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20 marzo 2009

Leonardi si gode la qualificazione ma guarda al campionato. E si tiene stretto Quagliarella.

Raggiunta una storica qualificazione, ai quarti di finale della Coppa Uefa, grazie al successo nella doppia sfida con i forti russi dello Zenit, l'Udinese si rituffa nel campionato. A richiamare tutti è Pietro Leonardi, Dg dell'Udinese, il quale spera che, terminata l'euforia per la gioia europea, torni la massima concentrazione per far bene anche nella massima serie italiana. Infine, avvertimento alle società che ambiscono a Quagliarella: "E' dell'Udinese e l'Udinese se lo gode".

La qualificazione, storica, è stata raggiunta. L'Udinese continua a tenere alto, in Europa, il vessillo dell'Italia calcistica e si gode l'euforia del momento. Ma, in queste ore, si alza la voce di Pietro Leonardi, nell'ambiente bianconero, il quale spera che l'Udinese si riconfermi anche in campionato. "Non c'è dubbio che la posizione in classifica non rispecchia il valore della squadra e se fossimo stati ieri eliminati sarebbe stato grave perchè, avendo perso terreno anche in campionato, sarebbe stato complicato andare avanti. Aver recuperato però giocatori come Felipe e Zapata, che ieri sono stati incredibilmente forti, e altri giocatori ci dà ora fiducia. Se prima avevamo fatto in undici partite solo tre punti, dalla Juve in poi ne abbiamo fatti 12 con una sola sconfitta. Credo che abbiamo ripreso il giusto cammino e sono fiducioso di finire il campionato in maniera importante". Insomma, c'è ottimismo, in casa dei friulani, per questa parte finale di campionato, nel quale l'Udinese cercherà di proseguire il trend positivo inaugurato a partire dalla gara disputata contro la Juventus. Comunque, in casa del club di Pozzo, si lavor asoprattutto guardando al futuro (l'età media della compagine friulana è davvero bassa), come conferma anche Leonardi: "La squadra e' molto giovane, la piu' giovane del campionato. Abbiamo una rosa ampia, tanti giocatori in giro che stanno facendo bene, penso a Barreto e Candreva e questo ci fa stare molto tranquilli. Come ho già detto ieri, la qualificazione ai quarti di Uefa non deve essere un punto d'arrivo ma di partenza. Motta in Nazionale? Saremmo contenti, significherebbe per l'Udinese avere un giocatore in piu' in azzurro. Avendo tanti giocatori e' giusto valorizzarli anche altrove, viviamo pure di questo". Una società giovane, che da spazio e visibilità a tanti giocatori "in erba", o comunque dal background non particolarmente ricco e famoso, e che blinda i suoi gioielli, tra i quali Fabio Quagliarella, oggetto del desiderio di Roma e Juventus: "Il suo futuro? Parlarne ora sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i tifosi. Quagliarella e' dell'Udinese e l'Udinese se lo gode".

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