Calcio, Nazionale: Zambrotta apre a Totti e chiude ad Amauri: "Difficile che possa venire"
Gianluca Zambrotta, esperto difensore rossonero, ha toccato vari argomenti, dal ritiro della Nazionale. Mentre l'Italia si prepara per affrontare Olanda e Svezia, in due test molto importanti nel cammino che porta al Sudafrica, ritornano in ballo le questioni riguardo alla convocazioni. A tal proposito, il milanista si è espresso chiaramente a tal proposito: "Il ct ha lasciato le porte aperte al possibile reintegro di quei giocatori che non hanno partecipato alle qualificazioni mondiali. Totti per noi è stato molto importante, non so che cosa voglia fare lui, ma non so nemmeno cosa voglia fare Lippi. Posso però dire che il nostro è un gruppo in grado di accogliere chiunque".Queste le parole di Zambrotta su un possibile rientro in Nazionale di Totti e di Nesta, che lasciarono la maglia azzurra dopo il trionfo al Mondiale tedesco. Inevitabile, da parte del difensore, una "sponsorizzazione" del compagno di squadra, il quale ha avuto tante difficoltà, per infortuni vari, ma sembra essere tornato a livelli importanti: "Non voglio entrare nel merito - ha spiegato il giocatore del Milan - so solo che Nesta sta disputando un grosso campionato, anche se alla fine sarà l'allenatore a valutare gli elementi che stanno facendo bene. Il gruppo è quello e per come la vedo io ci sono giocatori che avrebbero difficoltà ad inserirsi soprattutto nei nostri schemi tattici. La storia però ci insegna che ci sono stati casi in cui sono stati inseriti dei giocatori". Ma, se per questi due campioni la porta "azzurra" rimane aperta, per il bianconero Amauri è invece molto più difficile che questo sogno si avveri: "Una percentuale bassa c'è, ma è difficile possa venire. E non certo perché è un brasiliano che acquisisce la cittadinanza italiana, ma perché sarebbe convocato direttamente per il Mondiale: ci può anche stare, perché sarebbe giusto qualora continuasse a far gol con tanta facilità, ma non avrebbe mai provato i nostri schemi. La parte più difficile, infatti, sarebbe la sistemazione in campo, perché non avrebbe problemi ad entrare in questo gruppo, che dà subito la possibilità di integrarsi". Idee chiare, ma Lippi cosa penserà?
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