Calcio, Serie A: Zeman attacca Mourinho: "E' un allenatore mediocre". La risposta del portoghese: "Ma chi è?"
Può piacere o no. Questo è sicuro. Si è guadagnato tanti estimatori, con il suo modo di vivere la Serie A, con la sua franchezza e le sue battaglie (come quella contro il doping), ma anche tanti detrattori, tanti nemici che lo "odiano" ancora a distanza di anni. Ma ci mancava tantissimo, il boemo Zdenek Zeman, e il suo ritorno è stato in grande stile, con un attacco all'allenatore più "special" del campionato di Serie A. Non si sentiva più, dal dicembre 2006, dall'esonero di Lecce. Il tecnico si era lanciato nell'avventura alla Stella Rossa di Belgrado, per essere, anche in quel caso, liquidato dopo appena tre mesi. Ora, torna a farsi sentire, e lo fa lanciando staffilate a destra e manca, e colpendo Mourinho, ma anche altri giovani mister Leonardo e Ferrara, tanti big della Serie A e del calcio italiano. Insomma, un vero e proprio fiume in piena.
"Mi sento ancora un allenatore di calcio - ha detto Zeman - Io sarei anche disponibile a tornare sui campi da gioco, ma non so se oggi ci sono le condizioni. Di certo, mi divertirei ancora". Questo l'esordio del boemo che, come sempre, non si crea tanti problemi e si espone in prima persona, senza peli sulla lingua: "Penso di essere ancora bravo, bisogna chiedere alle società perchè non mi vogliono. Sicuramente sono un personaggio scomodo. E poi, oggi, tutti dicono che un tecnico deve essere un gestore di giocatori e non un maestro di calcio e non è questa la mia visione delle cose. Purtroppo, le mie dichiarazioni nel '98, oltre a quello scudetto con Roma e Lazio, le ho pagate a caro prezzo anche per la mia carriera". Una pesante accusa, quella lanciata da Zeman, che passa poi al discorso riguardante i tecnici italiani e va a colpire uno che è ora a Kazan con la squadra, per l'incontro di Champions, valido per la seconda giornata del gruppo F: "Mourinho è un grandissimo comunicatore che nasconde bene la propria mediocrità come allenatore - è il giudizio dell'inventore del 4-3-3 - Io credo che si trovi all'Inter, perché è un grande gestore di giocatori anche se è ancora più bravo a gestire i giornalisti. Certo, con lui i tifosi nerazzurri non vedranno mai un bel gioco. Detto questo la squadra di Moratti resta la grande favorita del campionato, anche se gioca malissimo, perché ha la rosa più attrezzata".). La risposta del portoghese (a mio avviso uno dei migliori mister della Serie A) non si è fatta attendere ed è stata lucida, secca, e concisa: "Non lo conosco, non so chi sia". Polemica già chiusa?
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"Mi sento ancora un allenatore di calcio - ha detto Zeman - Io sarei anche disponibile a tornare sui campi da gioco, ma non so se oggi ci sono le condizioni. Di certo, mi divertirei ancora". Questo l'esordio del boemo che, come sempre, non si crea tanti problemi e si espone in prima persona, senza peli sulla lingua: "Penso di essere ancora bravo, bisogna chiedere alle società perchè non mi vogliono. Sicuramente sono un personaggio scomodo. E poi, oggi, tutti dicono che un tecnico deve essere un gestore di giocatori e non un maestro di calcio e non è questa la mia visione delle cose. Purtroppo, le mie dichiarazioni nel '98, oltre a quello scudetto con Roma e Lazio, le ho pagate a caro prezzo anche per la mia carriera". Una pesante accusa, quella lanciata da Zeman, che passa poi al discorso riguardante i tecnici italiani e va a colpire uno che è ora a Kazan con la squadra, per l'incontro di Champions, valido per la seconda giornata del gruppo F: "Mourinho è un grandissimo comunicatore che nasconde bene la propria mediocrità come allenatore - è il giudizio dell'inventore del 4-3-3 - Io credo che si trovi all'Inter, perché è un grande gestore di giocatori anche se è ancora più bravo a gestire i giornalisti. Certo, con lui i tifosi nerazzurri non vedranno mai un bel gioco. Detto questo la squadra di Moratti resta la grande favorita del campionato, anche se gioca malissimo, perché ha la rosa più attrezzata".). La risposta del portoghese (a mio avviso uno dei migliori mister della Serie A) non si è fatta attendere ed è stata lucida, secca, e concisa: "Non lo conosco, non so chi sia". Polemica già chiusa?