Ci siamo. Poche ore e l'Italia scenderà in campo a
Dublino nel penultimo impegno di qualificazione ai mondiali del Sudafrica (che si svolgeranno il prossimo giugno). Nella tana dell'
Eire del
Trap (e del vice
Tardelli), gli azzurri del viareggino
Lippi cercano il pass per la competizione mondiale. Con un vantaggio di quattro punti sui verdi del focoso Giovannino, basta l'ultimo sforzo per poter brindare alla qualificazione.
Ma non sarà facile contro gli irlandesi, a casa loro, e, scendere in campo con il pareggio nella testa potrebbe essere davvero pericoloso. Bisogna andare in campo per vincere, sempre e comunque. Nella rifinitura di questa mattina, cominciata alle ore 11.00 all'University College della capitale irlandese, Lippi ha confermato Legrottaglie al posto dello squalificato Cannavaro (fortunatamente il caso di positività è rientrato) e Palombo davanti alla difesa al posto di Marchisio (operato al menisco, ne avrà per poco più di un mese). I dubbi rimangono in attacco, sul ballottaggio fra Di Natale, Iaquinta e Gilardino (due posti per tre). Il Ct azzurro sembra orientato a dare una chance allo juventino come punta centrale, sorretto da Pirlo, Camoranesi e lo scatenato bianconero (dell'Udinese) Di Natale (capocannoniere della Serie A con nove reti), che agirà sulla sinistra e cercherà di creare problemi alla difesa del Trap con la sua velocità e i suoi dribbling. Queste le ultime sulla formazione azzurra. Lippi è stato chiaro: "Ho soltanto il Mondiale nella testa - ha spiegato a poche ore dal fischio d'inizio della partita di Dublino - ma credo che l'Irlanda punterà alla vittoria. Il merito di questo è di Trapattoni e del suo staff, che sono riusciti a far crescere la convinzione e la consapevolezza e l'autostima dei giocatori di essere una squadra forte. Trapattoni è ancora su una panchina a 70 anni... io fra dieci anni? - ha concluso Lippi - non so, non faccio mai programmi a lunga scadenza".
Read More