Calcio, Figc: Stop alle bestemmie, rosso o prova tv per i trasgressori

Il provvedimento, stabilito alla fine del Consiglio federale, nasce dalla decisone di punire tutti coloro che "esploderanno" in espressioni blasfeme. "La logica - ha spiegato Giancarlo Abete - è quella di migliorare i livelli comportamentali".
Troppe le parolacce, troppe le bestemmie, troppi i comportamenti da stigmatizzare. Per questo ed altro, il calcio italiano impone lo stop ai trasgressori.
Due le misure stabilite sono due: il cartellino rosso in primis, ma anche sanzioni successivamente, grazie all'ausilio della prova Tv che smaschererà i colpevoli sfuggiti ai direttori di gara.
In relazione a questa misura "secondaria", saranno allungati di quattro ore i tempi per l'acquisizione delle immagini, in modo tale da poter certificare il contenuto dei deferimenti.
Ma la stretta della Federazione non riguarda solo i "bestemmiatori". Infatti, tolleranza zero anche contro le scritte sui sottomaglia: in questo caso i giocatori andranno incontro a delle multe.
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