Atletica, Bolt chiede scusa al popolo giamaicano: "Non è vero che tutti i giovani fumano marijuana"
(Il "mea culpa" di Bolt nei confronti del suo popolo)Qualche giorno fa, in un'intervista, il velocista Usain Bolt (campione olimpico e primatista mondiale di 100 e 200 metri) aveva confessato, ad una rivista tedesca, di aver fatto uso di marijuana in gioventù, aggiungendo, inoltre, che "quando sei un bambino in Giamaica, impari come rullare (girare, ndr) una canna". Insomma, da giamaicano ammetteva, di fronte alla stampa, che nella sua terra l'uso di marijuana è una sorta di abitudine diffusa tra i ragazzi, fin da quando sono piccoli.
Queste parole hanno fatto male e hanno provocato la reazione risentita di molti ragazzi giamaicani. Bolt allora, con una nota pubblica, diramata in queste ore attraverso il proprio agente Peart, ha voluto precisare le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa e ha chiesto scusa al suo popolo: "Non volevo dire che tutti giovani giamaicani fumano marijuana. Voglio scusarmi con il popolo giamaicano - ha detto il campione dell'atletica leggera - per aver dato l'impressione con le mie parole che tutti i giovani giamaicani fumano erba. Quando ho fumato marijuana ero veramente giovane".
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