Lazio, Delio Rossi e le "lacrime di passione"
La Lazio ha vinto la Coppa Italia 2008/2009 e, forse, questo successo è servito anche al tecnico capitolino Delio Rossi per confermarsi sulla panchina biancoceleste. In attesa di sapere se la nostra supposizione verrà confermata dalla voce del presidente "factotum" Claudio Lotito, ieri sera, al termine dell'ultimo atto della manifestazione nazionale, il tecnico degli "aquilotti", intervistato dai giornalisti Rai, è apparso visibilmente emozionato e con gli occhi lucidi.E' al rigore vincente di Dabo (il destino ha voluto fosse ancora lui a far esplodere la gioia del popolo laziale, come in occasione dell'ultima Coppa Italia vinta dalla Lazio) che l'allenatore laziale è scoppiato in un pianto dirotto: "E' la vittoria dei sacrifici e dell'impegno". Questo il pensiero di un mister attaccato ai colori biancocelesti e che ha sempre vissuto ogni attimo, da quando è a Roma, con la passione e l'impegno massimale, facendo buon viso nei momenti difficili e volando anche sotto la curva in circostanze di grande gioia. Inevitabile e naturale, quindi, la liberazione finale al termine di una serata emozionante, conclusasi alla interminabile e spietata lotteria dei calci di rigore, e di una stagione difficile che però si è chiusa col sorriso: "Abbiamo sofferto in maniera atroce. La sfida sembrava non finire mai. Questo successo ci ripaga di un anno di sacrifici, sono al settimo cielo. Vincere così è bello, ma c'è anche molta, troppa sofferenza. Perché piango? Le mie sono lacrime di passione per il mio lavoro. Queste lacrime sono la voglia di dare tanto per ottenere questi risultati". Complimenti alla Lazio e a Delio Rossi.
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