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Calcio, Berlusconi "libera" Kakà e ha già il sostituto: "Tanto c'è Ronaldinho"

Berlusconi dice addio a KakàNeanche è andato via che già, per qualcuno di molto importante e influente, come il presidente rossonero Silvio Berlusconi, Kakà è "passato di moda", quasi fosse già un ricordo. Il Premier, dopo aver affermato che Lunedi sarà il giorno del colloquio decisivo per sapere il futuro del fuoriclasse brasiliano (quasi raggiunto l'accordo con il Real Madrid), rilascia delle dichiarazioni che costituiscono, in sostanza, una sorta di "addio" anticipato: "A decidere il loro futuro - ha detto il numero uno rossonero - sono sempre i ragazzi che devono scegliere come proseguire la carriera per mettere da parte il loro patrimonio. Se vi ricordate anche con Shevcenko io avevo un buonissimo rapporto, avevo fatto da padrino ad uno dei suoi figli e mi ero interessato anche per un'operazione al padre. Quando però è arrivata quell'offerta io ho fatto ciò che ho potuto, ma alla fine ha deciso lui".

A Bruno Vespa (stasera sarà a Porta a Porta) che gli chiede se il Milan stia già pensando ad un sostituto per Kakà, il premier risponde: "Noi abbiamo già Ronaldinho che quest'anno ha giocato poco e poi registi come Pirlo e Seedorf. Io - aggiunge ancora - speravo in un ritorno di Gourcuff che però ha preferito restare nella squadra francese dove gioca. Ricordo - ha poi concluso Berlusconi - che io non sono più il presidente del Milan ma sono qualcosa di più di un tifoso perchè quando la società fa debiti io sono quello che se ne occupa". Insomma, Kakà, un sacrificio necessario....ma ai tifosi la pillola, amarissima, andrà giù?
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Italia, Lippi sponsorizza Ferrara alla Juve: "Non posso che parlare bene di lui"

Marcello Lippi sponsorizza FerraraCiro Ferrara ha esordito alla grande nel ruolo di "traghettatore" della Juventus. Due partite e due vittorie, in questo finale di stagione abbastanza movimentato in casa dei bianconeri. La profezia di Mourinho, i famosi "zero tituli", riveltatasi poi esatta, visto il fallimento degli obiettivi stagionali, da parte della società di Corso Galileo Ferraris, hanno portato al cambio di panchina. Via Claudio Ranieri, evidentemente non più seguito dai suoi calciatori, per difendere il secondo posto la scelta di Cobolli Gigli e di Elkann è caduta su Ferrara e le cose, almeno per ora, sembrano andare per il meglio. La Juventus ha concluso il campionato dietro l'Inter campione, entrando nella Champions dalla porta principale, e può così preparare al meglio la prossima stagione. A partire proprio dall'allenatore che dovrà rilanciare la compagine torinese, aprire un nuovo ciclo vincente insomma. Sarà Ferrara? O Spalletti? O un altro ancora.

Ancora non lo sappiamo, nonostante le dichiarazioni di Cobolli Gigli il quale ha affermato, qualche giorno fa, che il tecnico della Juventus "sarà italiano e giovane di testa" A sponsorizzarne uno giovane di testa e all'anagrafe è, in queste ore, il selezionatore azzurro, Marcello Lippi, che spinge Ciro Ferrara verso la Juventus. Il ct della Nazionale, intervenendo da Coverciano (dove gli Azzurri stanno preparando l'amichevole contro l'Irlanda), ha confermato che e' pronto a liberare il suo vice qualora venisse scelto dai dirigenti bianconeri per guidare la squadra anche per il prossimo campionato.: "Il suo ruolo di vice-allenatore della Nazionale finora e' stata una presenza importante, non posso che parlare bene di lui, ma se la Juventus dovesse chiamarlo in settimana, dopo la partita di Pisa restera' in Italia e non partira' con noi per il Sudafrica".
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Calcio, Di Carlo confermato alla guida del Chievo

Di Carlo confermato alla guida del ChievoLa salvezza conquistata dalla formazione del Chievo Verona è stato un piccolo miracolo calcistico. Retrocesse Reggina, Lecce e anche il mitico Toro, si sono salvati invece i "mussi" volanti (i muli in dialetto veneto) , undici eroi che rappresentano una piccolo ma grintosa frazione di Verona. L'artefice di questo grande risultato è stato, con i suoi gol (13) l'attaccante Sergio Pellissier, ma soprattutto con la guida splendida dalla panchina, "Mimmo" Di Carlo. Ed il premio della società veronese non poteva che essere la conferma per il prossimo anno: Domenico Di Carlo sara' l'allenatore del Chievo anche nella prossima stagione.

A dare la notizia è la stessa società veronese con una nota in cui "Comunica di aver raggiunto questa mattina l'accordo del rinnovo del contratto annuale che leghera' mister Di Carlo e tutto il suo staff al Chievo per la stagione sportiva 2009/10". Soddisfazione, naturalmente, anche per lo stesso Di Carlo che potrà proseguire il progetto iniziato quest'anno quando è subentrato a Iachini. "Sono molto contento di proseguire questo rapporto. Ringrazio il presidente Campedelli, Giovanni Sartori e tutta la societa' per aver rinnovato la fiducia nei miei confronti. A luglio ci ritroveremo con il giusto entusiasmo, per un'altra bella stagione tenendo presente fin da subito quello che dovra' essere il nostro obiettivo: la salvezza, magari con qualche giornata di anticipo". Complimenti a Di Carlo e al Chievo, un altro miracolo come quello che riusci a compiere Del Neri, alla guida dei veronesi. A dimostrazione che la professionalità, l'impegno, il lavoro e il sacrificio possono sopperire a qualsiasi altra cosa.
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Calcio, Del Neri si presenta: "Organizzazione e fantasia. Conto su Cassano". Ma il barese resterà?

Del Neri si presenta alla SampdoriaStamattina è cominciata, ufficialmente, con la presentazione nella sede blucerchiata, l'avventura alla Sampdoria di Luigi Del Neri. Il tecnico, dopo i due anni trascorsi a Bergamo, alla guida dell'Atalanta, inizia dunque questa nuova storia con la società del presidente Garrone: "Spero durante l'anno di poter dimostrare che la scelta della società è stata giusta. Vogliamo creare qualcosa di importante, non come risultato finale come come voglia di arrivare il più in alto possibile, senza porci limiti ma lavorando con la serietà e la consapevolezza di essere in un posto dove si può lavorare bene".

Queste le prime parole del 59enne mister, nativo di Aquileia. Ma, addentrandoci un pò, come sarà la Samp di del Neri? "Organizzata e fantasiosa", è così che definisce la "sua" Samdporia. Un calcio, dunque, nel quale all'organizzazione tipica delle squadre da lui gestite, si aggiungerà quel pizzico di fantasia, che avrà il suo massimo inteprete in Antonio Cassano, leader indiscusso della formazione genovese. Ma è proprio qui che nascono i maggiori interrogativi. Resterà il talento di Bari Vecchia, ora che è stato scelto lui come mister? Alla Roma il rapporto con Del Neri non è stato sicuramente idilliaco, anzi si è arrivato spesso allo scontro. Del Neri la vede in questo modo: "Io spero che rimanga - mette subito in chiaro Delneri -. Ci siamo conosciuti per sei mesi per cui partiamo in anticipo, con una conoscenza reciproca importante. Ho visto che è cresciuto molto, è diventato un giocatore importante per la Sampdoria e credo che la fantasia di cui parlavo prima sia ben riposta". Nonostante le parole del neotecnico doriano, i nostri dubbi rimangono...voi cosa ne pensate? Si sopporteranno?
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Calcio, Rossi saluta la capitale. Stasera l'ultimo incontro con Lotito

Rossi annuncia l'addio alla LazioSe Pandev ha comunicato, già da parecchio tempo, la volontà di cambiare aria, e di trovare nuovi stimoli da un'altra parte, ma è ancora in stand by, a scuotere ancora di più Formello e dintorni è l'addio annunciato da Delio Rossi: "Il prossimo anno non sarò più l'allenatore della Lazio". Si conclude dunque l'avventura in biancoceleste del tecnico romagnolo ma finisce, soprattutto, nel peggiore dei modi, il braccio di ferro tra tecnico e presidente.

Neanche la conquista della Coppa Italia (quinta per la società capitolina, ndr) e l'ingresso, conseguente, in Europa League (dove sarà in compagnia di Genoa e Roma, ndr), ha convinto il numero uno biancoceleste a formulare una nuova offerta all'allenatore che, dunque, ha deciso di preparare le valige e cercare fortuna altrove. La scelta è definitiva, indietro non si torna. Ma chi sarà il nuovo tecnico biancoceleste? le voci sono tante: Un giorno è Ballardini, l'altro è Zenga, sicuramente non lo sarà più Delio Rossi come dichiarato da lui stesso a Stadionews: "Il prossimo anno non sarò più l'allenatore della Lazio. Questa sera incontrerò il presidente Lotito e gli comunicherò la mia decisione. Domani, molto probabilmente, convocherò una conferenza per comunicare alla stampa la mia decisione". Il walzer delle panchine continua. Sarà un'estate focosa da questo punto di vista.
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Kakà al Real Madrid? L'affare è fatto ma la firma ancora non c'è. E il Chelsea rilancia

Ieri sera è stata l'ennesima serata degna del miglior film thriller. "Kakà è gia' del Real Madrid". Così titolava il quotidiano spagnolo "As". Poi la chiamata, a sorpresa, di Ancelotti che preannunciava un rilancio di Abramovich, per aggiudicarsi il campione rossonero, e l'accordo che subiva una brusca frenata (il "paperone" del Chelsea è disposto a offrire 16 mln all'anno al calciatore e 80 al club milanista). Ma partiamo dalla mattina di ieri, e dall'arrivo a Madrid, a casa Perez di Galliani, accompagnato da Bosco Leite, papà del fuoriclasse brasiliano del Milan, Kaka. In poche ore di trattativa si giungeva ad un accordo. Circa 65 milioni di euro al Milan, nove all'anno al brasiliano.

Insomma, la seconda stagione alla presidenza del Real, di Florentino Perez, si apriva con il botto. Il numero uno dei blancos assicurava a Pellegrini, neotecnico del Real, un grandissimo giocatore sul quale fondare il rilancio della squadra spagnola. Radio, stampa e tv spagnole si esaltavano, ad affare concluso, annunciando la presentazione del giocatore, che sarebbe avvenuta la prossima settimana. Poi "As", improvvisamente, corregge il tiro, e annuncia che niente è concluso. Infatti, Carlo Ancelotti, che non ha mai nascosto di volere il suo pupillo al Chelsea, chiama Bosco Leite e lo invita a rallentare le operazioni, in attesa di un rilancio di Abramovich. Incredibile. Sembrava fatta, ma come in occasione del blitz di Berlusconi (che sventò l'accordo con il Manchester City, convincendo Kakà a restare) questa volta un altro (ex) rossonero era intervenuto, con un'azione di disturbo, in un'operazione praticamente conclusa. Ora, allo stato attuale delle cose, però, l'accordo sembra veramente concluso, tra il Real Madrid e il Mila. Per Kakà alle merengues, insomma, manca solo l'ufficialità che, con ogni probabilità, arriverà settimana prossima. L'azione dei Blues, d'inserirsi nella trattativa, su precisa indicazione di Carlo Ancelotti, con il rilancio da 80 milioni di euro (+16 all'anno per il giocatore), potrebbe non sortire effetto alcuno. Ma aspettiamo i comunicati...l'unica certezza in un calcio che non finisce mai di sorprendere...
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