Stark torna sull'espulsione di Pazzini: "Se avessi avuto il cartellino arancione..."
(Stark, l'arbitro di Italia-Irlanda)L'arbitro tedesco Stark, che ha diretto la gara degli azzurri contro l'Irlanda, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2010, torna a dire la sua sulla vicenda che lo ha messo sotto la luce dei riflettori. Parliamo naturalmente dell'espulsione comminata, dopo solamente tre minuti e mezzo di gara, al blucerchiato Giampaolo Pazzini, reo di aver colpito con una gomitata il difensore irlandese O'Shea.
Già di primo acchito si era potuto osservare come l'attaccante della Sampdoria non fosse saltato con l'intenzione di far male al difensore avversario, o comunque con l'intenzionalità di colpirlo. Poi, rivedendo la dinamica alla moviola, abbiamo potuto confermare le prime sensazioni avute durante la diretta. Ma l'arbitro, che ha esaminato le immagini, nel post-partita, non sente ragioni e conferma la bontà della decisione presa, ma con una piccola insicurezza finale: "Il gomito colpisce la testa: la Fifa su questo punto è stata chiara con noi arbitri. Quando il gomito colpisce la testa è cartellino rosso. Anche se...". Queste ultime parole aprono una crepa nella sicurezza mostrata in precedenza. E Stark infatti prosegue, spiegandosi meglio: "Quello di ieri sera è il classico caso da cartellino arancione: non c’è violenza, ma la casistica parla di danno procurato in seguito a un’azione in cui il corpo, anche il gomito, non viene controllato nella giusta maniera. Intervento sconsiderato (reckless, ndr), perché le braccia creano una situazione pericolosa e dannosa per l’avversario. Non conta il minuto: era da cartellino arancione, anche se l’International Board non ha dato il via libera. Certe volte l’espulsione temporanea che c’è nel rugby sarebbe utile". A nostro avviso, l'intervento del giocatore azzurro era da giallo, nè da rosso e nè da arancione. Sul danno procurato ci siamo, ma visogna vedere poi l'entità del danno e soprattutto la volontarietà dell'intervento. Quello è da rosso, poi l'intervento da dietro rimane impunito, due pesi e due misure? Voi, cari lettori, cosa ne pensate?
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