La "Bestia" contro i bianconeri: "Juventus favorita dagli arbitri".
(Julio Baptista, alla prima stagione in giallorosso. Ex Real Madrid)Non solo l'Inter, ma anche la Juventus. In un'intervista rilasciata al "Guerin Sportivo", Julio Baptista, ex madrileno, ora in forza alla Roma di Spalletti, accende la sfida con i bianconeri (in attesa di scatenarsi in campo sabato sera) e accusa la compagine di Ranieri. La Juventus è favorita dagli arbitri quanto, se non più dei nerazzurri di Mourinho.
Qualche giorno fa sembrava fosse nata una sorta di "alleanza" tra Roma e Juventus. I bianconeri, nella voce di Cobolli Gigli, avevano difeso i giallorossi dagli attacchi di Mourinho, nel suo "monologo" di sette minuti che ormai è impresso nelle menti di tutti. Sembrava iniziata la fase della distensione, o comunque del disgelo nei rapporti tra due società da sempre "nemiche". Ebbene, ci sbagliavamo di grosso, infatti nemmeno il tempo di meravigliarsi per la "nuova alleanza", che a riaccendere l'antico astio tra bianconeri e giallorossi ci ha pensato l'attaccante brasiliano della Roma, Julio Baptista. In un'intervista al Guerin Sportivo, il romanista ha attaccato la Signora, spiegando che "i favori arbitrali non riguardano solo i nerazzurri. Ho visto quattro volte la Juventus ed è sempre stata una cosa incredibile". Ma a cosa si riferisce? E' evidente che Baptista parli della gara di Bergamo contro l'Atalanta e del fuorigioco di Marchionni in occasione del primo gol bianconero. Ed infatti, è lo stesso sudamericano a confermare l'ipotesi: "Un giorno vorrò capire come si possa fare così - ha detto Baptista -. Il guardalinee era a un passo da un giocatore bianconero in netta posizione di fuorigioco. Il pallone ha raggiunto questo giocatore in offside e il guardalinee non ha fatto niente. Non ho mai visto nulla di simile nell'arco della mia carriera". Ma l'attacco, diretto alla Signora, da parte del giallorosso, non si conclude, anzi è appena cominciato. Ma, ed è bene sottolinearlo, il brasiliano, pur indirizzando strali velenosi al sistema arbitrale italiano, non avalla la tesi del complotto: "No, questo no - ha chiarito il giocatore -. Altrimenti sarebbe un casino. Il calcio non sarebbe più una cosa bella, ma manipolata. Certo: non ho mai visto certe cose in altri tornei, ma penso che non sbaglino appositamente. Un conto è sbagliare una cosa difficile, un altro è commettere errori quando le decisioni sarebbero semplici. Mi spiego: se tu guardalinee vedi che un giocatore è in fuorigioco, sei in ottima posizione per verificare la cosa, perché non alzi la bandierina? Perché, a mio modo di pensare, c'è una certa protezione per le squadre più grandi". Ma, in questa cerchia ristrette di "privilegiate" non sembra rientrare la sua Roma, che a detta del brasiliano, è stata esentata o quasi da favori arbitrali: "Assolutamente, la Roma non è protetta - ha concluso -. A parte il fallo di mano di Mexes contro l'Udinese non ha certo ricevuto aiuti". E, in chiusura, una frecciatina alla società, che dovrebbe farsi valere di più nel "palazzo: "Non dobbiamo essere solo noi giocatori a parlare, deve farlo anche la società. La Roma non si è ancora schierata, ma deve farlo. Perché quando accadono certe cose al Real Madrid o al Barcellona, parlano tutti: squadra e club. Se non si è convinti delle cose che accadono, bisogna intervenire con un comunicato. Lo aspetto". Una "Bestia" scatenata. Sente già odore di preda da sbranare...
1 commenti:
be' a madrid si vedono cose peggiori ma lui nemmeno in tribuna stava quindi non le avrà viste, kiedere a valencia e atletico!! se poi succedono casini allo stadio lo si deve a personaggi come questo. uno scudetto hanno vinto, con gol di mano rigori regalati regole cambiate in corsa e parlano pure, c r e p a t e!!!
18 marzo 2009 alle ore 12:28Posta un commento