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28 gennaio 2009

Bambole voodoo per battere gli Stati Uniti. Dopo 10 anni di sconfitte i messicani fanno ricorso alla magia nera.

                 Ecco l'arma segreta del Messico per battere gli Usa
                                  (fonte: http://www.straitstimes.com/)

Si avvicina la prima partita della fase finale di qualificazione per la Coppa del Mondo 2010, a Columbus nell'Ohio, l'11 febbraio prossimo, e valevole per il gruppo delle squadre appartenenti alla zona CONCACAF (organo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio del Nordamerica, Centroamerica e dei Caraibi). A sfidarsi saranno Messico e Usa, rivali storiche e vicini di casa, e proprio da Città del Messico, mentre i fan sono in trepidante attesa per il sentito match, arriva l'ennesima divertente stranezza legata al mondo del pallone.


Tutto è nato, e si sta propagando a macchia d'olio, da un annuncio pubblicato dal quotidiano sportivo messicano "Record" proprio nella giornata di ieri:

"Aiutate a interrompere la striscia di sconfitte, così il Messico andrà avanti"

Nulla di strano, direte voi. Se non altro che, e qui viene il divertente, sotto l'annuncio vengono aggiunte delle insolite istruzioni per come aiutare, in modo effettivo e partecipativo, il Messico a vincere contro il "nemico" americano. I lettori e i fans messicani sono invitati dal quotidiano a ritagliare la pagina stessa e a rivolgersi ad un negozio di elettronica del luogo, precisamente "Radio Shack", per farsi consegnare una bambola voodoo che presenta una chiara somiglianza con i giocatori della nazionale americana. La speranza è proprio quella che un pò di magia nera possa aiutare il Messico a  rompere un decennio di sconfitte, rimediate negli incontri disputati contro il vicino del nord. Addirittura viene mostrato, a uso e consumo di tutti i lettori, come "punzecchiare" e "tagliuzzare" la bambola che perde l'imbottitura e strilla come se fosse umana. Insomma, un ricorso totale alla magia nera per i messicani che, da dieci anni a questa parte, non sanno più cosa fare per sconfiggere la nazionale statunitense. "Abbiamo cercato di metterci nei panni di un gruppo di giovani raccolti intorno al televisore a tifare per il Messico e provare a inventare qualcosa che possa portare beneficio alla nazionale". Questa la spiegazione, data dal quotidiano, circa la strana e divertente idea avuta.  Inoltre, Daniel Paz, marketing manager per il giornale, ha dichiarato alla Associated Press che la promozione è nata dal tentativo di rendere più divertente la rivalità di gioco per gli appassionati del futbol. "Si tratta di un giocattolo" ha ribadito lo stesso Paz che ha poi aggiunto: "Non c'era assolutamente l'intenzione di fare qualcosa di grave e sbagliato".   E ben 10000 bambole sono state prodotte per poter coinvolgere più gente possibile e fomentare un ambiente già carico di suo in vista dell'incontro calcistico. Ma non è finita qui, infatti, si pensa già al futuro e sono stati previsti anche piani per espandere la promozione ed includere effigi CONCACAF che rappresentino le altre nazionali finaliste: Costa Rica, Honduras, El Salvador e Trinidad e Tobago. Incredibile, ma vero.

4 commenti:

Unknown ha detto...

I messicani sì che sanno cos'è l'ironia... o ci credono davero davero?
;)

28 gennaio 2009 alle ore 17:56
Riccardo Troiani ha detto...

Beh, sarà un mix tra le due cose...:)

28 gennaio 2009 alle ore 18:58
Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Fossi certo che funziona la userei stasera per punzecchiare Kaka e gli altri....

Forza Genoa :-)))

Ciao
Daniele

28 gennaio 2009 alle ore 19:25
Riccardo Troiani ha detto...

ahah...beh...giustamente ognuno tira acqua al suo mulino:)

28 gennaio 2009 alle ore 19:29

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