Coppa America, Risultati: Super Perù, Guerrero stende il Messico
La Coppa America delle favorite Argentina-Brasile-Uruguay-Cile si sta tramutando nel trofeo delle outsider, perché quando le big sbagliano, le “piccole” centrano il bersaglio.
Ne è un esempio l’andamento fin qui tenuto dal Perù, che dopo aver esordito con un significativo pareggio contro la nazionale uruguayana di Tabarez, ha raggiunto la vittoria con il risultato di 1-0 contro un Messico, sempre più in balia degli scandali e della giovane età dei suoi giocatori. Ma quest’ultima non può essere considerata una colpa, anzi un motivo di orgoglio, soprattutto quando chi dovrebbe insegnare i valori del calcio, si fa cogliere in squallidi giochi di prostituzione, senza dimenticare la tristezza del doping, macchia più grande con cui si deve combattere nei diversi ambienti sportivi.
Andando oltre questi aspetti più legati alla morale del calcio, il gioco espresso dal Perù è stato più incisivo e finalizzato all’obbiettivo finale: la vittoria, che è arrivata con Guerrero al 38’ del secondo tempo.
Il Messico è di fatto eliminato e la Coppa America è più che un miraggio per il tricolor; a quota zero punti c’è poco da fare, se la matematica non è un opinione, la sfida rimane aperta soltanto alle avversarie di girone: Cile, Uruguay e Perù.
Markarian e la nazionale peruviana hanno tra le mani, più fisicamente tra i piedi, la possibilità di entrare nella storia del calcio latinoamericano: se la prossima partita contro il Cile dovesse concludersi con un pareggio, i quarti di finale non sarebbero più un’utopia, ma una certezza e addio ai sogni di gloria dell’Uruguay, che anche vincendo contro il Messico non potrebbe proseguire il suo cammino verso la finale del 24 luglio. (Paola Prina)
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Ne è un esempio l’andamento fin qui tenuto dal Perù, che dopo aver esordito con un significativo pareggio contro la nazionale uruguayana di Tabarez, ha raggiunto la vittoria con il risultato di 1-0 contro un Messico, sempre più in balia degli scandali e della giovane età dei suoi giocatori. Ma quest’ultima non può essere considerata una colpa, anzi un motivo di orgoglio, soprattutto quando chi dovrebbe insegnare i valori del calcio, si fa cogliere in squallidi giochi di prostituzione, senza dimenticare la tristezza del doping, macchia più grande con cui si deve combattere nei diversi ambienti sportivi.
Andando oltre questi aspetti più legati alla morale del calcio, il gioco espresso dal Perù è stato più incisivo e finalizzato all’obbiettivo finale: la vittoria, che è arrivata con Guerrero al 38’ del secondo tempo.
Il Messico è di fatto eliminato e la Coppa America è più che un miraggio per il tricolor; a quota zero punti c’è poco da fare, se la matematica non è un opinione, la sfida rimane aperta soltanto alle avversarie di girone: Cile, Uruguay e Perù.
Markarian e la nazionale peruviana hanno tra le mani, più fisicamente tra i piedi, la possibilità di entrare nella storia del calcio latinoamericano: se la prossima partita contro il Cile dovesse concludersi con un pareggio, i quarti di finale non sarebbero più un’utopia, ma una certezza e addio ai sogni di gloria dell’Uruguay, che anche vincendo contro il Messico non potrebbe proseguire il suo cammino verso la finale del 24 luglio. (Paola Prina)