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Manchester che...fortuna. Hiddink prepara il piano anti-Liverpool. Wenger, invece, è preoccupato dalla furia Rossi.

(Ferguson se la ride. Buono il sorteggio della Champions)
Ferguson felice per il sorteggio ChampionsReazioni diverse arrivano dall'Inghilterra calcistica, nella giornata che ha visto Nyon trasformarsi in teatro dei sorteggi Champions. I quarti di finale sono ora cosa fatta, dunque spazio alla voce dei protagonisti. Sono diverse le emozioni vissute dai tecnici delle squadre britanniche ancora in corsa per la vittoria della Champions League, giunta ai quarti di finale.

Mentre Hiddink è elettrizzato ("E' stimolante giocare la coppa, perche' gli incontri non sono mai noiosi") per la sfida che vedrà i Blues impegnati contro il temibile Liverpool di Rafa Benitez, Arsène Wenger e l'Arsenal non nascondono una certa preoccupazione ("L'esperienza ci insegna che eliminare un club spagnolo e' sempre difficile") per la doppia sfida con i veloci folletti spagnoli del Villareal, guidati da Giuseppe Rossi. Fortunato (molto) Sir Alex Ferguson, a conclusione di questo nostro giro in terra inglese. Il Manchester United trova sulla sua strada i lusitani del Porto (forse la squadra più abbordabile delle otto ancora impegnate nella competizione europea) per un pronostico che, sulla carta, è nettamente a favore di Cristiano Ronaldo &co. "E' un buon sorteggio", queste le parole spicciole dello scozzese. Non possiamo che essere d'accordo...voi cosa ne pensate?
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La S.S. Lazio Basket intitola il playground a Barack Obama.

(Il playground del Laurentino 38 è stato intitolato a Barack Obama)
A Obama è intitolato il playground romanoUn nome importante di un grande personaggio della politica americana e internazionale, contrassegnerà d'ora in poi il playground della giovane S.S. Lazio Basket al quartiere Laurentino 38. E' quello del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. La scelta della società romana di basket cade su un uomo che ha nel basket (Nba), e nei Chicago Bulls, una grande passione. Cresciuto giocando a pallacanestro alla Punahou School delle Hawaii, il neo presidente americano è un grande tifoso dei Bulls, dopo aver visto in azione Michael Jordan e compagni a Chicago.

Il quartiere Laurentino38 e' stato cosi' scelto, dopo Corviale, Labaro e Val Melaina, per ospitare un playground di basket. A ritirare al Foro Italico la targa ricordo, a nome di Obama, e' stato il giocatore della Lottomatica Roma (società che rappresenta la capitale nel campionato di Serie A, attualmente seconda dietro la Montepaschi Siena) Andre Hutson, che nella campagna elettorale aveva datoun grande sostegno al candidato democratico, poi vittorioso nelle presidenziali, con lo storico successo (primo presidente nero degli Usa).
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634 volte Inter. Javier Zanetti eguaglia Facchetti: "Inter è casa mia".

(Javier Zanetti, capitano per la 634 esima volta)
Un capitano come pochi. Una delle poche bandiere, merce rara in un calcio ormai ricco di mercenari e pochi calciatori attaccati veramente alla maglia. Parliamo di Javier Zanetti che ha festeggiato, alla Pinetina, le 634 presenze con la casacca nerazzurra, eguagliando un altro grande del club di Appiano Gentile, ovvero Giacinto Facchetti. Una soddisfazione incredibile per un calciatore e un uomo di grande professionalità e dedizione alla causa interista. Un campione vero, insomma.

Javier Zanetti entra nella storia nerazzurra. Sono 634 le partite disputate dal giocatore che raggiunge Giacinto Facchetti. Si festeggia, alla Pinetina, il record conseguito da questo grande campione interista, nato a Buenos aires nel 1973 . Un giocatore che è arrivato in punta di piedi dagli argentini del Banfield (nel 1995, a soli ventidue anni), si è inserito alla grande ed è diventato una colonna portante della squadra milanese, oltre che capitano di tante battaglie. Uno che non ha mai mollato, neanche nei momenti difficili, e che ha sempre sostenuto, senza risparmiarsi, la causa del club interista. "Ho avuto occasioni per andarmene, ma questa e' casa mia": a dichiararlo è Javier Zanetti, che manifesta il suo amore per la compagine milanese e per una terra che è diventata una seconda casa. "Sono rimasto - ha spiegato il capitano nerazzurro - anche nei momenti difficili, sicuro che il vento sarebbe cambiato". Parole importanti, che hanno fatto piacere soprattutto al patron nearruzzo Moratti, il quale lo ha elogiato e festeggiato alla Pinetina. "Speravo che nessuno superasse mai il record di Facchetti - ha ammesso il presidente -, ma poi lo ha fatto Bergomi e ora Javier puo' inseguire il nuovo primato".
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Respinto il ricorso della Roma. De Rossi salterà il big match con la Juventus.

(Daniele De Rossi mancherà contro la Juventus. Respinto il ricorso giallorosso)
Niente da fare. Il ricorso presentato da Conte, legale dei giallorossi, in merito alla squalifica di Daniele De Rossi, non ha sortito effetto. Il miracolo, insomma, non è riuscito. Un'altra assenza importante in una squadra già decimata da infortuni e squalifiche.

Niente sconti per il forte calciatore allenato da Luciano Spalletti. Mai come ora sarebbe stato gradito un "regalo" di questo tipo. E invece, il tecnico toscano dovrà fare a meno anche di "Capitan Futuro" (simpatico nomignolo con il quale è stato ribattezzato dai tifosi), pedina fondamentale nello scacchiere romanista. La Corte di Giustizia Federale ha, infatti, respinto il ricorso giallorosso e confermato le due giornate di squalifiche per il centrocampista Daniele De Rossi che sconterà l'ultima delle due, assistendo dalla tribuna al match che vedrà la Roma impegnata, domani sera, all'Olimpico contro la Juventus. Il centrocampista era stato espulso (abbastanza ingenuamente) nel corso della gara di campionato Roma-Udinese dell'8 marzo scorso e ha già scontato la prima giornata la scorsa settimana (Sampdoria-Roma).
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Coppa Uefa. Sorteggio sfortunato per l'Udinese. C'è Il Werder Brema, giustiziere del Milan.

(Chi vincerà la Coppa Uefa? Ecco le sfide dei quarti)
Ecco i sorteggi dei quarti di Coppa UefaNon poteva andare peggio ai friuliani di Marino. Dopo i temibili russi dello Zenit (ormai ex detentore del trofeo), dall'urna di Nyon esce fuori il forte Werder Brema, giustiziere del Milan e guidato dal bomber peruviano Pizarro (autore della decisiva doppietta contro i rossoneri). Per i bianconeri, è il più ostico avversario che potesse capitare dal sorteggio. Ecco tutti gli accoppiamenti.

Quarti di finale (9 aprile - 16 aprile)
1 Amburgo - Manchester City
2 Paris Saint Germain - Dinamo Kiev
3 Shakhtar Donetsk - Marsiglia
4 Werder Brema - Udinese
(La prima squadra in casa all'andata)

Semifinali (30 aprile - 7 maggio)
1 Vincente di incontro 4 - Vincente di incontro 1
2 Vincente di incontro 2 - Vincente di incontro 3
(La prima squadra in casa all'andata)

Finale a Istanbul il 20 maggio
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Champions League. Super derby tra Liverpool e Chelsea nei quarti. Ecco gli accoppiamenti.

(Il logo della Champ0ions League. Sorteggiati i quarti di finale)
la Champions entra nella fase caldaLa Champions entra nella fase calda e decisiva. In palio c'è un posto tra le prime quattro d'Europa e soprattutto la possibilità di continuare a credere nel sogno di portare a casa il più prezioso trofeo continentale per club. Dall'Urna di Nyon arrivano, a sorteggio appena concluso, gli accoppiamenti dei quarti di finale.

Derby inglese tra i Reds di Benitez e i Blues di Hiddink, mentre il Manchester è stato decisamente fortunato. A contendere la qualificazione alla semifinale, all'undici di Ferguson, ci saranno i lusitani del Porto. Sfida stellare e spettacolare assicurato tra Messi e Ribery in Barcellona-Bayern, mentre Giuseppe Rossi guiderà gli spagnoli del Villareal nella doppia sfida con i Gunners.

Ecco gli accoppiamenti dei quarti di finale di Champions League (in programma il 7/8 e 14/15 aprile):
1 Villarreal - Arsenal
2 Manchester United - Porto
3 Liverpool - Chelsea
4 Barcellona - Bayern Monaco
(La prima squadra in casa all'andata)

Semifinali (28/29 aprile - 5/6 maggio)
Vincente di incontro 2 - Vincente di incontro 1
Vincente di incontro 4 - Vincente di incontro 3
(La prima squadra in casa all'andata)

Finale a Roma il 27 maggio
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Leonardi si gode la qualificazione ma guarda al campionato. E si tiene stretto Quagliarella.

Raggiunta una storica qualificazione, ai quarti di finale della Coppa Uefa, grazie al successo nella doppia sfida con i forti russi dello Zenit, l'Udinese si rituffa nel campionato. A richiamare tutti è Pietro Leonardi, Dg dell'Udinese, il quale spera che, terminata l'euforia per la gioia europea, torni la massima concentrazione per far bene anche nella massima serie italiana. Infine, avvertimento alle società che ambiscono a Quagliarella: "E' dell'Udinese e l'Udinese se lo gode".

La qualificazione, storica, è stata raggiunta. L'Udinese continua a tenere alto, in Europa, il vessillo dell'Italia calcistica e si gode l'euforia del momento. Ma, in queste ore, si alza la voce di Pietro Leonardi, nell'ambiente bianconero, il quale spera che l'Udinese si riconfermi anche in campionato. "Non c'è dubbio che la posizione in classifica non rispecchia il valore della squadra e se fossimo stati ieri eliminati sarebbe stato grave perchè, avendo perso terreno anche in campionato, sarebbe stato complicato andare avanti. Aver recuperato però giocatori come Felipe e Zapata, che ieri sono stati incredibilmente forti, e altri giocatori ci dà ora fiducia. Se prima avevamo fatto in undici partite solo tre punti, dalla Juve in poi ne abbiamo fatti 12 con una sola sconfitta. Credo che abbiamo ripreso il giusto cammino e sono fiducioso di finire il campionato in maniera importante". Insomma, c'è ottimismo, in casa dei friulani, per questa parte finale di campionato, nel quale l'Udinese cercherà di proseguire il trend positivo inaugurato a partire dalla gara disputata contro la Juventus. Comunque, in casa del club di Pozzo, si lavor asoprattutto guardando al futuro (l'età media della compagine friulana è davvero bassa), come conferma anche Leonardi: "La squadra e' molto giovane, la piu' giovane del campionato. Abbiamo una rosa ampia, tanti giocatori in giro che stanno facendo bene, penso a Barreto e Candreva e questo ci fa stare molto tranquilli. Come ho già detto ieri, la qualificazione ai quarti di Uefa non deve essere un punto d'arrivo ma di partenza. Motta in Nazionale? Saremmo contenti, significherebbe per l'Udinese avere un giocatore in piu' in azzurro. Avendo tanti giocatori e' giusto valorizzarli anche altrove, viviamo pure di questo". Una società giovane, che da spazio e visibilità a tanti giocatori "in erba", o comunque dal background non particolarmente ricco e famoso, e che blinda i suoi gioielli, tra i quali Fabio Quagliarella, oggetto del desiderio di Roma e Juventus: "Il suo futuro? Parlarne ora sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i tifosi. Quagliarella e' dell'Udinese e l'Udinese se lo gode".

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Cobolli Gigli e il "tesoretto" : "Un campione per sostituire Nedved". L'obiettivo numero uno è Silva ma si sogna anche Antonio Cassano

Il gruzzoletto da parte c'è, ma ora tocca saperlo investire nel migliore dei modi. La Juventus è impegnata in questo emozionante finale di stagione e nella lotta con l'Inter, ma già pensa alla prossima stagione e a chi arriverà a Torino per rinforzare il team bianconero. Ci pensa soprattutto Cobolli Gigli, il numero uno del club, che annuncia l'arrivo di un campione, che possa sostituire, al meglio, un altro fuoriclasse il quale, a fine stagione, darà l'addio alla maglia bianconera e al calcio: Pavel Nedved. E il nome che circola è quello di Siliva, attaccante del Valencia, ormai da tempo nel mirino della Juve, ma il sogno di Ranieri è di poter avere in bianconero il doriano Antonio Cassano.

Giovanni Cobolli Gigli boccia il mercato low cost del quale aveva parlato ampiamente il collega milanista Adriano Galliani e annuncia:"Abbiamo un gruzzolo sufficiente per rinforzarci. Cerchiamo un campione per sostituire Nedved e non escludo che Blanc e Secco abbiano qualche altra idea". Queste le parole del presidente bianconero alla Gazzetta dello Sport. C'è ancora un finale di stagione (infuocato) da portare a termine, c'è una rimonta scudetto (molto difficile) che prosegue, ma già si pensa alla prossima stagione calcistica e, soprattutto, al mercato che verrà. A fine anno il ceko Pavel Nedved annuncerà l'addio ai colori bianconeri e al mondo del calcio. Urge quindi affrettarsi per trovare un degno sostituto del biondo esterno. E, ogni qualvolta si parla dell'erede di Nedved, il nome che spicca su tutti è quello di David Silva, 23 anni campione del Valencia e della nazionale spagnola. Il giocatore (che giorni fa ha lanciato segnali d'amore alla squadra torinese) è da tempo al centro delle trattative bianconere e il suo arrivo a Torino è ben più di una semplice speranza. Ma il reparto da rinforzare non è solo la fascia destra. Se vogliamo il nostro occhio all'attacco, vediamo un reparto che urge un rinnovamento, non solo quantitativo ma anche sul piano strettamente anagrafico. La Juve sta lavorando in tal senso e, per quanto riguarda questo settore, il nome noto è quello di Antonio Cassano. Lo sprint per il fenomeno barese della Sampdoria è partito da tempo. La trattativa è avviata e la base ormai è fissata: una cifra tra i dieci e i dodici milioni di euro più la comproprietà di Giovinco, che viene valutata attorno ai sei-sette milioni. Il totale non si discosterebbe troppo dai 20 milioni previsti dalla clausola rescissoria. L'acquisto di Cassano rientrerebbe nella linea dirigenziale di rafforzamento del parco giocatori sul piano qualitativo. "Sarà una Juve di qualità ancora superiore - ha ribadito Cobolli Gigli - . Vogliamo fare meglio sia in Italia, sia in Europa. Cedere una nostra stella? Non abbiamo intenzione di vendere nessuno dei campioni che abbiamo. Certo faremo attenzione agli investimenti, ma metteremo a disposizione i soldi necessari per un grande colpo". Forse due?
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