Calcio, Vieri contro l'Inter per attività di "spionaggio". L'avvocato Buongiorno: "Fatti gravi"
Non ha più voglia di giocare, non si diverte più. Bobo Vieri, che da tempo si è dato al Texas Holdem (il poker americano) annuncia di voler smettere di giocare al calcio: "Non ho più voglia di giocare e non sono tentato nemmeno dall'estero". Ma la vera notizia è che il calciatore giramondo (ha fatto parte di tantissime società, tra le quali Lazio, Juventus ed Inter) ha espresso queste poche battute (come è suo solito) all'uscita del Tribunale di Milano, dove si è presentato (insieme alla mamma e alla sua compagna Melissa Satta) per rendere dichiarazioni sulla causa intentata contro Telecom e Inter per spionaggio ai suoi danni.
L'avvocato di Bobo, Danilo Buongiorno, al termine dell'udienza (che vede contrapposto il calciatore alla sua ex squadra) ha spiegato che dalle deposizioni sono emerse conferme a "fatti gravi" che hanno "enormemente limitato i diritti" del suo assistito e che potrebbero portare ad una richiesta di un risarcimento in denaro oneroso (si parla di 21 milioni di euro). Proprio a tal proposito, prosegue l'avvocato spiegando i prossimi passi: "Ora bisognerà valutare attentamente gli atti penali acquisiti in questa causa - ha spiegato -. Questo potrebbe portare alla riapertura del procedimento disciplinare".
0 commenti:
Posta un commento