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29 gennaio 2009

Matarrese smentisce di essere d'accordo con Campana. Ma qualcosa accadrà.

               Antonio Matarrese, presidente della Lega Calcio

Si accavallono le voci sulla vicenda relativa ai calciatori, Mannini e Possanzini, squalificati per un anno dal Tas. Campana, come annunciato dal presidente del Brescia, Corioni, aveva proposto, nelle ultime ore, uno stop totale del weekend calcistico (Serie A e B) per solidarietà ai due tesserati, e aveva riferito anche di aver avuto il consenso dal capo della Figc, durante una chiacchierata telefonica. Ma, pronta, è arrivata, negli ultimi minuti, la smentita di ANTONIO MATARRESE.


"Ipotesi di ritardo, nessuna sospensione" e aggiunge: "Non esiste nella maniera più assoluta alcuna possibilità di fermare i campionati per la vicenda Mannini-Possanzini. Ho sentito Campana e c'è semmai un'idea di un ritardo della partite, se questa fosse utile: valuteremo con calma". Questa la smentita di Antonio Matarrese. Insomma, dopo essersi sentiti al telefono, Campana e Matarrese, uno ha affermato una cosa e l'altro l'ha smentita subito dopo? Mah...accade anche questo in Italia. Resta comunque il fatto che, in un caso o nell'altro, comunque qualcosa accadrà. Protesta, ritardo, blocco, ancora non si conoscono i termini della protesta promossa dall'Aic, ma è evidente che Matarrese dovrà fare i conti con la rabbia e lo sdegno di società e giocatori, a partire dal Napoli, parte in causa, che già ha dato il consenso allo sciopero calcistico e di Corioni, presidente bresciano: "Il presidente Corioni era arrabbiatissimo, è comprensibile - ha poi spiegato all'Ansa sempre Matarrese -, ma ho sentito il presidente dell'Aic Sergio Campana un'ora fa: lui mi chiedeva cosa ne pensavo di un inizio ritardato delle partite: ho detto riflettiamoci bene. La notte porta consiglio. Non ci faremo mettere i piedi in testa - ha aggiunto il presidente della Lega -. La sentenza del Tas è scandalosa, abbiamo dato incarico ai nostri avvocati di studiarla". "Dobbiamo valutare bene quali siano le mosse più utili - ha concluso - Ci risentiremo domani con Campana, Abete e il presidente del Coni Petrucci. Ma di fermare il campionato, non se ne parla". Aspettiamo domani, quindi, per avere ulteriori notizie sulla vicenda che ha tutta l'aria di essere il nuovo terremoto pronto a scuotere il mondo del calcio.

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