CLAMOROSO COLPO DI SCENA. BLITZ DI BERLUSCONI E KAKA' RIMANE AL MILAN: "RINUNCIA AI SOLDI E RESTA". E IL CALCIATORE SI AFFACCIA E LANCIA LA MAGLIETTA AI TIFOSI
Ricardo Kakà resta al Milan
(Berlusconi annuncia, in diretta, durante la trasmissione di Aldo Biscardi, la permanenza al Milan di Ricardo Kakà)
Tutto era stato concluso e l'accordo è stato raggiunto sulla base di 120 milioni di euro alla Società e 19, all'anno, al calciatore. Poi il dietrofront, clamoroso, e nello spazio di pochi minuti si passa dalla delusione dei tifosi, al tripudio del popolo rossonero, consacrato dalle parole di SILVIO BERLUSCONI, presidente del Milan, che dopo il colloquio, decisivo, con il calciatore, ha annunciato, intervenendo in diretta al Processo di Aldo Biscardi:"E' un ragazzo straordinario, eccezionale, l'esempio che deve essere seguito nello sport -ha detto il presidente- è un grande uomo. Ha rinunciato ai soldi dicendo che preferisce l'affetto della gente, il Milan, l'amicizia dei suoi compagni. E' qualcuno che crede in quello che fa" (www.sportmediaset.it). Parole importanti, che chiudono la vicenda, definitivamente, nel senso più atteso dal popolo rossonero e con un finale degno del miglior thriller. Una giornata pazzesca ed un epilogo incredibile, emozionante. Kakà resta al Milan e la sua maglietta n.22 vola, lanciata dal calciatore ai tifosi festanti, assiepati sotto la sede del club rossonero.
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(Berlusconi annuncia, in diretta, durante la trasmissione di Aldo Biscardi, la permanenza al Milan di Ricardo Kakà)
Tutto era stato concluso e l'accordo è stato raggiunto sulla base di 120 milioni di euro alla Società e 19, all'anno, al calciatore. Poi il dietrofront, clamoroso, e nello spazio di pochi minuti si passa dalla delusione dei tifosi, al tripudio del popolo rossonero, consacrato dalle parole di SILVIO BERLUSCONI, presidente del Milan, che dopo il colloquio, decisivo, con il calciatore, ha annunciato, intervenendo in diretta al Processo di Aldo Biscardi:"E' un ragazzo straordinario, eccezionale, l'esempio che deve essere seguito nello sport -ha detto il presidente- è un grande uomo. Ha rinunciato ai soldi dicendo che preferisce l'affetto della gente, il Milan, l'amicizia dei suoi compagni. E' qualcuno che crede in quello che fa" (www.sportmediaset.it). Parole importanti, che chiudono la vicenda, definitivamente, nel senso più atteso dal popolo rossonero e con un finale degno del miglior thriller. Una giornata pazzesca ed un epilogo incredibile, emozionante. Kakà resta al Milan e la sua maglietta n.22 vola, lanciata dal calciatore ai tifosi festanti, assiepati sotto la sede del club rossonero.