Tra pochi giorni il processo su Calciopoli ma i legali di Moggi sono fiduciosi: "La Juventus riavrà i suoi scudetti e anche 250 milioni" . E a testimoniare chiamano Silvio Berlusconi.
Mancano pochi giorni, esattamente sei, al processo penale su Calciopoli, uno dei più grandi scandali che ha investito il calcio italiano e che sarà all'esame del Tribunale di Napoli. Ma, ancor prima che prenda avvia il proedimento, i legali di Luciano Moggi, forti anche della sentenza Gea, sono fiduciosi e pronti a dare battaglia.CALCIOPOLI (definita anche dalla "Gazzetta dello Sport", il Sistema Moggi) resterà per sempre, qualsiasi epilogo avrà il processo penale che è alle porte, una delle pagine più brutte del calcio italiano che, sia nel 1980 che nel 1986, già aveva dovuto fronteggiare e sconfiggere il Calcioscommesse. Ora, il 20 gennaio inizierà a Napoli, il processo penale, che vedrà indagati Luciano Moggi e molti altri personaggi, su questo scandalo che ha colpito, come una piaga, il mondo del calcio italiano, coinvolgendo dirigenti e direttori sportivi, arbitri e designatori, presidenti. Gli avvocati di Luciano Moggi - Paolo Trofino e Paco D'Onofrio si preparano a dare battaglia e a far valere le ragioni del proprio assistito, con il precedente positivo rappresentato dalla sentenza sulla Gea che ha visto crollare le accuse di associazione a delinquere. In vista del processo, i due avvocati hanno chiamato a testimoniare una quantità industriale di persone, e tra i nomi spicca quello del Presidente rossonero SILVIO BERLUSCONI. Si punterà molto, nell'esame delle chiacchierate telefoniche relative alle intercettazioni che all'epoca (nel 2006) diedero avvio all'indagine,sul "tono" di esse, elemento ritenuto fondamentale per poter dare un altro senso alla vicenda. Se i due legali riusciranno nell'impresa di far valere le proprie ragioni, potrebbero essere molteplici le conseguenze a livello sportivo e sono gli stessi avvocati ad ammetterlo: "Quante speranze ci sono per la Juventus di riavere i due scudetti? Elevatissive. E in un'ottica di ragionevolezza sono assolute. Nel momento in cui anche a Napoli dovesse decadere l'accusa di associazione a delinquere, già caduta nel processo Gea a Roma, non ci sarebbe ragione di non rivedere il rigore sanzionatorio che punì la Juve nell'estate 2006". Ma non aspettiamoci, naturalmente, un processo di breve durata: "I tempi di Napoli saranno obbligatoriamente lunghi, anche due o tre anni - ha spiegato il legale di Moggi - Ma attenzione, perchè alcune delle testimonianze rese durante il processo (quindi fatto giuridico) potrebbero costringere la giustizia sportiva a riesaminare Calciopoli prima della fine di Napoli. Se per esempio, un presidente o un dirigente di un'altra squadra, sotto giuramento, dovesse ammettere che aveva, pure lui, contatti con i designatori arbitrali o con gli arbitri stessi, potrebbe essere sufficiente per riaprire il processo sportivo". E, se accadesse tutto ciò, la stessa società juventina potrebbe anche rivalersi, chiedendo dei risarcimenti per il rigore avuto all'epoca dagli organi giudiziari nei confronti della "Vecchia Signora"?: "In teoria sì. E sempre in teoria potrebbero chiedere una cifra intorno ai 250 milioni. Ma quest'aspetto è più difficile da discutere ora, perchè l'assoluzione della giustizia sportiva non sarebbe assoluta: qualche comportamento verrebbe comunque sanzionato. Ma gli scudetti tornerebbero sicuramente indietro...". Insomma, il clima è già incandescente, e ancora deve iniziare il processo. Moggi e i suoi avvocati sono pronti a lottare per far emergere la verità, l'accusa invece chiede una punizione esemplare, ai giudici napoletani l'ardua sentenza, ma non dimentichiamoci sempre la cosa più importante..."vox populi, vox dei".
15 commenti:
Se la fanno franca anche sta volta si deve scendere in piazza perchè è assurdo; alla roma sarebbero dovuti andare 2 scudetti e invece niente
14 gennaio 2009 alle ore 17:52A noi ce le hanno fatte pagare di cotte e di crude e a loro che commettono le peggio infamie MAI NIENTE.
Ha pagato solo la Juve che è andata in B
14 gennaio 2009 alle ore 17:58E c'è andata veramente adesso che vuoi ?
Ma non deve pagare la Juventus...deve pagare chi ha non ha rispettato le regole del gioco...
14 gennaio 2009 alle ore 18:15io direi più correttamente...vox populi vox malignitatis
14 gennaio 2009 alle ore 18:46lol...la vera malignità risiede nell'inganno...se c'è l'inganno bisogna punire...altrimenti prosciogliere...ma nella mente di tutti rimarranno sempre scolpiti quegli anni...
14 gennaio 2009 alle ore 19:09La giustizia sportiva si basa su regole che non c'entrano niente con quelle della giustizia ordinaria.Nel passato ci sono state retrocessioni sulla base di semplici telefonate tra tesserati prima di una partita.Le intercettazioni pubblicate dai giornali sono sufficienti alle condanne, anzi...Non si può oggi far finta che nulla sia accaduto.Il problema vero è che non doveva accadere, cioè il governo del calcio non avrebbe dovuto permettere tale bruttura
14 gennaio 2009 alle ore 19:16e arrivi alla conclusione che il governo del calcio che ha permesso tale bruttura fosse "poco pulito"...
14 gennaio 2009 alle ore 19:51bah speriamo che esca a galla la veritàche sia contro o a favore della Juventus....
14 gennaio 2009 alle ore 20:35l'aver chiamato in causa il presidente del milan ma soprattutto il presidente del consiglio metterà a dura prova la serietà del nostro Bel Paese
comunque vada io tiferò Juventus strafregandemone del pensiero della gente
in perpetuum fidelis!!
beh..w la verità...sempre
14 gennaio 2009 alle ore 21:25invece per me è una bufala per togliere moggi dal mondo del calcio da moratti è rossi che lavora relecom.non ho parole
14 gennaio 2009 alle ore 22:01Che ignoranza i rubentini!!
14 gennaio 2009 alle ore 23:05Invece di vergognarsi e tacere per sempre hanno pure il copraggio di rilanciare!!!
Moratti e Rossi hanno quindi in mano la magistratura, le forze dell'ordine e tutta la giustizia italiana?
sempresenzajuve
dovrebbe vergognarsi l'inter con uno scudetto di cartone sul petto e la congiura architettata ad arte dal fantastico trio : Moratti (suo padre si starà rivoltando nella tomba, lui si che era un grande presidente)il sig. Rossi e per finire il sig. Tronchetti provera cioè il vertice telecom.
14 gennaio 2009 alle ore 23:36VERGOGNA !!!!!!!
non degeneriamo, rimaniamo in argomento, qui bisogna capire se la Juventus come società è colpevole, o alcuni suoi dirigenti, oppure se essi siano tutti innocenti...
15 gennaio 2009 alle ore 00:12gli scudetti potevano essere revocati o congelati in attesa dei processi. la serie b era comunque una soluzione e una sanzione sufficientemente pesante. il fatto che a capo del calcio era stato messo il dott. Guido Rossi, uomo di Moratti, capo ufficio legale della telecom, eche quest'ultimo ne abbia assegnato uno all'inter è stato un boomerang. io sono un tifoso interista e ho pregato perchè ciò non accadesse. ora quando sto con gli amici sono sempre apostrafato "Zitti voi che sapete solo vincere a tavolino." "Ma chi era l'arbitro Guido Rossi?" "zitti voi quando vincerete uno scudetto vero potrete parlare". E così via... medita Moratti medita
15 gennaio 2009 alle ore 14:42speriamo che ci ridanno i due campionati che abbiamo vinto sul campo e che l inter vada lei in serie bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb
2 aprile 2010 alle ore 22:11Posta un commento