Torna il calcio che conta, torna la Serie A. Negli anticipi della 23esima, ad aprire le danze sono le milanesi. Alle 18, spazio all'Inter che sarà impegnata a Lecce, con un Balotelli in più, mentre in serata i rossoneri ospitano la Reggina e torna i Ka-Pa-Ro. Ma la testa è già alla settimana prossima e al derby...
LECCE - INTER (ore 18:00)
Lecce (4-3-3): Benussi; Polenghi, Stendardo, Fabiano, Esposito; Ardito, Edinho, Ariatti; Papa Waigo, Castillo, Tiribocchi. A disposizione: Rosati, Angelo, Giuliatto, Caserta, Zanchetta, Cacìa, Papadopoulos. All. Beretta.
Indisponibili: Munari, Vives, Giacomazzi (squalificato, 1).
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Chivu, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari; Stankovic; Balotelli, Ibrahimovic. A disposizione: Toldo, Maxwell, Materazzi, Jimenez, Figo, Mancini, Crespo. All. Mourinho.
Indisponibili: Adriano (squalificato, 1).
Trasferta insidiosa per l'Inter di Mourinho, al Via del Mare contro il Lecce di Beretta. La testa è già alla prossima settimana, e al derby con i "cugini" rossoneri, ma il tecnico portoghese predica attenzione e raccomanda ai suoi di pensare esclusivamente ai salentini, per evitare brutte figure. Conquistare i tre punti e mantenere inviariata la distanza proprio col Milan, distanziato di sei lunghezze e impegnato in serata nel match casalingo con la Reggina. Considerata l'emergenza in attacco (Adriano ancora ai box per squalifica, mentre Cruz, non al top, è rimasto a casa) Mourinho convoca Balotelli, visti i progressi evidenziati nell'allenamento "guidato", e si affida a lui e al solito Ibrahimovic per espugnare il campo dei pugliesi. I dubbi di Mou riguardano il trequartista, perchè Stankovic è abile ed arruolato ma, a sorpresa, uno tra Figo e Jimenez potrebbe partire dall'inizio. "Per riuscire a conseguire un risultato positivo dovremo affrontare il confronto con serenità e coraggio evitando di subire troppo e commettere errori e facendoci trovare pronti a sfruttare le situazioni che riusciremo a creare", queste le parole di Beretta a poche ore dalla gara che vedrà impegnato il Lecce contro i nerazzurri. Contro l'Inter, però, il tecnico leccese dovrà fare a meno di Giacomazzi, fermato per un turno dal giudice sportivo, ma recupera Zanchetta, importante pedina nel centrocampo giallorosso. In attacco, tridente Papa Waigo, Castillo e Tiribocchi, a dimostrazione che, nonostante la forza dell'avversario, il tecnico del Lecce non stravolge il modulo della sua squadra e se la prova a giocare, col sostegno del pubblico e dell'ambiente salentino.
MILAN - REGGINA (ore 20:30)
Milan (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Jankulovski; Beckham, Flamini, Ambrosini; Ronaldinho, Kakà; Pato. A disposizione: Dida, Antonini, Senderos, Favalli, Seedorf, Shevchenko, Inzaghi. All. Ancelotti.
Indisponibili: Borriello, Nesta, Gattuso, Pirlo (squalificato, 1).
Reggina (3-5-2): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Santos; Krajcik, Barillà, Cozza, Carmona, Costa; Di Gennaro, Corradi. A disposizione: Puggioni, Cirillo, Hallfredsson, Sestu, Alvarez, Rakic, Viola. All. Orlandi.
Indisponibili: Giosa, Vigiani, Brienza, Ceravolo, Barreto.
I rossoneri , impegnati nella loro marcia di avvicinamento all'Inter, in attesa del derby ospitano la Reggina, reduce dal pareggio in extremis rimediato in casa contro la Roma di Spalletti. Si ricompone il Ka-Pa-Ro (i tre "moschettieri" brasiliani Kakà, Pato e Ronaldinho), ma Ancelotti deve trovare il sostituto di Pirlo in mezzo al campo. Indiziato numero uno è Flamini che, A Glasgow, è stato provato in questo ruolo dal tecnico emiliano. Beckham a destra e Ambrosini a sinistra dovrebbero garantire quantità e qualità al reparto nevralgico del Milan. Alle spalle del "papero" Pato, dunque, spazio a Ronaldinho (e turno di riposo a Seedorf) che torna in campo dopo un periodo di appannamento e una forma non particolarmente accettabile. Per Orlandi, un match sulla carta proibitivo. Stasera, i calabresi saranno di scena a San Siro, urgono punti ma sarà difficile conquistarli contro questo Milan atomico. In più ci sono i problemi di formazione: Orlandi non recupera Brienza, perde Ceravolo e Barreto e deve affidarsi a Di Gennaro che sarà la spalla,; in attacco, a Bernardo Corradi.
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