Siamo arrivati all'ultimo atto della
Coppa Italia 08/09. In attesa della finale di
Champions del
27 maggio, tra Barcellona e Manchester United, un primo trofeo, tutto italiano ed anch'esso importante, sta per essere consegnato, ma occorre attendere i novanta minuti di questa sera. Gara secca, emozioni, spettacolo, una battaglia che si annuncia infuocata. Questo è il match che andrà in scena sul prato dell'
Olimpico, tra la
Lazio di
Delio Rossi e la
Sampdoria di
Walter Mazzarri, e che precederà appunto la sfida europea anglo-spagnola (o meglio...catalana). Il trofeo, il futuro, un posto in Europa. Queste alcune delle scintille che accenderanno l'incontro per renderlo sicuramente indimenticabile. Si tratta di una finale inedita tra due formazioni che non vincono la Coppa Italia da troppo tempo. I biancocelesti da cinque anni, i blucerchiati addirittura da 15.
Ma l'impianto capitolino non sarà bardato unicamente di colori "celesti". Infatti, sono attesi circa 16mila tifosi doriani, cerchiati di blu, pronti a sostenere i loro beniamini. Molti i duelli che renderanno affascinante l'incontro: Zarate contro Cassano è il primo duello, Pandev-Pazzini il secondo. L'undici di Walter Mazzarri si affida al genietto, a "Sant'Antonio" da Bari per poter accendere il "Pazzo" e consegnarli l'assist decisivo. Rossi, invece, risponde con la coppia d'oro in attacco e si affida, in special modo, all'estro e ai colpi da fuoriclasse dell'argentino Zarate, protagonista in questa Lazio che vuole fortemente aggiungere il trofeo nella propria bacheca. Arbitra il torinese Rosetti e toccherà dunque all'arbitro "migliore d'Italia" a lui mantenere gli animi tranquilli fino alla fine. C'è tanto entusiasmo da una parte e dall'altra. Panchine comprese. I due tecnici ci tengono particolarmente, soprattutto Rossi che potrebbe guadagnarsi, sulla sirena, la conferma nella Capitale. Tornando al campo, Rossi pensa a una gabbia per Cassano. Siviglia, Lichtsteiner, Dabo e Brocchi avranno il compito di osservare da vicino il talento di Bari vecchia. Di contro, secondo quanto si capisce dagli ultimi allenamenti, Pieri e Sammarco dovranno inserirsi e mettere in difficoltà il sistema difensivo laziale. Insomma, anche dal punto di vista tattico, non sarà la solita finale.
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