Ferrara punta su Diego e sul "calcio qualità"
Ha da poco indossato i panni di allenatore ma le idee sono già chiare su come giocherà la sua Juventus e su cosa punterà per rendere di nuovo vincente la Signora, in Italia e in Europa. Ciro Ferrara, dopo aver ricevuto l'investitura ufficiale dai vertici bianconeri e del mondo bianconero, inizia a parlare della stagione che verrà.
Ma soprattutto di quale tattica userà e come inserirà, nell'undici juventino, uno dei nuovi arrivati, il fantasista brasiliano - grande colpo societario in questo mercato che è appena iniziato - arrivato poche settimane fa dai tedeschi del Werder Brema: "Diego? Un grandissimo valore aggiunto, va inserito in un contesto ed un modulo diversi da quelli degli ultimi due anni. È sbagliato costruire una squadra attorno a un giocatore, tutti devono essere a disposizione della squadra. Come giocherò? Difesa a 4, 3 centrocampisti, una mezzapunta e due attaccanti. O due mezze punte e un attaccante, ci sono varie soluzioni". Il modulo, dunque, è chiaro, il 4-3-2-1, e Diego sarà un perno importante di questa squadra anche se conterà il collettivo e non il singolo giocatore, come si desume dalle parole del neotecnico bianconero. Ma allora quale calcio giocherà la Juve targata Ferrara? Anche in questo caso, è tutto chiaro nella mente del coach: "Voglio un calcio di qualità, la condizione fisica deve reggere fino a fine stagione. I ragazzi in campo si devono divertire ed essere tutti a disposizione del gruppo. La squadra si deve adattare a ogni modulo, a ogni esigenza, a ogni avversario. Voglio una Juve affamata e cattiva. Come la prima Juve di Lippi? Vengo da quella scuola". Grinta, determinazione, cuore e anche qualità...Ciro è partito davvero bene...e se il buongiorno si vede dal mattino...
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Ma soprattutto di quale tattica userà e come inserirà, nell'undici juventino, uno dei nuovi arrivati, il fantasista brasiliano - grande colpo societario in questo mercato che è appena iniziato - arrivato poche settimane fa dai tedeschi del Werder Brema: "Diego? Un grandissimo valore aggiunto, va inserito in un contesto ed un modulo diversi da quelli degli ultimi due anni. È sbagliato costruire una squadra attorno a un giocatore, tutti devono essere a disposizione della squadra. Come giocherò? Difesa a 4, 3 centrocampisti, una mezzapunta e due attaccanti. O due mezze punte e un attaccante, ci sono varie soluzioni". Il modulo, dunque, è chiaro, il 4-3-2-1, e Diego sarà un perno importante di questa squadra anche se conterà il collettivo e non il singolo giocatore, come si desume dalle parole del neotecnico bianconero. Ma allora quale calcio giocherà la Juve targata Ferrara? Anche in questo caso, è tutto chiaro nella mente del coach: "Voglio un calcio di qualità, la condizione fisica deve reggere fino a fine stagione. I ragazzi in campo si devono divertire ed essere tutti a disposizione del gruppo. La squadra si deve adattare a ogni modulo, a ogni esigenza, a ogni avversario. Voglio una Juve affamata e cattiva. Come la prima Juve di Lippi? Vengo da quella scuola". Grinta, determinazione, cuore e anche qualità...Ciro è partito davvero bene...e se il buongiorno si vede dal mattino...