Calcio, Italia chiamata all'impresa contro il Brasile. Zambrotta: "Gara da dentro o fuori"
Scoramento, delusione, amarezza. Sono queste le sensazioni che circolano nell'ambiente azzurro dopo la clamorosa sconfitta rimediata contro i Faraoni che ha complicato notevolmente i piani del gruppo azzurro. Se per gli egiziani si riapre il discorso qualificazione, per la nazionale italiana si complica maledettamente. Oggi si riflette, in casa Italia, sui motivi di tale ko, sulla poca "presenza" in campo dell'undici di Lippi, sulla poca lucidità e precisione dei campioni del mondo e si cerca di recuperare energie e morale in fretta, perchè tra poche ore ci saranno Kakà e compagni da affrontare.Domenica sera, contro il Brasile, sarà gara da dentro o fuori. La qualificazione passa per una grande prova contro i sudamericani di Carlos Dunga. Gianluca Zambrotta, uno dei "vecchietti" del clan azzurro, lancia la sfida ai verdeoro, soprattutto dopo che Marcello Lippi ha alzato la voce negli spogliatoi. "Il Brasile è la partita del dentro o fuori, è una gara difficile, abbiamo perso a febbraio con loro e vogliamo cancellare quella sconfitta - ha affermato - Bisogna arrivare tranquilli e cercare di fare il meglio. Lippi ci ha strigliato, ci ha tirato le orecchie, sa cosa possiamo fare ed era deluso. Ma ha visto anche la reazione".
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