Anticipi di Serie A. Sfida Uefa al Sant'Elia. In serata Di Vaio ha pronto il gol dell'ex.
(I rossoblu di Mihajlovic si affidano al bomber, ex bianconero, per fare lo "scherzetto" alla Juventus)Smaltite (o quasi) le delusioni della Champions, doe abbiamo registrato l'eliminazione delle tre italiane impegnate (Roma, Juventus e Inter), ci si rituffa nella Serie A e in una 28esima giornata che si preannuncia ricca di emozioni e spettacolo. Si parte, oggi, con due anticipi interessanti. Alle 18 è sfida "rossoblu" con l'undici di Allegri che cerca punti Uefa contro il Grifone. Ma i ragazzi di Gasperini sono coinvolti pienamente nella bagarre per la Champions (attualmente al quinto posto in condominio con i giallorossi di Spalletti, ma ad un solo punto dalla Fiorentina quarta a 46) e necessitano di una vittoria per continuare a sperare nella conquista del quarto posto. In serata, invece, una Juventus ferita dall'eliminazione dalla Champions e desiderosa di riscatto oltre che di riprendere la corsa in campionato, alla ricerca dell'Inter, distante sette punti, ospita l'insidioso Bologna di Mihajlovic e dell'ex bianconero e attuale capocannoniere del torneo, Marco Di Vaio. Per i bianconeri molti problemi di formazione oltre che il "caso Trezeguet".
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Matheu, Lopez, Canini, Agostini; Fini, Conti, Biondini; Cossu; Jeda, Acquafresca. A disposizione: Lupatelli, Bianco, Astori, Mancosu, Lazzari, Ragatzu, Matri. All.: Allegri.
Genoa (3-4-3): Rubinho; Papastathopoulos, Bocchetti, Criscito; Rossi, Milanetto, Juric, Modesto; Mesto, Milito, Sculli. A disposizione: Scarpi, Terigi, El Shaarawy, Parfait, Olivera, Jankovic, Palladino. All.: Gasperini.
27 punti su 42 disponibili, al Sant'Elia, e ben 8 vittorie su 14 totali (solamente tre le sconfitte). Il Cagliari si affida alle cifre, ottenute fino a questo momento tra le mura amiche, e al bomber Acquafresca, per battere un Genoa (e guadagnare tre punti fondamentali in ottica Uefa) che si presenta, in terra sarda, con il chiaro intento di portare via l'intera posta in palio (anche se i rossoblu di Gasperini faticano maggiormente ad esprimere il loro gioco lontani dal Ferraris (solo quattro le vittorie sulle dodici totali). Per quanto riguarda la formazione, in casa dei sardi, oltre che a Pisano, il tecnico Allegri dovrà fare a meno anche di Parola, alle prese con un affaticamento muscolare, e Magliocchetti, bloccato da una distorsione alla caviglia sinistra. In avanti, spazio alla collaudata coppia Jeda-Acquafresca. Per i genoani, invece, i problemi di formazione non mancano. Squalificati Biava e Ferrari, difesa da inventare per Gasperini. Invece, in attacco, il tridente rossoblu dovrebbe prevedere la presenza di Mesto, più portato alla copertura, al posto di Jankovic, ancora una volta relegato in panchina.
Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Poulsen, Tiago, Giovinco; Del Piero, Iaquinta. A disposizione: Chimenti, Zebina, Ariaudo, Marchisio, Esposito, Immobile, Daud. All.: Ranieri.
Bologna (4-5-1): Antonioli; Zenoni, Terzi, Britos, Lanna; Valiani, Mudingayi, Volpi, Mingazzini, Bombardini; Di Vaio. A disposizione: Colombo, Castellini, Belleri, Mutarelli, Coelho, Adailton, Osvaldo. All.: Mihajlovic.
Sissoko, Amauri, Trezeguet, Camoranesi. Quattro pedine fondamentali (ma non scordiamoci anche Legrottaglie e Nedved) che mancheranno alla Juventus, questa sera, nel secondo anticipo della 28esima, contro il Bologna di Mihajlovic. Assenze importanti, per acciacchi e polemiche varie, che costringono Ranieri a operare dei cambiamenti importanti senza però stravolgere l'assetto tattico della squadra. Del Pier- Iaquinta sarà il duo d'attacco, con la "formica atomica" Giovinco nel ruolo del ceko, mentre a centrocampo ci sarà spazio per Poulsen e Tiago. In difesa, infine, Mellberg e Chiellini saranno i due centrali. L'undici di Mihajlovic si presenta a Torino con la chiara volontà di giocarsela senza timori reverenziali ("se giochiamo per non perdere, perdiamo sicuramente", queste le parole del serbo). I rossoblu sono in un buon momento di forma e hanno in Marco Di Vaio, capocannoniere del torneo con 19 reti, e autore della tripletta che ha regalato la vittoria, la scorsa settimana, nel match casalingo disputato contro la Samp, il loro autentico trascinatore. Passando alle ultime sulla formazione dei rossoblu, l'ex laziale Mudingayi ha recuperato e sarà quindi la diga del centrocampo rossoblu, diretto con maestria da Volpi. Convocato anche l'ex viola Osvaldo, ma l'argentino si accomoderà in panchina, per un modulo più coperto con l'ex biancoceleste e juventino Di Vaio, unica punta in attacco (sorretto da Bombardini).
Genoa (3-4-3): Rubinho; Papastathopoulos, Bocchetti, Criscito; Rossi, Milanetto, Juric, Modesto; Mesto, Milito, Sculli. A disposizione: Scarpi, Terigi, El Shaarawy, Parfait, Olivera, Jankovic, Palladino. All.: Gasperini.
27 punti su 42 disponibili, al Sant'Elia, e ben 8 vittorie su 14 totali (solamente tre le sconfitte). Il Cagliari si affida alle cifre, ottenute fino a questo momento tra le mura amiche, e al bomber Acquafresca, per battere un Genoa (e guadagnare tre punti fondamentali in ottica Uefa) che si presenta, in terra sarda, con il chiaro intento di portare via l'intera posta in palio (anche se i rossoblu di Gasperini faticano maggiormente ad esprimere il loro gioco lontani dal Ferraris (solo quattro le vittorie sulle dodici totali). Per quanto riguarda la formazione, in casa dei sardi, oltre che a Pisano, il tecnico Allegri dovrà fare a meno anche di Parola, alle prese con un affaticamento muscolare, e Magliocchetti, bloccato da una distorsione alla caviglia sinistra. In avanti, spazio alla collaudata coppia Jeda-Acquafresca. Per i genoani, invece, i problemi di formazione non mancano. Squalificati Biava e Ferrari, difesa da inventare per Gasperini. Invece, in attacco, il tridente rossoblu dovrebbe prevedere la presenza di Mesto, più portato alla copertura, al posto di Jankovic, ancora una volta relegato in panchina.
Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Poulsen, Tiago, Giovinco; Del Piero, Iaquinta. A disposizione: Chimenti, Zebina, Ariaudo, Marchisio, Esposito, Immobile, Daud. All.: Ranieri.
Bologna (4-5-1): Antonioli; Zenoni, Terzi, Britos, Lanna; Valiani, Mudingayi, Volpi, Mingazzini, Bombardini; Di Vaio. A disposizione: Colombo, Castellini, Belleri, Mutarelli, Coelho, Adailton, Osvaldo. All.: Mihajlovic.
Sissoko, Amauri, Trezeguet, Camoranesi. Quattro pedine fondamentali (ma non scordiamoci anche Legrottaglie e Nedved) che mancheranno alla Juventus, questa sera, nel secondo anticipo della 28esima, contro il Bologna di Mihajlovic. Assenze importanti, per acciacchi e polemiche varie, che costringono Ranieri a operare dei cambiamenti importanti senza però stravolgere l'assetto tattico della squadra. Del Pier- Iaquinta sarà il duo d'attacco, con la "formica atomica" Giovinco nel ruolo del ceko, mentre a centrocampo ci sarà spazio per Poulsen e Tiago. In difesa, infine, Mellberg e Chiellini saranno i due centrali. L'undici di Mihajlovic si presenta a Torino con la chiara volontà di giocarsela senza timori reverenziali ("se giochiamo per non perdere, perdiamo sicuramente", queste le parole del serbo). I rossoblu sono in un buon momento di forma e hanno in Marco Di Vaio, capocannoniere del torneo con 19 reti, e autore della tripletta che ha regalato la vittoria, la scorsa settimana, nel match casalingo disputato contro la Samp, il loro autentico trascinatore. Passando alle ultime sulla formazione dei rossoblu, l'ex laziale Mudingayi ha recuperato e sarà quindi la diga del centrocampo rossoblu, diretto con maestria da Volpi. Convocato anche l'ex viola Osvaldo, ma l'argentino si accomoderà in panchina, per un modulo più coperto con l'ex biancoceleste e juventino Di Vaio, unica punta in attacco (sorretto da Bombardini).
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