Inter, festa scudetto per tutti...tranne che per Balotelli e Maicon
Notte di festa a Milano. L'Inter, campione d'Italia, festeggia il 17° scudetto, conquistato con due settimane di anticipo. I giocatori, appena usciti da San Siro domenica sera, dopo aver vinto la gara contro un Siena da tempo salvo (3 a 0, reti di Cambiasso, Balotelli e Ibrahimovic), si è diretta all'albergo (il Melia, ndr), che anche negli scorsi anni è stato sede di ritiri e di feste per il tricolore vinto. Tutti presenti tranne due pedine importanti: Maicon e Balotelli.Iniziamo dal brasiliano. Per lui assenza legata ad un discorso di "mercato". Il fortissimo laterale sudamericano è tentato dal Real Madrid. Il procuratore Caliendo, ha spesso usato lo spettro di Florentino Perez per mettere paura all'Inter e a Moratti, e puntare ad un ritocco economico del contratto del terzino che scade nel 2012. Tutto ciò è risultato abbastanza vano, almeno finora, e resta il gelo tra le due parti. Così come resta questa assenza che rappresenta una nota stonata nel clima gioioso di queste ore. Altra nota stonata è rappresentata dal giovane Super Mario Balotelli che, a quanto pare, è mancato per i contrasti nati, durante la partita di domenica sera, con il compagno di reparto Ibrahimovic. Un litigio nato dal fatto che il colored aveva preferito segnare il gol del due a zero in vece che servirgli un assist, guadagno di conseguenza i rimproveri dei compagni per non aver rispettato il “patto Ibra-cannoniere”, siglato nello spogliatoio prima dell'inizio del match. E così l’attaccante dell’Under 21 ha preferito defilarsi, arrabbiato per quello che era successo e desideroso di non avere altri scontri con lo svedese che non aveva accetta to le sue scuse in campo. Al Melia, comunque, i giocatori, accompagnati dai familiari, avevano tutti la maglia celebrativa della Nike. C’erano anche il presidente Moratti, i dirigenti, lo staff tecnico e medico, il personale che lavora alla Pinetina e nella sede di Corso Vittorio Emanuele e diversi tifosi vip tra i qua li Bonolis, la Canalis e Marco Santin della mitica Gialappas. Una festa tricolore che nasconde, però, delle ombre al suo interno. Ombre alle quali si aggiungono i dubbi di Ibrahimovic...
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