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19 febbraio 2009

Troppi insulti razzisti. John Mensah si fa espellere e se ne va via.

(John Mensah. Insulti razzisti contro di lui)
Non ce l'ha fatta più. Stanco dei continui insulti razzisti, il 26enne ghanese John Mensah, vecchia conoscenza del campionato italiano (esperienze al Bologna, Chievo e Genoa), e ora calciatore dell'Olympique Lione, ha deciso di farsi espellere. L'allenatore Claude Puel: "Era scioccato".

E' una brutta, pesante e deprecabile abitudine, ormai diffusa in parecchi stadi italiani e internazionali. Quale che sia lo sport, si sentono insulti, si odono ululati, si verificano atti di violenza, tutti derivanti da una grande piaga sociale: il razzismo. Le cause? mancanza di cultura alla base, ignoranza, incapacità nell'accettare e nel confrontarsi con una persona di colore diverso dal nostro, etc... E spesso capita di assistere a scene vergognose di razzismo ai danni di giocatori di colore. Alla fine, qualcuno è così sconvolto che non riesce a proseguire e decide di andarsene via, di non continuare a fare SPORT e a DIVERTIRSI A GIOCARE. E' quanto è capitato a John Mensah. Erano insopportabili, quegli insulti razzisti. Così il giocatore dell'Olympique Lione, ghanese di nascita, ha deciso di farsi espellere durante la partita persa in trasferta per 3-1 dalla sua squadra, fanalino di coda, contro il Le Havre. Ad esprimersi sulla vicenda, anche l'allenatore Claude Puel: ‘’John era scioccato, ha udito parole scandalose’’. Mensah è stato espulso per doppio cartellino giallo a 20’ dalla fine e Puel si è rammaricato di non averlo fatto uscire perche’ troppo sconvolto per poter continuare a dare il suo contributo. ‘’E’ colpa mia, avrei dovuto sostituirlo prima’’, ha dichiarato il tecnico francese.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

meno male che certe cose succedono solo in Italia la patria del razzismo....si guardino anche in francia.....che anche se hanno una nazionale al 99% africana si permettono di fare certe uscite...W il mondo liberto di tutti...

20 febbraio 2009 alle ore 00:31
Riccardo Troiani ha detto...

Tutto il mondo è paese. Purtroppo...è un problema che sta alla radice.

20 febbraio 2009 alle ore 00:42
Brando ha detto...

Va che accade molto più in Francia ed Olanda che in Italia, per non parlare dell'Inghilterra che è reduce del recente caso Mido. Però, tanto, come dice Ricio, tutto il mondo è Paese.

20 febbraio 2009 alle ore 10:38

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