Calcio, Lotito contro De Silvestri e Pandev
In casa Lazio, ci sono molte situazioni da sbrogliare, e al più presto. Due su tutte, quelle che riguardano il difensore romano De Silvestri e l'attaccante macedone Pandev. Sono alcuni dei giocatori "scontenti" e che da tempo hanno fatto richiesta al presidente Lotito di essere ceduti. Chi per un verso (il giovane difensore è stufo di fare panchina ed è desideroso di trovare più continuità), chi per un altro (il forte attaccante ha voglia di nuovi stimoli), a Formello non si respira un'aria salutare.
Ma il patron biancoceleste va avanti per la sua strade e risponde con parole dure ma chiare e decise: "De Silvestri ha chiesto di essere ceduto - ha affermato Lotito intervenendo a Radio Radio -. Noi abbiamo messo tutti nelle condizioni di poter giocare, poi le scelte le fa il campo. Le persone che hanno attaccamento si mettono in competizione, cercando di sovvertire le gerarchie. Ma non è il suo caso. Quindi benissimo, portasse una squadra che lo vuole comprare. Il giocatore vuole essere mandato a giocare da un'altra parte e con tutto il rispetto deve essere pagato il giusto. Il prezzo lo fa il mercato, qui non esiste alcun fenomeno, ci sono persone che vogliono far apparire alcuni valori, in realtà portano avanti solo il loro interesse personale". Per quanto riguarda il difensore, sembra esserci sempre di più l'interessamento del Genoa, anche se la trattativa con preziosi non è semplice: "Trovare un incontro è anche la mia volontà. Vedremo di studiare con il Genoa delle combinazioni che possano soddisfare le esigenze di tutti". Per il macedone, invece, è ancora tutto in alto mare (anche se nei giorni scorsi si era fatta strada l'ipotesi Napoli) e i rapporti tra il giocatore e Lotito sono sempre più tesi: "Alla fine la società può anche decidere di perdere il giocatore e di non farlo giocare, se esiste il gioco duro la Lazio farà il gioco duro, ma quello vero. Pensano di minacciare con la scusa della scadenza del contratto, ma io ti inchiodo alla panchina dell'Olimpico per un anno! Non è che siamo noi inadempienti, il problema è legato a uno che è stato contattato un anno prima da un'altra società che è pronta a garantire una commissione al procuratore". Situazione difficile da risolvere, speriamo non si arrivi allo scontro...