Addio amaro per Reja: "Avrei lasciato a giugno, De Laurentiis lo sapeva".
(Edy Reja è stato esonerato. Al suo posto Roberto Donadoni)Non è stato tanto l'esonero, che era nell'aria, a fargli male. Edy Reja lascia, con l'amaro in bocca, la panchina del Napoli che De Laurentiis ha affidato all'ex bandiera del Milan, e ct della Nazionale Roberto Donadoni, visto l'andamento disastroso dei partenopei, sprofondati all'undicesimo posto dopo un grande girone d'andata (non vincono dall'11 gennaio, 1 a 0 in casa contro il Catania). de Laurentis sapeva che lui avrebbe lasciato a fine stagione, ecco cosa fa male all'ex tecnico napoletano, quest'interruzone prematura, nonostante gli intensi colloqui avuti con il patron del Napoli.
Traspare una profonda amarezza dalle parole di addio di Edy Reja, costretto dagli scarsi risultati della squadra e, forse, anche da una fiducia degli stessi calciatori che è venuta meno, ad interrompere la sua avventura sulla panchina del Napoli. Addio amaro e con una buona dose di rimpianti: "Marino e De Laurentiis - dice - sapevano che la mia avventura napoletana sarebbe terminata il 30 giugno, ma non pensavo di anticiparne la fine. Dalla C alla coppa Uefa abbiamo fatto cose straordinarie e importanti. Purtroppo negli ultimi due mesi e' accaduto qualcosa che ha dell'incredibile". negli ultimi tempi si è visto un Napoli "sulle gambe", stanco, appannato e che non riesce più a mostrare quel calcio brillante ed entusiasmante che lo aveva contraddistinto nella prima parte di stagione. Forse la colpa è da ricercarsi nell'aver dovuto anticipare la preparazione per partecipare all'Intertoto, ma su quest'argomento l'ex tecnico partenopeo ha le idee chiare: "L'Intertoto? 'Secondo me abbiamo fatto bene a farlo". Insomma, se ne va con amarezza, ma con la dignità di chi ha sempre fatto il proprio lavoro con professionalità e dedizione. Non è andata, serviva effettivamente un cambiamento. Quel "change" si chiama Roberto Donadoni.
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