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Premier League News: the title race heats up and a legend returns to Newcastle

Come ogni settimana, eccoci all'appuntamento tradizionale con Gareth. Ecco le ultime dalla Premier League, il campionato inglese, raccontate dal nostro esperto britannico. A te la parola, Gareth!

The Premier League has been an exciting place over the last couple of weeks. Manchester United surrendered their lead at the top of the table to Liverpool, even if it was for less than 24 hours.

Liverpool were within two points of United going into last weekends fixtures and with their game against Fulham on the Saturday night they had the opportunity to overtake United at the top. They made hard work of it but the Israeli Yossi Benayoun scored a last gasp winner to send Liverpool to the top of the table.

United faced Aston Villa at Old Trafford on Sunday and the betting odds were stacked against Villa, who have been in a very bad run of form lately. However, in the 75th minute Villa had a 2-1 lead and were the better side for the majority of the game. United turned their lead on its head though, with goals from Cristiano Ronaldo and Federico Macheda. Macheda is a 17-year-old Italian, United bought (or stole) from Lazio and he made an immediate impression in his first game for Alex Ferguson’s side. His first touch was sublime and he hit his shot on the turn, curling it into the corner of the goal. It was fantasy stuff from the 17-year-old and it looks as if, yet again, Ferguson has acquired one of Europe’s top-prospects.

At the other end of the table West Bromich Albion and Middlesbrough are both heading towards relegation. West Brom saw themseleves on the wrong end of a 2-0 score line against fellow strugglers Stoke, while Middlesbrough were hammered 4-1 by Bolton Wanderers. They both face massive uphill struggles to get out and having seen both sides play this season I doubt many will be betting on their survival. Newcastle United occupy the third relegation place and they face a very difficult run in. Newcastle have appointed former England legend, and the clubs all time top goal scorer, Alan Shearer to take over managing the team for their final fixtures in a last ditch attempt to secure survival. Shearer has no experience as a manager but he should instil a bit of passion into the side, whether or not that will be enough to keep them up is open too debate but personally I think it could be a case of too little to late. Newcastle face Stoke at the weekend and it is a massive game for both sides, should Stoke win they will have pretty much secured their own survival and Newcastle will have a massive task getting out of the bottom three. If Newcastle win the game it could be the kick start they need, but only Manchester United, Chelsea and Everton have managed to win away at Stoke this season so it is not an easy task for Shearer.

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Napoli. Donadoni: "Voglio una gara d'attacco". Torna il "Pocho" Lavezzi

Un Napoli d'attacco, senza troppe remore tattiche e con la chiara voglia di vincere. E' questo che vuole, e che chiede ai propri calciatori, il mister Roberto Donadoni, alla vigilia della gara interna che vedrà i campani affrontare, al San Paolo, l'Atalanta di Del Neri.

Il nuovo "mister x" del calcio italiano (solo pareggi nelle prime uscite da tecnico dei partenopei) vuole abbandonare questo nomignolo e trovare la prima gioia, da quando siede sulla panchina della squadra campana: "Un Napoli che attacchi, non rinunciatario, per dare svolta al campionato", Questa la speranza dell'allenatore del Napoli, il quale però, anche se recupera Lavezzi, dovrà fronteggiare anche in questa circostanza squalifiche e infortuni: "Cannavaro, Zalayeta e Vitale non stanno ancora bene, ma indipendentemente da chi c'è e chi non c'è, è normale che giochiamo per vincere. Se Cannavaro non dovesse esserci ci dovremo adattare per l'ennesima volta, ma ormai il gruppo sa fronteggiare bene queste difficoltà". Il Napoli, a detta del suo allenatore, cerca la svolta, ma Del Neri sarà d'accordo? Non crediamo assolutamente che l'Atalanta verrà a fare la vittima sacrificale, anzi...

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Juventus. Ranieri: "I bilanci alla fine. Puntiamo a riprendere l'Inter"

(Ranieri, tecnico della Juventus, non molla la lotta scudetto)
Ranieri carica la JuventusObiettivo: Riprendere l'Inter, distante ben nove lunghezze. Missione molto difficile, ma la Juventus vuole provarci con tutte le forze che ha in corpo, poi alla fine, come ha ribadito anche il tecnico bianconero, Claudio Ranieri, si faranno i bilanci. La stagione bianconera non è finita: "Noi vogliamo reagire subito al passo falso con il Chievo, come abbiamo sempre fatto dopo ogni partita brutta. Dobbiamo sempre cercare di vincere, ma bisogna ricordare alla gente ogni tanto che stiamo ricostruendo. Comunque, l'obiettivo è sempre l'ipotesi di riprendere l'Inter".

L'avversario di questo sabato è un Genoa, da affrontare a Marassi, che sta vivendo un momento di forma strepitoso e, dato che anche senza il "principe" Milito, riesce a vincere, insomma non sarà facile. Poi ci sarà lo scontro diretto con i nerazzurri, "il giorno" annunciato da Mourinho nel famoso monologo di qualche settimana fa. Due gare delicate, da vincere. Non c'è altra soluzione per la Vecchia Signora. Per quanto riguarda i protagonisti, che scenderanno in campo domani sera, Assente Grygera, ancora in dubbio Legrottaglie e Marchisio, tutto risolto con Del Piero: "Ha ripreso ad allenarsi con una determinazione eccezionale, come sempre". Comunque, il capitano è in ballottaggio con Trezeguet per un posto nell'undici titolare.
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Reggina. Orlandi vuole la vittoria nell'uovo di Pasqua. Ma mancherà bomber Corradi

(Orlandi e la Reggina. La salvezza è lontana, ma c'è voglia di crederci ancora)
Orlandi cerca la vittoria contro l'UdineseLa situazione in campionato è critica, e le speranze di salvezza per i calabresi sono ormai ridotte al lumicino. Servono punti e le chances rimaste a disposzioni sono sempre minori. Il tecnico reggino Orlandi si ritrova di fronte ad un appuntamento cruciale per le sorti della Reggina e personali, come allenatore dei calabresi.

La sfida pasquale con l'Udinese (che accuserà inevitabilmente un pò di stanchezza per l'impegno europeo) è una delle ultime possibilità di riacciuffare per i capelli una Serie A che sta fuggendo via sempre più. Per questo, fuoco alle polveri, e impegno massimo, per conquistare una vittoria che possa dare punti ma anche un pò più di tranquillità per affrontare meglio il lavoro nei prossimi giorni. Passando alla formazione, Orlandi medita di schierare un 4-2-3-1, con Halfreddson nel ruolo di mezzapunta insime a Brienza e Sestu e subito dietro a uno tra Ceravolo e Rakic, dato che il bomber Corradi è ancora fuori gioco, al pari di Campagnolo, che nella rifinitura svolta al Sant'Agata si è limitato a svolgere del differenziato con Cirillo.
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Chievo. I Mussi volanti sfidano il Diavolo rossonero

(Di Carlo, nella foto, sfida il Milan di Ancelotti)
Di Carlo sfida il MilanIl tre a tre rocambolesco ottenuto contro la Juventus, a Torino, oltre ad un Pellissier finalmente cinico sotto porta, ha restituito anche un Chievo sbarazzino e spregiudicato, simile a quello rimasto nella storia e che fu guidato da Del Neri, che si prepara ad affrontare, con lo stesso atteggiamento, anche i rossoneri di Carlo Ancelotti.

Arriva lo squadrone milanista e per i clivensi, almeno sulla carta, si tratta di un match molto difficile. Ma i "Mussi volanti" (asini in dialetto veneto; nomignolo che deriva da uno sfottò dei cugini dell'Hellas Verona) sono pronti a dare battaglia, senza timore reverenziale e senza preparare barricate. Di Carlo se la giocherà, a viso aperto, con il ritrovato Pellissier e Bogdani di punta, mentre Luciano agirà largo sulla fascia. Per quanto riguarda il centrocampo, pronto il trittico Marcolini-Pinzi-Rigoni, che affiancherà proprio il veloce Luciano. In difesa, constatata l'indisponibilità anche di Moro, dovrebbero trovate spazio Yepes, Sardo, Morero e Mantovani. Tutto esaurito il Bentegodi, sono previsti oltre 25mila spettatori, pronti a sostenere i ragazzi di Di Carlo contro il Milan. Sognare è lecito.
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Genoa. Preziosi suona la carica: "Noi vogliamo la Champions"

La carica del Presidente. La Champions è ormai molto più di una visione onirica. Il quarto posto c'è ma bisogna difenderlo a denti stretti, dal ritorno di avversarie importanti e pericolose come Fiorentina e Roma. E il Genoa, che sta vivendo questa grandissima stagione da protagonista, è tutto unito in un coro unanime che trova espressione nelle parole di Preziosi, a poche ore dalla sfida con la Juventus: "I bianconeri vorranno vincere, ma noi vogliamo la Champions".

Insomma, il Grifone si prepara a calare sulla Zebra bianconera sferrando un attacco che possa risultare decisivo per portare a casa punti preziosi, per il raggiungimento di questo obiettivo, impensabile ad inizio campionato: "Spero ovviamente nei tre punti in modo da proseguire sulla strada della Champions". Queste, dunque, le parole del focoso "giocattolaio" ligure, Enrico Preziosi, il quale vuole il successo anche perchè è proprio assente un risultato di questo tipo nella storia della società rossoblu: "Una vittoria contro la Juve ci manca". Che grinta il sor Preziosi.
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Catania. Zenga non parla per cordoglio ma le tre M sembrano pronte

(Zenga è rimasto in silenzio, per rispetto alle vittime del terremoto)
zenga è rimasto in silenzioIl tecnico del Catania, Walter Zenga non ha parlato, in segno di cordoglio per le vittime della tragedia abruzzese. In assenza di dichiarazioni ufficiali del tecnico rossoblu, è difficile capire quali saranno le scelte del tecnico etneo, in vista del match di domani con il Torino. Ci si può basare sulla lista dei convocati e sugli schemi e uomini provati in settimana dall'ex giocatore nerazzurro.

Quasi certo il rientro di Ledesma, a centrocampo (era squalificato nella gara contro il Cagliari), probabile pure il ritorno nell'undici titolare di Martinez. Insomma, prende corpo l'idea di un tridente dominato dalla M e dalla poca fisicità, composto dal bomber Mascara, Martinez appunto e il giapponese Morimoto, per la chiara volontà di puntare tutto sulla velocità e sulla fantasia. Importante anche il recupero di Baiocco, uomo di sostanza valido in mediana, mentre l'unico dubbio riguarda l'utilizzo di Potenza. Se non dovesse farcela è pronto il sostituto naturale Silvestri.
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Inter. Mourinho parla di Adriano: "Abbiamo fatto di tutto, l'importante è che sia felice".

Adriano ha dichiarato, nelle ultime ore, che non tornerà in Italia: "Non torno più. Ho perso la gioia di giocare". Il calciatore brasiliano, dunque, manda messaggi chiari a Mourinho e a patron Moratti. Non è felice adesso, con il pallone tra i piedi, e vuole restare in Brasile con la propria famiglia, per ritrovare la serenità necessaria a riprendere la sua carriera con ritrovato vigore. Senza stabilire tempi, senza dare una data precisa.

Sulla vicenda, che sta tormentando da tempo, a intervalli regolari, l'ambiente nerazzurro, interviene con parole concilianti, e senza rancore, il mister nerazzurro Josè Mourinho: "L'Inter ha fatto di tutto per aiutarlo, anche prima di me. Io come allenatore e persona, e così i compagni e il presidente. Vedremo". E poi rivolge un augurio molto sereno al calciatore: "L'importante è che lui sia felice. Se si perde il giocatore e si trova l'uomo è perfetto". Questa volta non possiamo che essere d'accordo con lo Special One. Auguri Adri, vinci questa tua battaglia personale e torna ad essere un "brasiliano felice", capace di divertirsi e divertire con quel pallone che hai sempre amato.
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(highlights) Coppa Uefa: Psg-Dinamo Kiev. I francesi non pungono, e per gli ucraini è un buon pari


(highlights di Psg-Dinamo Kiev 0-0)

Prezioso pari per gli ucraini, in casa del Psg, nell'andata dei quarti di Coppa Uefa. La formazione di Paul Le Guen, senza Makelele e Giuly (ex Roma) in panchina, ma con davanti Hoarau-Luyindula, e Rothen e Sessegnon sulle fasce prende in mano il pallino del gioco e si rende pericolosa in più di un'occasione. la Dinamo si difende e prova a impensierire il portiere francese con delle conclusioni dalla distanza, ma senza esito. Il mister francese le prova tutte, inserendo anche Kezman, ma la serata non è di quelle esaltanti per il Psg, e la gara si chiude sullo zero a zero, che va molto bene agli ucraini.
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(highlights) Coppa Uefa: Amburgo-Manchester City 3-1. I Citizens crollano in Germania. Robinho assist del vantaggio poi scompare


(highlights di Amburgo-Manchester City 3-1)

I ragazzi di Mark Hughes provano a giocarsela in casa dell'Amburgo ma rimediano, come l'Udinese, una brutta sconfitta, anche se è ancora tutto possibile grazie alla rete segnata in trasferta. I Citizens partono bene e trovano il vantaggio con Ireland, ben servito da Robinho, dopo un ottimo taglio da sinistra verso il centro. Il brasiliano parte alla grande ma pian piano scompare, anche per merito della difesa tedesca. L'Amburgo di Martin Jol, comunque, assorbito il colpo, pareggia quasi immediatamente con Mathjsen, sugli sviluppi di un corner calciato da Jarolim. Il gol galvanizza i tedechi che si scatenano e dapprima Trochowski, su calcio di rigore (concesso per fallo di mani in area di Richards) e poi con Guerrero, a dieci minuti dalla fine, chiudono il match sul tre a uno. Ora, per il Manchester City non sarà assolutamente facile ribaltare la situazione.
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