Ancelotti incorona l'Inter: "Un vantaggio incolmabile" e si "autoconferma"
La consapevolezza di averci provato, di averci creduto, soprattutto grazie al risveglio primaverile della sua squadra e, in particolare, di Pippo Inzaghi, ma anche l'orgoglio di continuare ad onorare un campionato, dominato dall'Inter, finchè la matematica non chiuderà definitivamente i giochi, proprio a favore della squadra del presidente Moratti. Carlo Ancelotti è consapevole che ormai il tricolore è già abbondantemente tinto di nerazzurro: "La classifica dice che a tre giornate dal termine l'Inter ha sette punti di vantaggio. Un vantaggio incolmabile". Sette punti di distacco a tre giornate dalla fine. Un distacco ormai non recuperabile, anche perchè l'Inter, la prossima settimana, affronterà in casa un Siena salvo e, quindi, che farà da sparring partner alla festa di San Siro.
Ma, il mister rossonero, dopo aver praticamente consegnato le armi e aver assegnato lo scudetto ai "cugini", esprime un pizzico di rammarico per una stagione che avrebbe potuto avere un sapore diverso in casa rossonera senza la pessima partenza che ha visto la squadra protagonista in negativo: "Non so se ha vinto la squadra piu' forte, sicuramente ha vinto la piu' continua". Continuità che il suo Milan ha trovato solo in primavera, alimentando qualche timida speranza di recupero subito decaduta con il pari nel big match di ieri sera contro la Juventus: "Noi ci abbiamo provato - si difende il tecnico - peccato solo per la falsa partenza. Ora non ci rimane che giocare sino in fondo per totalizzare il massimo dei punti ancora disponibili". Insomma, il buon Carletto vuole mantenere alta la concentrazione, per le ultime tre gare. Il secondo posto è fondamentale, perchè consente la qualificazione diretta alla Champions e di poter programmare così la prossima stagione senza troppi affanni. Infine, proprio in relazione al futuro, ecco arrivare l'autoconferma: "Alleno questa squadra e continuerò a farlo ancora per un po'. Ho un contratto con questo club fino al 2010, sono blindato".
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Ma, il mister rossonero, dopo aver praticamente consegnato le armi e aver assegnato lo scudetto ai "cugini", esprime un pizzico di rammarico per una stagione che avrebbe potuto avere un sapore diverso in casa rossonera senza la pessima partenza che ha visto la squadra protagonista in negativo: "Non so se ha vinto la squadra piu' forte, sicuramente ha vinto la piu' continua". Continuità che il suo Milan ha trovato solo in primavera, alimentando qualche timida speranza di recupero subito decaduta con il pari nel big match di ieri sera contro la Juventus: "Noi ci abbiamo provato - si difende il tecnico - peccato solo per la falsa partenza. Ora non ci rimane che giocare sino in fondo per totalizzare il massimo dei punti ancora disponibili". Insomma, il buon Carletto vuole mantenere alta la concentrazione, per le ultime tre gare. Il secondo posto è fondamentale, perchè consente la qualificazione diretta alla Champions e di poter programmare così la prossima stagione senza troppi affanni. Infine, proprio in relazione al futuro, ecco arrivare l'autoconferma: "Alleno questa squadra e continuerò a farlo ancora per un po'. Ho un contratto con questo club fino al 2010, sono blindato".