti alle telecamere. Beh, anche l'interista non scherza e, infatti, ce lo ritroveremo questa sera, poco dopo le 23, anche al "Chiambretti Night", su Italia 1. Nella trasmissione diretta dal piccolo conduttore e showman valdaostano, il tecnico nerazzurro, in una location che sarà sicuramente affollata da giornalisti e fotografi, parlerà di tutto. Ecco qualche anticipazione e qualche frecciata, l'ennesima, al collega milanista Carlo Ancelotti.

"Sono mourinista e interista. Nessuno è più interista di me. Voglio vincere i tre maggiori campionati europei. Col Chelsea ho vinto, con l'Inter ce la metterò tutta e rispetterò il contratto. Poi mi manca la Spagna". La partenza è quella solita, col botto. Josè Mourinho, il vincente, fissa gli obiettivi personali. Dopo aver trionfato in Inghilterra, con i Blues, è quasi vicino al successo nel campionato italiano. Sette punti di vantaggio sulla Juventus, non sono tantissimi ma sicuramente un buon margine in vista del finale di stagione. Se sarà scudetto, a quel punto, come è lui stesso ad ammetterlo, sarà la volta di partire alla conquista della Liga spagnola, quello l'ultimo teatro dove chiudere il cerchio e realizzare un fantastico tris. Ma queste parole non saranno le uniche dichiarazioni dello Special One, che parlerà in serata di tantissimi argomenti. Dall'elogio di Santon ("E' 'superbravissimo, per 15 anni sarà il calcio italiano"), da lui lanciato nella gara di Coppa Italia con la Roma al mercato che verrà: "Drogba? L'anno prossimo avrà un anno in più...". Ma ci sarà spazio anche per una frecciata al rossonero Carlo Ancelotti, colpito dall'ennesima battuta al cianuro: "Ha il record di aver perso una finale avanti di tre gol". Chiaro il riferimento alla clamorosa rimonta del Liverpool, nella finale Champions del 2004-2005, quando il club inglese recuperò tre reti ai rossoneri e vinse ai calci di rigore, beffando così il Milan. Insomma, scatenato come sempre e come sempre pronto all'auto-esaltazione: "Sono un trascinatore...".

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