Lippi su Italia-Brasile: "E' il derby del mondo". E' dal 1982 che non vinciamo nei 90 minuti.
(Spagna, 1982. Italia-Brasile 3 a 2)
Stasera è ITALIA-BRASILE, un'amichevole di lusso tra due grandi nazionali. In campo tanti campioni, nove titoli mondiali (5 a 4 per i verdeoro, la differenza la fa il titolo vinto ai rigori, dai sudamericani, a Usa '94) e spettacolo assicurato. Per MARCELLO LIPPI, tecnico degli azzurri, tanta emozione, a poche ore dalla sfida e c'è voglia di vincere (non accade, nei tempi regolamentari, dal 1982; in quell'occasione terminò tre a due per gli azzurri). Ascoltiamolo, mentre si gode l'attesa per questa sua "prima volta" contro i ragazzi di DUNGA.
(Marcello Lippi, tecnico della Nazionale italiana)
(Marcello Lippi, tecnico della Nazionale italiana)
"E' naturale che io sia emozionato: anche perché per me è una prima volta". Emozione ed eccitazione per il ct azzurro, Marcello Lippi, che vive gli ultimi istanti che precedono la sfida da sempre sognata con "il calcio fatto squadra" (questa la sua definizione della nazionale brasiliana): e dunque non si fa problemi a farci entrare nell'universo delle suggestioni di una vigilia così speciale. ''E' la sfida da sogno ed infatti - spiega - il mio unico rammarico non è per le polemiche sul caso Cesare Battisti, nelle quali è giusto intervengano altri, ma per il poco tempo che i giocatori delle due squadre hanno per recuperare dalle partite di campionato disputate ieri. Quarantotto ore sono poche, decisamente poche, per ritrovarsi al massimo a disputare un'amichevole di questo tipo". Sarà comunque "gara vera", garantisce Lippi: "altro che esibizione, quelle si fanno al circo". E così sarà, questa sera, a Londra, dove si affronteranno non solo due gloriose e importanti nazionali, ma anche tanti campioni, da ambedue le parti. Infatti, la qualità è tanta, come ammette lo stesso Lippi: "da una parte - s'inorgoglisce il tecnico toscano - ma anche dall'altra. Pensate ai mondiali: Buffon, Zambrotta, Totti, Del Piero, Pirlo, Grosso, Gattuso. Ohhh, è tanta roba...". Ma quella brasiliana, di cifra tecnica, "é la migliore del mondo": è costretto ad ammetterlo anche lui, che pure in Germania il titolo l'ha vinto. "Sì - ribadisce - loro sono i migliori, ma quando per chissà quale motivo sono venuti meno i migliori siamo stati noi. Che domani ci presentiamo davanti ai 65 mila dell'Emirates Stadium ed alle centinaia di milioni di telespettatori con una certa consapevolezza. Quella di essere i campioni in carica". Passando, quindi, ad esaminare gli undici che scenderanno i campo in serata, Lippi non si sbilancia, ma in difesa davanti a Buffon dovrebbero piazzarsi Zambrotta, Cannavaro, Legrottaglie e Grosso. A centrocampo De Rossi, Pirlo e Perrotta (o Montolivo). In avanti in allenamento il tecnico viareggino ha provato un tridente con Camoranesi, Rossi (ma è in lizza anche Di Natale) e Toni. Questa la formazione che, con tutta probabilità, dovrà tenere botta all'undici verdeoro per una sfida che si presenta, senza dubbio, come il "derby del mondo".
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