Calcio, Platini si scaglia contro le spese pazze del Real: Pronte "nuove regole"
La furia Real sul mercato internazionale e le cifre folli, decisamente insensate in alcuni casi (come i 93 milioni spesi per Cristiano Ronaldo), sborsate da Florentino Perez, un personaggio che ha sempre avuto manie di grandezza, hanno provocato la reazione di Michel Platini, attuale presidente dell'Uefa. Il francese ha detto "basta". Stop alle spese folli per un calcio "più giusto e trasparente".Dopo le bordate verbali ecco i fatti sottoforma di presa di posizione ufficiale dell'organo calcistico europeo, che annuncia "nuove regole" per limitare le spese incontrollate. Il primo punto del progetto riguarderà il fatturato come indicatore per definire, per ogni club, un salary-cap e un limite di spesa sul mercato. Questo sarà importante per poter "calmierare" i vari presidenti "paperoni" sempre pronti a sborsare pur di accaparrarsi i migliori giocatori. "Il calcio -si legge in una nota emessa al termine della riunione, tenutasi a Vilnius (capitale della Lituania, ndr)- dovrebbe premiare i club che vivono grazie alle proprie risorse. Le societa' devono ridurre le spese. Ingaggi e trasferimenti dovrebbero essere proporzionati al fatturato". E' importante, e viene ribadito dall'Uefa, l'affermazione del principio basilare del "fair play finanziario". "I club dovrebbero investire nei settori giovanili e utilizzare i giocatori formati nel vivaio per rinforzare le squadre. La Uefa e le societa' si sono impegnate a collaborare sul tema del fair play finanziario per ridurre le spese eccessive e per promuovere investimenti per il benessere duraturo del club". Questo l'input fondamentale lanciato ai presidenti e alle società calcistiche, in primis quelle sempre pronte ad "ammazzare" il mercato e a diventare grandi sborsando cifre mostruose, spendendo e sperperando senza nessun limite cifre insensate e illogiche soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo a livello internazionale.
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